Cap.

 1     II|        egli, inteso l'animo dell'avversario, tosto aveva adunato il
 2    III|         cavallo, salutava il suo avversario con queste parole:~- Messer
 3     IV|  contratte, così rimbeccò il suo avversario:~- Non son villano, e le
 4     IV|   bigello, e rimase, come il suo avversario, in farsetto.~E già erano,
 5     IV|          rovina sulla spada dell'avversario, si ritraeva veloce e tornava
 6     IV|         con quella furia del suo avversario. Opponeva ai colpi il forte
 7     IV|     affaticato per ferire il suo avversario, toccava egli invece una
 8     IV|         certo colpo che finiva l'avversario. Così, e non altrimenti,
 9     IV|         un cortese saluto al suo avversario, gli disse:~- Messere, io
10      V|        le argomentazioni del suo avversario,~Invero, a lui pareva di
11     VI|     avvedutezza militare del suo avversario.~Per contro, il non vedere
12      X|         Gorra e, respinto il suo avversario, vi si piantava più saldo
13    XII| finalmente....~- Ah, ah! Pico, l'avversario di messer Pietro Fregoso
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