Atto, scena

 1     1,   1| servo.~ ~Pirino. Avea inteso dir mille volte che i seguaci
 2     1,   2|      quei di bassa mano, per dir che abbiamo una bottega
 3     1,   2|     bene).~Forca. (Il vostro dir: «ascolta», non mi fa ascoltar
 4     1,   5|       Ma a che mi affatico a dir tanto? basta che è servo.
 5     1,   5|   sai?~Forca. Ce l'ho inteso dir mille volte.~Filigenio.
 6     2,   2|    saperlo? non me lo potevi dir subito? Perdonami, fratello,
 7     2,   2|      vita e l'onore, per non dir l'anima, pur ch'abbia Melitea.
 8     2,   3|     ancora, e s'altro se può dir peggio.~Forca. Come sei
 9     3,   1|    ricco?~Pirino. Non potrai dir che tu sei povero, perché
10     3,   3|      ridirlo.~Pirino. ...Vo' dir piú innanzi... .~Melitea.
11     3,   3|   morte istessa - che si può dir piú della morte? - e se
12     4,   5|      faremo tor Panfago, con dir che ha rubato le vesti del
13     4,  10|     Filigenio. Io non so che dir piú, né posso dir tanto
14     4,  10|     so che dir piú, né posso dir tanto che non sia mille
15     4,  11| furfantaria.~Alessandro. Ah, dir cosí sfacciatamente mal
16     4,  12|   Dottore. Non so che voglia dir, io. Panfago, dove vai?~
17     5,   2| venne a cercarmi a casa, con dir che volevate tener conto
18     5,   2|       Mangone. Ho inteso ben dir da lei che si chiamava Alcesia;
19     5,   3|      anni. Ma io l'ho inteso dir mille volte da Galasia che
20     5,   7|    d'un ruffiano, che si può dir piú? benché dalle sue maniere
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