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Anton Giulio Barrili Castel Gavone Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap. grigio = Testo di commento
3001 XI | più numeroso del suo?~Così lenteggiava il valentuomo, forse meditando 3002 V | grossa, che dalle antecedenti lentezze e continue ambascerie genovesi 3003 XI | stufato, che dovea rosolarsi a lento fuoco in una cucina posticcia, 3004 XVII | stendardo, che portava un leon d'oro in campo bianco, con 3005 XVI | furfante; va via come una lepre. - Sì, ma l'altro è buon 3006 X | prigionia nel castello di Lerici. Lo sventurato Antonio e 3007 V | pergamena, ruppe il suggello e lesse. Cotesto faremo anche noi, 3008 XI | treggèa; scantonano alla lesta, come gatti scottati dall' 3009 XIV | la scala, ad uno ad uno, lesti come scoiattoli, guizzarono 3010 XV | una lampada sospesa, un letticciuolo, un inginocchiatoio, su 3011 V | magnifico messere; su d'una lettiga si potrà sicuramente portarlo 3012 XI | faccian niffolo le signore lettrici, se per avventura questo 3013 XV | giungendo le palme sul seno e levando al cielo uno sguardo atterrito.~- 3014 XV | toglievano il senno, ma senza levargli altrimenti dagli occhi l' 3015 X | di marzo, che i genovesi levarono il campo. Già da due dì 3016 IX | in quel mentre colla mano levata, a cercare il piuolo più 3017 IV | messere dell'archibugio. Levategli il farsetto; chiudete per 3018 XVI | diss'egli, stizzito, - Levatemi questo codardo da' piedi! 3019 IV | donnina a modo, e della sua levatura, si fosse invaghita di quel 3020 V | novembre, mi pare, ed io non leverò il campo dalla spiaggia 3021 III | Grazie infinite; che è dessa? Leviamo la buccia, e consideriamola 3022 XII | dalla parete al posto della libbia pasquale. Ma il Sangonetto 3023 I | Galeotto, che è un cortese e liberal cavaliere.~- Dite anche 3024 II | posson maggiori, che in ciò liberale si mostra ed amicissimo 3025 VI | difensori di Castelfranco, - son liberali a lor posta, mandandoci 3026 X | famiglia dalla ospitale liberalità del marchese Galeotto, allorquando 3027 IX | esistenza; dobbiamo e vogliamo liberarci da questa infame servitù, 3028 VII | sforzi fatti da' suoi per liberarlo. I passi erano angusti e 3029 VIII | dopo la lettera che lo liberava dalla parola data, doveva 3030 VIII | quella partenza era una liberazione per lei, dopo la lunga oppressura 3031 VI | quella parte aver le mani più libere, e allora comandò ad Anselmo 3032 III | cose, ai ragionari delle liete e noncuranti brigate, lascia 3033 III | rossori della sposa e i lieti conversari della nobile 3034 IX | il tuo braccio scorrere lievemente sotto il mio capo per rialzarlo, 3035 V | correva tutta la spiaggia ligustica, e il nome ad Pollupices 3036 XI | vorrete, donde ogni naso ligustico fiuta le dolci impromesse 3037 XV | pieno il suo vivere.~Sul limitare della camera di madonna, 3038 Ded | tinto, in azzurro da un così limpido cielo; m'inerpicai su quei 3039 XV | cameretta di Gilda. Modesta e linda cameretta, già così lieta 3040 VI | assalto non aspettato, una linea così lunga di accampamento 3041 IV | gli è questo un audace linguaggio, - disse a lui di rimando 3042 VI | del moltiforme ingegno di Lionardo da Vinci. La carica, poi, 3043 II | contemplò amorosamente il liquido topazio, indi lo accostò 3044 IX | dolce come il più dolce liquore, io ti giuro, amor mio, 3045 XVI | che la dovesse andar così liscia.~- Eh, non dico di no. Del 3046 III | donne! Son tutte compagne. Lisciate, contigìate, razzimate, 3047 XIV | notte scorsa ho tagliato una lista di piombo nella intelaiatura 3048 II | aggiogati, con suvvi lo scudo listato a fascie diagonali d'argento 3049 IV | combattere in quattro, dove la lite è soltanto tra due.~- Già, 3050 III | perchè faremmo nostri i suoi litigi con questo quello de' suoi 3051 V | toccata quella porzione litorana del retaggio aleramico, 3052 III | ottenuto un poveretto a livello. La terra è serva, e chi 3053 XII | passare, colla fronte china e livida di vergogna e di rabbia, 3054 XV | sarebbe parso una favola.~Livido per rabbia impossente, Giacomo 3055 I | Non sono io il solo a lodarla, - ripigliò quindi, per 3056 VI | di Galeotto furono molto lodate, come quelle che facevano 3057 X | soverchia e niente affatto lodevole, ma altresì la buona intenzione 3058 V | concetto della sua dignità e la logica feudale d'allora potessero 3059 IV | Questi che troppo si era logorato le forze nei molteplici 3060 X | e genovesi, monferrini, lombardi, napoletani e quant'altri 3061 II | torbidi che n'eran seguiti in Lombardia, d'onde più speravano aiuto 3062 VIII | riconosciuto Autari, il re dei Longobardi, tra que' medesimi ambasciatori 3063 II | Effetto naturale delle lontananze, anche brevi, da chi siamo 3064 I | il più giovine e il meno loquace dei due forastieri. - Per 3065 V | sigillati col piombo, a mo' di losanghe, come portava la foggia 3066 IX | colse in aria il pugnale. Lottarono disperatamente un tratto, 3067 XV | indietro due passi. Gli occhi luccicanti di quell'uomo le faceano 3068 VI | del Doge; gli Spinola di Luccoli, così quelli che possedevano 3069 III | di Verezzi, che non è una Luccrezia romana, non ha forse data 3070 IX | capegli corvini, morbidi e lucenti, che scendono amorosi a 3071 XV | Voi mi vendete il sol di luglio, mia bella ritrosa. La vostra 3072 IX | Per altro, anche i suoi luogotenenti si segnalavano in simili 3073 III | lupo.... A proposito di lupi, io ti facevo ancora di 3074 IX | non mi avesse ammaliato, lusingato, tirato a sè con quelle 3075 XV | smancerosa, ingannatrice lusinghiera, dovess'io romperti le braccia, 3076 XVI | meritato castigo, e nei lutti che si seminava d'intorno, 3077 XV | romper gl'indugi, senza macchiarsi in un'altra viltà, percuotendo 3078 XVI | di polso, non vi sareste macchiato di tradimento e d'infamia. 3079 I | potrebbe far senza; uomo, o macchina, o bestia da soma, tutto 3080 XV | Sangonetto!.... - ripetè macchinalmente la Gilda. - Che hai detto 3081 II | e caro. Che cosa si stia macchinando tra voi, ci è noto, o messeri. 3082 II | curiosare, scoprir terreno e macchinar tradimenti in casa nostra.~- 3083 VI | castello, si affacciò sulle macerie.~- Per comando dell'illustrissimo 3084 XVII | precorreva di mezzo secolo Nicolò Machiavelli.~ ~FINE.~ ~ ~ ~ ~ ~ 3085 XII | dico male, ha scuffiato, macinato a due palmenti, il palmento 3086 XII | il Sangonetto, con aria maestosa. - Congiuriamo, al Finaro; 3087 X | brigiotto, onore dell'orto, quel maestoso fico dond'egli spiccava 3088 XII | per lui di aprirne due; e magari ci avesse avuto i cento 3089 III | per la strada più corta; magàri ci fosse un tragetto! A 3090 XI | odore di basilico, aglio, maggiorana e cacio pestati insieme; 3091 VI | tale aveva nome il fiero magistrato, mandando tutti que' scellerati 3092 XIII | sospettava, e che, paurosa o magnanima, non aveva voluto vedere, 3093 XIII | egli mostrato degno di quel magnanimo affetto! E non era piuttosto 3094 X | chiassoni, che nel collega magnificavano in fin de' conti sè stessi, 3095 X | piegava su in alto per Magnone e per Vezzi, castello murato 3096 XIV | non è ancora entrato in magona. -~A intendere per suo verso 3097 VI | Soncino Corso e Carlo del Maino; trecento Cipriano Corso, 3098 XV | stava un picciol vaso di maiolica, con entro un mazzolino 3099 X | fichi prelibati, polputi e maiuscoli, pietosi a vedere per la 3100 I | soppiantare le terre cotte di Majorica), lo portasse egli in persona 3101 XIII | ragazza, ti struggi di questi malanni che sono piombati su casa 3102 XIV | era corsa a recargli la malaugurata novella. E in mal punto, 3103 X | superstiziosi avranno per malaugurio a Giustenice la presenza 3104 VI | tosto si fecero addosso ai malcapitati ed appiccarono la zuffa.~ 3105 IV | passare fuor fuori il suo malcapitato compagno.~In quella vece 3106 XIV | pretesto della loro perfidia il malcontento di parecchi cittadini del 3107 XI | così? Ve n'ha che piacciono maledettamente, e cionondimeno l'incignarli 3108 XV | seno una vita che ti può maledire! -~E mentre si contorceva 3109 VII | queste forse erano ciarle dei malevoli. Anche i nemici dicevano 3110 IX | tempo s'aggrappa al legno malfido e si trattiene sospeso; 3111 IX | cotesto non mettea conto alla maliarda. Voleva esser sola qui, 3112 XIII | grave, ma impresso di dolce malinconia, - è questa la prima volta, 3113 VIII | come richiedeva quell'aria malinconica, ond'era impresso il volto 3114 VII | Giacomo Pico, crollando malinconicamente la testa. - Sono un povero 3115 X | sarebbero riuscite dimesse e malinconiche oltre ogni dire, senz'altra 3116 XII | segreti e pensavo che le malinconie di Giacomo gli venissero 3117 XI | avean fatto un soldato. A malincorpo, se vogliamo; imperocchè, 3118 XI | miscuglio di balordaggine e di malizia che era il ragazzo dell' 3119 XI | me?~- Messere, - rispose maliziosamente il Maso, - questo sarebbe 3120 VIII | certo sorriso leggiadramente malizioso; - o voi siete il conte 3121 XVII | libertà e accompagnate alle Màllare, donde andarono a ricongiungersi 3122 III | pure e ci resti, in sua malora! Tu non mi fare il poeta; 3123 III | sconsolato, bensì pieno di maltalento contro di sè, contro di 3124 II | comandasse la restituzione del maltolto; se no, sarebbero stati 3125 XVII | tornare su Castelfranco, i maltrattati e disputati sudditi si richiamavano 3126 XI | non senza un tal po' di malumore, perchè appunto allora stava 3127 XV | mostrarsi più nero, più malvagio di voi!~- Smettete i paroloni! - 3128 XIII | attonita, come chi, per malvagità di possenti e implacati 3129 VI | diluvio di roba assaettata sui malvenuti, che questi furono costretti 3130 XII | per cogliervi le viole mammole, o per tagliarsi un arco 3131 VIII | qui lasciato, certo per mancanza di uomini da ciò, a men 3132 V | comandi, sincerarsi che niente mancasse nei luoghi più esposti a 3133 VI | gente, o artiglierie che gli mancassero ancora. In questo caso, 3134 II | ambasciatore! Da quanto tempo mancate?~- Da due settimane; cioè 3135 II | avermene a chiedere. Ch'io manchi alla mia fede! Ch'io tradisca 3136 XVI | colla speranza di averne la mancia.~Anche il Maso riconobbe 3137 XIII | poichè l'atto gli parve mancino; ma in fondo in fondo, non 3138 II | guerreggiò il Finaro, e mancò poco non mi desse in balìa 3139 VIII | ogni cinquanta passi e vi mandan giù l'ira di Dio!... No, 3140 VI | son liberali a lor posta, mandandoci ad ogni tratto qualche regaluccio 3141 V | la solennità della sfida, mandandola per le mani di un così illustre 3142 IX | che dire, e me lo provano, mandandomi in Francia. Vo come il vento; 3143 XII | potresti, nell'affogare, mandarmi al fondo la secchia. Per 3144 XIV | generale. - Stavo appunto per mandarti a cercare e chiederti se 3145 II | mettevano questo patto: mandasse a Genova messer Barnaba 3146 XV | Genova e noi siamo i suoi mandatari, ci vendichiamo, occhio 3147 XVI | il Picchiasodo; - or ora manderemo a quegli ostinati una nespola 3148 IX | ambascierie, il poverino; mandiamo questo bel chiavacuori in 3149 I | primo pezzo di muro che mando a rotoli, vuol esser questo, 3150 III | I cavalieri di questa mane; - aggiunse egli poscia; - 3151 VI | arcata.~La difficoltà di maneggiare queste armi, il tempo soverchio 3152 XIV | stares, Priamique arx alta maneres!~Ma pur troppo il castel 3153 VI | Semplici in principio e quasi manesche, le nuove artiglierie s' 3154 VI | cannoni e degli schioppi maneschi.~Nella cavalleria, più che 3155 VI | tanti, era quell'Astorre Manfredi che comandava nel 1379 quella 3156 IV | avevano un'aria così candida! Mangiavano e bevevano con tanto gusto!~- 3157 IX | gli è un altro paio di maniche.~Ogni cosa fino al pie' 3158 XII | saggiare, nè dalla punta nè dal manico, all'osteria dell'Altino. -~ 3159 XIV | conchiusione, mentre due di quei manigoldi lo veniano legando per bene, 3160 VI | proteggendo i lavori dei manovali, accennavano di avvicinarsi 3161 VI | dolci. -~E messer Pietro mantenne la parola. Nella notte sopra 3162 IX | baciarti le spalle, valgono un manto d'imperatrice, come questo 3163 XV | che poi consacrò la sua marachella con un bravo matrimonio 3164 XI | certi suoi lazzi, smorfie e marachelle degne d'una bertuccia, di 3165 VI | come Carlino Barbo, Bertone Maraviglia e Bertoncino il Poccio, 3166 VI | potevano, con tutta la loro maravigliosa prodezza, fare un passo 3167 X | Gaulois, e colla giunta di due maravigliosi cavalieri di ventura, Ludovico 3168 XIV | atto di cortese saluto.~La marchesa rispose con un cenno del 3169 IV | lucente come una ciliegia marchiana. -~Fu questo per Tommaso 3170 II | importava a quelle schiatte marchionali vivere in pace tra loro 3171 XI | Giacomo, mentre egli con una marcia sforzata si sarebbe gittato 3172 XI | del Maso, che si vedeva marciare di costa al cavallo del 3173 III | come a sfogarla in una mareggiata di sangue.~Accadeva al Bardineto 3174 XIV | una lastra di vetro dai margini di piombo e giungere colla 3175 III | Savona, città vicine, città marinare, che un tempo rodevano il 3176 V | di voga. E questo gavone marinaresco e il terrestre possono perciò 3177 V | malamente perdute. Già, popolo marinaro, popolo libero; la tirannia 3178 XI | Gorra, sul dorso di Pian Marino, sulle alture di Melogno, 3179 XVII | sacrae populs finariensis».~Mario Filelfo, istorico di quella 3180 III | il riscatto. Il marchese marita sua figlia? C'è taglia sopra 3181 II | amicizia delle due genti e i maritaggi che tratto tratto erano 3182 I | circondano il borgo, si maritano sotto le sue mura (stavo 3183 I | della catena delle Alpi marittime.~Nella inforcatura dell' 3184 VIII | freddezza, quella inflessibilità marmorea della donna a cui s'era 3185 XI | frumento in Arles, e da Marsiglia su tre galere la condusse 3186 XII | crocco, che era il gancio del martinello con cui si caricavano le 3187 IX | spasimo; qualche volta un martirio. Non l'hai sentita tu una 3188 VIII | conte.~- Non ho io forse una maschera al volto? - diss'egli tra 3189 VI | per essere in quella il maschio della vite che collegava 3190 VI | metteva la polvere, e dicevasi mascolo, per essere in quella il 3191 VI | faceva come la gatta di Masino, che chiudeva gli occhi 3192 VI | parlare di quelle piccole masnade di venturieri, che, datisi 3193 X | genovesi furono sempre buoni massai, e la roba altrui, quando 3194 XI | digiuno!~- Gli è un buon massaio e tira allo sparagno; - 3195 XVII | val di Bormida grande, di Massimino sul Tanaro, di Bormida, 3196 XVI | di corsa, che nel Circo massimo, ai giuochi gladiatorii, 3197 X | cavalieri di ventura, Ludovico Masson e Gianni Fontaine, di soprannome 3198 IX | Va; - disse il Bardineto, masticando la stizza; - il tuo ladro 3199 VIII | prode Tommaso Sangonetto masticava ben altro.~- Ah per l'anima 3200 VI | capitano, che n'avea fatto il mastio della sua nuova difesa. 3201 XIII | Gilda.~La bella nipote di mastra Bernardo appariva grandemente 3202 XVI | i soldati di Trezzo e i mastri di legname, sparsi nei dintorni, 3203 XI | uomo di guerra, il nostro Masuccio, se ancora non aveva fatto 3204 I | Picchiasodo, da uomo più materiale, era ancora al suo posto, 3205 Ded | questo mio diletto suolo materno, ho amato raccontar questa 3206 XVI | bestemmiare con frutto. - Birbe matricolate! La mia bombarda! La regina 3207 IV | rinfiammavano lo sdegno le allusioni matrimoniali dell'oste, perdette a dirittura 3208 IX | indole travolta dalle sue matte ambizioni, cuore inasprito 3209 IV | matto, credetelo.... e ai matti non si presta orecchio. -~ 3210 I | e giubilante per quella mattutina ventura, non se lo fece 3211 XVI | perchè oramai si può cantar mattutino. -~Il Sangonetto faceva 3212 III | madonna Bannina, bellezza matura, o a madonna Nicolosina, 3213 VIII | prima di essersi consigliata maturamente tra sè, intorno a quello 3214 V | proprii e franchigie, in cui maturare ordini di libertà popolana. 3215 VI | cervelliera di ferro, spada e mazza, oppure una picca di smisurata 3216 III | verrettone nel cuore, o d'una mazzata sul capo?~- Oh, fosse venuta 3217 XIV | cozzavano insieme, come le mazze e le spade, facendo un chiasso 3218 XII | dei Carretti, pigliati a mazzo, con tutta la loro protezione, 3219 XV | di maiolica, con entro un mazzolino di fiori, davanti ad un 3220 IX | quando le s'accostavano a medicarmi la ferita. Laggiù all'Altino, 3221 VII | la gioventù, questa, gran medichessa che la sa più lunga di tutto 3222 IX | a cercare il male come i medici; si buschi un verrettone, 3223 V | nostre avete fatto stima mediocre. Per la qual cosa, gli animi 3224 XVII | Ramondo, e più altre fabbriche medioevali, fanno fede ai tardi nipoti 3225 XIII | assediata. Ora qual colpo si meditasse, e qual fosse il nemico 3226 XVII | tutti lo stesso vernacolo? Meditate su questo punto, mastro 3227 VII | degli schiavi di Roma? Ho meditato lungamente le storie, madonna, 3228 VI | per testarlo di colta. O meditava, tenendo a bada i nemici 3229 IV | di quel simulacro della melensaggine.~- Orbene, mastro Bernardo; - 3230 X | Temistocle e dei suo detto memorabile: a nemico che fugge, ponte 3231 Ded | Il culto delle antiche memorie io lo derivo da quella terra 3232 IV | Bernardo, non fosse per menargli buona così presto la sua 3233 I | rattizzare il fuoco e disporre il menarrosto; un altro a raccattare nell' 3234 III | Che torbidi pensieri menassero la ridda nel cervello di 3235 VI | aperto nel palancato, e, menata a tondo l'arme villana, 3236 XII | dalle mani dei birri che lo menavano in carcere; di Bernardo 3237 III | audacissimo, facevi prodezze e menavi strage entro le file di 3238 IV | servigi a così nobili bestie, menò i cavalli in fondo dell' 3239 X | Paolo è toccata alla nostra mensa; ma altro di peggio non 3240 I | scolta avanzata del Finaro, mentendo alle ragioni per cui era 3241 VIII | argomentando dal fatto, che il mentito messaggiero aveva osato 3242 V | messaggio di Giano.~- Il mentitore! - sclamò l'Adorno. - Egli 3243 VI | bombarda, le abbassò il mento d'altrettanto spazio, le 3244 X | lunghesso il torrente, ebbe a meravigliar forte di non ricever molestia 3245 XIV | di Trezzo incominciava a meravigliarsi della fortuna, che gli faceva 3246 XIII | prove. -~La Gilda guardò meravigliata suo zio, per sincerarsi 3247 IV | dentro le vene.~- Oh, mi meraviglio!... - sclamò il Sangonetto; 3248 IX | vince in bellezza. Occhi meravigliosi che han pianto tanto!...... 3249 XIV | detenne cento venti some di mercanzia di gran valuta, che mulattieri 3250 I | e' sarebbe a straccia mercato. -~Il genovino d'oro, valeva 3251 III | gabbato nella bontà della merce.~- Sarà; - disse il Bardineto, 3252 XI | scemato di alcune compagnie mercenarie, s'era accresciuto di certe 3253 XIII | correva, volava come il dio Mercurio portalettere, o come Iride, 3254 XII | Adesso sfa facendo la sua meriggiata all'aperto, al riparo del 3255 VI | improbabile. I Genovesi andavano meritamente famosi in tutta la Cristianità, 3256 III | riuscire donzelli, o scudieri, meritarci le grazie segrete d'una 3257 I | oratorio, si disponeva a meritarsene un altro, ricomparve il 3258 VI | antonomasia, quasi i soli che meritassero tal nome, o barbute, o elmetti, 3259 XIII | affetto! E non era piuttosto meritevole di mille morti? Non si doveva 3260 III | niente c'è al mondo che meriti d'esser pigliato sul sodo. 3261 V | fortissimo arnese. Quattro torri merlate lo munivano sugli angoli. 3262 I | ma lo s'indovina dalla merlatura di qualche torrione, o dalla 3263 XIV | ah! - sclamò egli, - Il merlo è volato via. Ma la gabbia 3264 VI | Aveva egli dal Comune il mero e misto imperio e la podestà 3265 IV | Picchiasodo, gli veniva mescendo il vino nel bicchiere.~Giacomo 3266 IX | viva.~Subito intese che la meschina era là, ascosa e piangente, 3267 IV | vivi? O forse Guerrino il Meschino, cercator d'avventure?~- 3268 V | pretendenti al dogato, che di mescolare il popolo nelle loro private 3269 XI | genovesi per lungo tratto mescolati si spingevano sotto le mura, 3270 III | udito, o letto degli altri; mescoli, aggiunga un pizzico d'acerbo, 3271 V | eglino soli e in veste di messaggeri, non esservi già collo stendardo 3272 XIII | portalettere, o come Iride, messaggiera d'Olimpo. Se egli pare soverchio 3273 X | dirittura innamorati di Messire Picot de Bardinette. In 3274 Ded | tuttavia ci guardi il passato, mestamente amoroso.~Tra le storie che 3275 VII | soldato, fu scosso da quelle meste parole. Ma non era della 3276 XVI | mentre voi facevate il vostro mestier di soldato a pianterreno, 3277 XII | dal canto suo, parlava in metafora.~Il Maso, tutto orecchi 3278 XII | è la panca; e adesso si metterà il becco in molle, perchè 3279 V | nostro Giacomo e torna; ti metterai in viaggio tra un'ora. -~ 3280 XVII | bizze tra parenti, o non le metteranno in tavola che per ricordare 3281 VII | disgraziato a cui forse metterebbe più conto il morire.~- E 3282 XIII | dire, se comandassi io, ti metterei subito al posto di messere 3283 III | scalderemmo il sangue? perchè ci metteremmo noi ad ogni sbaraglio, per 3284 XVI | nespola al Borgo, e poi metteremo dentro costui. Messere dell' 3285 IV | Orlando, e vi fa comodo di metterla fuori; io, colto alla sprovveduta, 3286 XVI | la prima, epperò (s'ha da metterlo in sodo, quantunque a malincuore) 3287 III | giovane, e non ho voglia di mettermi in questi ginepreti. Il 3288 X | a pigliar nota di tutto. Metterò in sodo che si pugnò lungamente 3289 VI | Marina, non ardirono di mettervi il campo, e solamente vi 3290 XVI | qualcuno non era un tale a cui mettesse conto la loro ascensione. 3291 V | maniera larghezze, purchè mettessero dimora nel Borgo. Donde 3292 IV | sollevatelo un pochino, e mettetegli la mano sulla ferita, che 3293 I | mezzo scendeva d'arcione.~- Metteteli soltanto al coperto; ci 3294 III | Sapevo il tuo segreto; e metti pure che io non dovessi 3295 VI | Inoltre, una bombarda di mezzana grandezza dicevasi cortana; 3296 I | poteva ritrarre da quelle mezze parole dell'oste, e vogò 3297 I | sebbene non sempre con mezzi leciti e con nobiltà d'intento, 3298 I | prolunga a dismisura verso mezzogiorno e coll'estremo suo ciglio 3299 VI | non si accendeva colla miccia, bensì con ferro rovente, 3300 VII | la Gilda avesse avuto un miccino d'esperienza degli uomini, 3301 III | di grani, di farina, di miele, di vino; un altro di capponi, 3302 X | veu qu'un Abbé estoit au mieulx avecque un Diable.~Il Cascherano, 3303 VII | Maestà, pigliandone molte migliaia di fiorini contro la promessa 3304 | mila 3305 XVII | Carlo VI lo vendè per sei milioni di lire alla repubblica 3306 VI | resto, in aiuto alle lancie, militavano con messer Pietro molti 3307 VI | i cavalieri erano detti militi, per antonomasia, quasi 3308 VI | spirato il qual termine, le milizie in tal guisa raccolte lasciavano 3309 III | poderosi piloni, che da forse millequattrocent'anni sfidavano l'ira del 3310 I | parevano piuttosto propensi a minacciare, che a muover guerra risoluta 3311 II | lo sperate da me. Guerra minacciate; e sia; il cielo provvederà. 3312 X | cure più gravi de' suoi minacciati dominii, aveva mandato esploratori 3313 II | sposo temuto, quegli che minacciava la guerra.~E l'aveva di 3314 X | erano serrati ai fianchi e minacciavano di farlo a pezzi, lo battezzò ( 3315 VI | ammontato a rincalzo dei pali, minacciosamente aguzzi e appuntati all'ingiù. 3316 XIII | addensando in aria negri e minacciosi drappelli di nuvole.~Niente 3317 XV | supplichevole, bensì ritto e minaccioso su lei, prostrata, abbandonata, 3318 IV | ad Achille, la sapiente Minerva dovette susurrar qualche 3319 XII | per certe faccende del suo ministero. Così, pensando di esser 3320 XI | contegno pareva il capo di quei ministri del fuoco. Alto di statura, 3321 I | marchesi di Monferrato e, ramo minore, ma non manco rigoglioso 3322 XVII | tempo a dilungarmi in queste minutaglie della storia. Il certo si 3323 V | chè il troppo amore delle minuzie archeologiche non ci tragga 3324 IX | fanti su Noli. Grande e mirabile impresa era questa, di andare, 3325 VI | ho raccontato altrove le mirabili imprese.~Per altro, dal 3326 VII | Francia. Galeotto, cresciuto mirabilmente d'ardire, disegnò tosto 3327 XI | addietro, il Borgo era stato miracolosamente vettovagliato dalla parte 3328 II | quel viavai d'ambasciatori mirassero a pigliar cognizione dei 3329 XI | vita soldatesca, in quel miscuglio di balordaggine e di malizia 3330 XIII | vorrà pazienza. Iddio è misericordioso, e quando avremo patito 3331 III | Aleramo. Non entro in tutte le miserie, a gran pezza più gravi, 3332 IV | che c'era di buono; indi, misurando ad una ad una le frasi, 3333 XV | continuamente all'orecchio, e parea misurargli i minuti che ancora gli 3334 IV | ferro erano così scarsi e misurati ad un tempo, da lasciar 3335 XII | Falamonica, così ad occhio, aveva misurato lo spazio che gli bisognava 3336 XIV | terreno. -~E pigliando le sue misure così a occhio e croce, l' 3337 XVII | faccia capo ai Filelfo e si misuri col suo latino indiavolato. 3338 VIII | bellissimo volto.~Una gioia mite, ma profonda, regnava in 3339 V | miei nemici tornare a più miti consigli. Comunque sia, 3340 XV | quest'altro a nuovi riscontri mitologici. Egli ha per contro già, 3341 XII | avesse avuto i cento del mitologico guardiano di Danae, che 3342 I | Fregosi....~- Ah sì? e perchè mò? - interruppe messer Pietro, 3343 XVII | due amiconi rinnovarono i mobili, l'insegna e la cantina, 3344 I | bene. Va intanto lassù, moccicone, e vedi se non hanno mestieri 3345 III | A fartela breve, non vo' moccicose, nè superbiose, nè schizzinose, 3346 XII | a te, lanternone senza moccolo! - disse il Falamonica, 3347 VI | trincierato degli eserciti moderni. Facevasi di legno e di 3348 VIII | che vi ho detto, raccolse modestamente la ciglia a terra, mentre 3349 I | più, consumano le nozze modeste, vigilate in sulla foce 3350 X | spesso poteva, a nascondersi. Modestia, forse? I lettori conoscono 3351 XI | qualche soprammano; era mogio e doveva saltare in fretta, 3352 III | quando verrà a fare il mogliazzo.~- È già venuto; - mugghiò 3353 VI | tutti i suoi vezzi e le sua moine più dolci. -~E messer Pietro 3354 VI | nemico non s'attentasse di molestarlo sui fianchi, s'inoltrò verso 3355 V | dissimulavano abbastanza le moleste fila d'argento. La figura 3356 XII | dentro ci avesse avuto una molla; spiccò un salto da banda, 3357 XII | adesso si metterà il becco in molle, perchè un mondo di cose, 3358 VI | doveva essere un trovato del moltiforme ingegno di Lionardo da Vinci. 3359 VI | la cupidigia di stranieri monarchi; questo ed altro hanno procacciato 3360 XVII | Maso un bel gruzzolo di monete; colle quali i nostri due 3361 X | dappoichè finarini e genovesi, monferrini, lombardi, napoletani e 3362 II | colle dita, - Più su sta monna Luna!~- Come? e che altro 3363 II | cuoio ruvido, alla guisa dei montanari; in capo aveva un'umil berretta 3364 IV | proseguiva mastro Bernardo, montando in furore, - vi hanno rimpannucciato, 3365 III | figliuola l'hanno fatta montare in superbia....~- Anche 3366 VI | assedio delle fortezze, si montavano la mercè d'una girella e 3367 VI | degli altri; ma i luoghi montuosi e ristretti in cui era portata 3368 VIII | costume e una puntigliosa morale, detta con giusto rappicciolimento 3369 IX | parola di perdono! guancie morbide, che non respingeranno i 3370 IX | i tuoi capegli corvini, morbidi e lucenti, che scendono 3371 XII | un cavallo generoso che morde il freno e sbuffa e si ribella 3372 XV | ti dico. - soggiunse il morente, con voce sempre più fioca. - 3373 V | sue dame.~- Giacomo Pico moribondo all'Altino; - rispose madonna 3374 XVII | indi a non molto dovette morirne, ma colla consolazione d' 3375 XI | tardi che la nobil donna morisse.~Queste prove di fortezza 3376 VIII | ventitrè ore, e di certo moriva, se non giungeva un terzo 3377 I | Se tu hai qualche volta mormorato del fisco, hai anche puntualmente 3378 XIII | sarebbe venuto! Ma via, non mormoriamo; forse son io l'umile strumento 3379 XV | uscio. Con questo freddo morrebbe a ghiado l'amore, che pure 3380 III | ben collocate!~- Ah, io ne morrò! - prorruppe il Bardineto, 3381 XVI | detto il poeta: Cosa bella e mortal...~- Sì, sì, ho capito! - 3382 XVI | Anche le bombarde sono mortali, e voi saprete quello che 3383 XVI | perchè fuorusciti di Genova e mortalmente odiati dai Fregosi, dovevasi 3384 II | che gli altri si fossero mossi a difenderlo. Ora, che la 3385 VI | picchiare (e come sodo!) mostrando coi fatti di non averlo 3386 II | volere il medesimo, e a mostrarne il desiderio, ritenendo 3387 III | perchè sprofondava nella mota comune, quel sognatore, 3388 VI | se noi si rende questo mucchio di pietre?~- Libera uscita, - 3389 IV | moto convulso le braccia, e mugghiando ferocemente stramazzò sul 3390 XIII | notte minacciosa; il mare mugghiava al lido, il tuono rumoreggiava 3391 XIV | sarebbe potuto udire che il mugghio continuo del vento nelle 3392 III | mogliazzo.~- È già venuto; - mugghiò il Bardineto.~- Ah, ah! 3393 XIV | mercanzia di gran valuta, che mulattieri portavano in Francia; e 3394 V | marchesi mettevano grosse multe a chi ardisse riparar case 3395 VI | ampia, così validamente munita. I Finarini, che stavano 3396 VI | scoppiettieri in ispalla e munite d'un piede da porle in terra 3397 XIII | cospetto di due barbacani, muniti di feritoie, che proteggevano 3398 V | Quattro torri merlate lo munivano sugli angoli. Lunghesso 3399 VI | Facevasi di legno e di pietre, munivasi di steccato, di scarpa e 3400 VII | spiattellato: madonna, io muoio d'amore per voi.~Fosse almeno 3401 III | Taglia, sempre taglia. A te muore il padre? Paghi, per potergli 3402 I | propensi a minacciare, che a muover guerra risoluta e gagliarda. 3403 XIV | austero dal suo seggiolone per muovergli incontro, Giovanni di Trezzo 3404 VI | apriva la breccia nelle muraglie e nei ripari nemici; ma, 3405 V | chi ardisse riparar case e murarne di nuove colà; ai forestieri 3406 I | che tenea cavalcioni sul muricciuolo. - Tu hai fatto le cose 3407 VIII | morse le labbra. Nel tardo mutar di consiglio del marchese 3408 VI | e, perchè non avesse a mutarsi in dirotta, con un pugno 3409 VI | mastro Bernardo, quantum mutatis ab illo! La frasca e l'insegna 3410 VIII | Il sospetto di Giacomo si mutava per quelle parole in certezza. 3411 X | due altre donne, sorde e mute dalla nascita, le quali 3412 V | altra volta, insieme colla mutevole fortuna de' suoi signori) 3413 VI | di Castelfranco passavano muti e dimessi davanti alla loro 3414 IV | Sangonetto, che era rimasto mutolo, guardando ora il Fregoso, 3415 IX | suoi? Un reo capriccio le nacque allora nell'anima, di sviare 3416 I | signore di largo dominio, nacquero i marchesi di Monferrato 3417 IV | chi sei tu? Forse il duca Namo di Baviera, tornato tra 3418 X | genovesi, monferrini, lombardi, napoletani e quant'altri combattevano, 3419 XIV | dominazione aragonese nel reame di Napoli aveva già sparso l'uso del 3420 X | le mura di Castelfranco. Narrano di una zuffa che avvenne 3421 XVII | via a galoppo in castello. Narrasi altresì che usasse cavalcare 3422 V | tristo caso che abbiamo narrato nel capitolo antecedente.~ 3423 X | si parrà l'accortezza del narratore, per annoiare il meno possibile 3424 I | Finalmarina. Al tempo di cui narro, si diceva in quella vece 3425 II | legazione. Tra le altre cose, narrò come il figlio di Marco 3426 VII | morta quel giorno; la donna nasceva.~La Gilda chinò il capo, 3427 IX | migliori marinai di Liguria nascevano appunto colà. Noli aveva 3428 IX | testa sul petto di lui, nascondendogli così il suo rossore, e facendogli 3429 IX | il pugnale di Giacomo e nascondendolo in seno, - lo ucciderò con 3430 XIII | ella non avrebbe potuto nasconder più oltre lo stato suo. 3431 III | ingombrava mezza la strada, e si nascose il volto tra le palme, tentando 3432 XV | custode geloso dei tesori nascosti, non sarebbe parso una favola.~ 3433 V | malvagi, a cui niente è nascosto. Egli invero conosce l'animo 3434 IX | Io e tu, fanciulla, siam nati in umile stato; è questa 3435 VII | cura un uffizio di pietà, naturalissimo nella donna, per chi soffre 3436 XV | inginocchiatoio, come un naufrago alla sua tavola di salvezza.~- 3437 XVII | reame. Colà, in una pugna navale sulle coste di Bretagna, 3438 IX | mentre nelle acque d'Albenga, navigò incontro ai nuovi venuti, 3439 | neanche 3440 II | crede. A tal uomo, e di tali nefandezze capace, io non sarei per 3441 XIV | contro cui si muovevano così nefandi sospetti, quel medesimo 3442 XV | tradimento consumato, la nefandità a cui si disponeva, e senza 3443 XIII | in fondo, non si poteva negare che nei sospetti di mastro 3444 IX | che ella non ebbe cuore di negargli; - t'inganni. L'amore è 3445 V | repubblica, il quale io oggi negassi di mantenere, mancavano 3446 III | il peggio dei peggi. L'ha negata a un Fregoso, che è doge, 3447 XIII | grazia, signora; non me la negate! - soggiunse l'ancella. - 3448 III | per amore dispregiato o negletto, ci metta qualcosa dei suoi 3449 II | signore per delicatissimi negoziati, come gli era stato caro 3450 XIII | Rialto, addensando in aria negri e minacciosi drappelli di 3451 I | Calice. Gesummaria! Se un negromante non ci scava i gradini nel 3452 IX | degli ultimi spruzzi del nembo. Era bella nel gaudio della 3453 XV | sguardo iracondo di quella Nemesi vendicatrice.~Rimase attonito; 3454 XVI | attraverso i vetri un'ombra nera, che si scagliava verso 3455 VI | bellezza di cento sessantatre nespole. Per una bombarda, a que' 3456 VI | verrettoni gli portò via netta la scure dal pugno. Anselmo 3457 II | a rifugio come in terra neutrale, e lo dia in mano a' suoi 3458 IX | Qui si racconta di un nibbio, che rincorrendo una colomba 3459 IV | dunque tu credi che madonna Nicolina.... come la chiami?~- Nicolosina, 3460 VIII(9) | Nell'originale: "Nicosolina". [Nota per l'edizione elettronica 3461 I | con un ragazzone e una nidiata di bambini alle spalle.~- 3462 XI | maritata. E non mi faccian niffolo le signore lettrici, se 3463 II | che i tempi delle acerbe nimicizie partigiane erano trascorsi 3464 XIII | per sogno. Tu mi conosci, nipotina. Sono un po' chiacchierone, 3465 | niuno 3466 XV | gli arredi; un forziere di noce intagliato a rabeschi, nel 3467 IV | troppa, nè mai gli avrebbe nociuto un pochino di calma. Dopo 3468 V | E ciò talvolta con mio nocumento non lieve; laonde io debbo 3469 I | saliti ad intrecciare i nodosi lor tralci, che per la stagione 3470 VIII | i vincoli, con tutte le noie, che un cerimonioso costume 3471 III | schizzinose, nè altrimenti noiose, le quali mi diano pastocchie, 3472 III | era parso qualche volta noioso, con quel suo starsene in 3473 IX | L'insidia era sventata; i Nolesi accorrevano in furia alle 3474 I | ipsilonne (poichè ho presa a nolo questa inutilissima tra 3475 VI | Genovesi. Galeotto lo aveva nominato suo capitano generale, in 3476 IX | verrettone, o una piombata sul nomine patris, quel caro Tommaso; 3477 XIV | commesso la sua bella nipote, nonchè andarlo a rilevare, non 3478 III | ragionari delle liete e noncuranti brigate, lascia libero il 3479 VIII | attentamente, quantunque in aria di noncuranza, ogni atto del Bardineto, 3480 XIII | notizie al marchese!» Ma nossignori, quella zotica soldatesca 3481 III | che era stato il primo a notarlo, affrettò il passo, stese 3482 XVII | queste larghezze è forse da notarsi il presente d'uno stendardo, 3483 III | aria di trionfo che già s'è notata, proseguì l'invettiva.~- 3484 VII | poniamo d'un conte d'Osasco. E notate; da me non aspetterete mai 3485 X | corografiche sono oramai note ai lettori. E a mala pena 3486 VI | quattro o sei dì senza cose notevoli. Messer Pietro faceva le 3487 XVII | nella pila dell'acqua santa.~Noti so quale dei due fatti tornasse 3488 XII | cinquanta nella sua famosa nottata.~Poco stante, il prigioniero 3489 X | dieciotto dì e per altrettante notti fu un trarre indiavolato 3490 VI | sicuramente udì quelle invocazioni notturne, dal luogo de' suoi celesti 3491 VI | aspettava quell'assalto notturno, e volea trarne profitto, 3492 XIII | più dubbio.~A cosiffatte notule, che lasciamo immaginare 3493 X | spazio di tempo, trecento novanta palle di bombarda furono 3494 XI | di una e non aspettò le novantanove che il Maso gli consigliava 3495 | nove 3496 II | parentado, non dubitò di noverare alcune recenti e vicendevoli 3497 I | murato in capo alla valle, ne noverava ben quattrocento, e, coronato 3498 VI | con esso lui su quel di Novi) se ne lagnò apertamente 3499 | null' 3500 XI | esercito anche due volte più numeroso del suo?~Così lenteggiava