Parola
1447
accennava
accostò
affatto
affrettò
altezza
amato
ami
ammazza
amorevole
andavano
angolo
aperto
appena
ardito
argentara
arma
arte
ascolto
aspetta
attenzione
avendo
avevo
avvenuto
belle
benevolenza
bere
berretta
brutto
buco
buone
caduto
cantina
capace
carica
carità
carro
cavalier
cerbottane
cercando
certe
chiaro
chinò
chiusa
colui
comanda
comandato
combattere
combattuto
comparve
compassione
concetto
condotto
conforto
congiunti
conosco
consuetudini
contentezza
contessa
conti
correva
costa
credete
croce
dando
darla
deliberato
diavol
dimora
dirgli
dirvi
discendenti
disponeva
doloroso
don
donzello
dover
duello
eglino
esse
essenziale
falde
fame
fantasia
farà
fazioni
fiori
fra
fuorusciti
giovinezza
giudice
giudizio
glielo
gloria
gole
grandezza
grato
guarda
imboscata
impacciata
impossibile
impresso
incalzò
indicato
indizio
ingegni
ingegno
inutile
lampada
langhe
lasciando
lasciato
leggiadro
liguria
lume
maestra
maggiori
malvasia
medesimi
merli
mettevano
molestie
molta
mostrava
naso
nato
nemmeno
neppur
nicolò
nobiltà
nodo
nostre
nuovi
nuvole
oddonino
ohè
ond'
ospiti
parecchie
parere
pazienza
pazzo
pe
pelo
perdio
pietra
poc'
porro
portare
portato
portavano
possono
preda
prodezza
prodezze
qualcuno
quante
quattrocento
racconto
raumiliato
redini
regalo
resa
reso
retta
rideva
rimedio
riparo
ritirata
rossore
rovina
sale
salire
salvezza
sanseverino
saper
saperne
saputo
sbirciata
scendere
scendeva
scompiglio
seco
seconda
senarega
sentimento
sera
sete
siam
sicura
sospetti
sostenere
soverchio
speranze
spiedo
stamane
stare
stizza
sullo
superba
talvolta
tenebre
termine
terre
teso
testimonianza
tolto
tornando
torno
tornò
tranquillo
tromba
uhm
uncino
uscito
vantaggio
verrettoni
vettovaglie
vicini
vincitore
vogliono
volgare
vorrà
vuole
zia