Atto, scena

 1     1,   2|         groppe uscite fuori, che par che d'ora in ora aspetti
 2     1,   3|       avendo a chi lasciarla, mi par assai duro... .~Mangone.
 3     1,   5|         Pirino. (Questo forfante par che discuopra i miei secreti).~
 4     1,   5|     traditora!).~Filigenio. E ti par questa buon'opra?~Forca.
 5     1,   5|          lui.~Filigenio. Cosí mi par di ragione.~Forca. Quanto
 6     2,   1|     parasito, Pirino.~ ~Panfago. Par che questa mattina nell'
 7     2,   3|         ogni picciolo indugio me par una gran lunghezza di tempo.~
 8     2,   7|        Panfago. Entriamo, ché mi par mille anni di esseguir l'
 9     3,   1|       paio?~Pirino. Veramente mi par che tu non sia, né devresti
10     3,   2|      mostra.~Mangone. (Questo mi par a proposito per Filigenio:
11     3,   2|    chiese di fattezze simili; mi par bello e proporzionato e
12     3,   3|          quel che vuole.~Filace. Par che costui negromantizzi;
13     3,   3|         e affettuose parole, che par che hai di quel genio che
14     3,   6|         bella? e ti giuro che mi par ora piú bello che quando
15     3,   6|      tutto l'animo. Ma poiché vi par meglio vendermi a questo
16     3,   6|          questo gentiluomo, a me par ancor meglio, poiché quello
17     4,   1|     quanto piú se può peggio. Un par mio digiuno a quest'ora,
18     4,   2|       far una simile beffa ad un par vostro, ricco, dotto e di
19     4,   2|      presenti, e non veggendogli par di vedergli.~Panfago. ...
20     4,   6|    rubini: anzi la tinta istessa par troppo festosa e superba
21     4,   6|         cosa, per bella che sia, par brutta; e come fin ora son
22     4,   6|        prima e or vestendole io, par che da tutte le parti sia
23     4,   7|     parte.~Dottore. Ho sempre un par di migliara di scudi al
24     4,  12| conoscete?~Dottore. Certo che mi par quello: ride, salta e cava
25     5,   2|     buona ragione.~Raguseo. A me par che ve ne sia molto poca;
26     5,   5|       che è ordinato lá su. A me par che sieno cosí ben accoppiati
27     5,   5|      aría potuto imaginare; e mi par ch'egli sia degno di lei,