Atto, scena

 1     1,   1|   che vi trovate in mano, mi fate piovere adosso una tempesta
 2     1,   1|   lasciate mai, se prima non fate prova qual sia piú duro
 3     1,   1|      che non mi doglia, e mi fate portar le carni sempre di
 4     2,   3| motto ad alcuno.~Panfago. Mi fate torto a pregarmi di quello
 5     2,   3|      mentre ci avviamo colá, fate voi che la tavola sia apprestata.~
 6     3,   2| secondo il mercato che me ne fate.~Panfago. Il mio padron
 7     3,   7|   nave, sgombrate tosto: che fate? non vo' che vegnate meco,
 8     4,   6|      siamo infelici?~Pirino. Fate conto, signora, che la fortuna
 9     4,   6|      di  spunta Filigenio. Fate presto e fuggite per la
10     4,  11|      Il vero. Con iscusa che fate piacere ad un mio figliuolo,
11     4,  11| piacere ad un mio figliuolo, fate a lui e a me un grandissimo
12     4,  11|   trapassano il core. Non mi fate piú penare.~Filigenio. Guarda
13     5,   5|  desiate ragionar con lui, e fate conto ch'io sia sua mente,
14     5,   5|    alla sperata successione. Fate voi la dote al vostro figlio.
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