Atto, scena

 1     1,   3|   sodisfatto, ella ricca e tu padron della mia casa, ché nello
 2     1,   3|    vissuto e mal morirá; e il padron non è meglio di lui, servo
 3     1,   5|      proverai lo sdegno di un padron irato e schernito da te.
 4     1,   5|    lingua a dirla.~Forca. Eh, padron mio.~Pirino. (Sta' saldo,
 5     1,   5|     Sta' saldo, Forca, ché il padron non ti scalza).~Filigenio.
 6     2,   4|        non mi son smenticato, padron degno, di tante grazie e
 7     2,   6|      Molo, e mi dicono che il padron della nave ragusea con un
 8     3,   2|      trovato per mille volte, padron caro; perdonatemi se, non
 9     3,   2|    son il fattor del raguseo, padron della nave che ora è gionta
10     3,   2|      ne fate.~Panfago. Il mio padron desia far amicizia con voi,
11     3,   2|      schiavo?~Panfago. Amore, padron caro.~Mangone. Di che paese?~
12     3,   7|   Mangone, Filace.~ ~Panfago. Padron mio caro, vi rechiamo alcune
13     3,   7|        di grazia, il nome del padron vostro.~Panfago. Il suo
14     4,   3|   Filace, Panfago.~ ~Mangone. Padron caro, che furia è questa?
15     4,   6|       Melitea. Che dimandate, padron mio caro?~Pirino. Il tesoro
16     4,  11|     se puoi far nulla.~Forca. Padron, perdonatemi, sète stato
17     5,   2|      servo e mastro di casa e padron della nave son io stesso.~
18     5,   2| mercadante di schiavi, il mio padron Rastello Fallatutti di Monteladrone ...~
19     5,   2|  Isoco Di grazia, lasciamo il padron della nave che vada per
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