Atto, scena

  1   Per     |        ruffiano~Filace suo servo~Dottore~Filigenio vecchio~Panfago
  2     1,   1|         Mangone mi ha venduta al dottore per cinquecento ducati;
  3     1,   1|       cibo, e vuol o che vada al dottore o muoia cosí di fame. Sapete
  4     1,   2|          arei pensato mai che il dottore, essendo vecchio, avesse
  5     1,   3|                     SCENA III.~ ~Dottore, Mangone.~ ~Dottore. M'hai
  6     1,   3|       III.~ ~Dottore, Mangone.~ ~Dottore. M'hai tolto la fatica di
  7     1,   3|        io la mandavo a sepelire.~Dottore. L'altro giorno la viddi
  8     1,   3|      innamorata ed ella la vita.~Dottore. Dio me ne guardi; vorrei
  9     1,   3|        ch'io vo' danari, danari.~Dottore. Perché Melitea ama piú
 10     1,   3|       volontá non vogliono fare.~Dottore. Essendo in mio potere,
 11     1,   3|           Mangone. Dite il vero.~Dottore. Che ha un giovane piú di
 12     1,   3|          ve ne arò assai obligo.~Dottore. ...Tanto piú che ho una
 13     1,   3|      riserbata per la tua bocca.~Dottore. Mangone, sai che vorrei
 14     1,   3|        ci vuol altro che parole!~Dottore. Intendo che ha un servo
 15     1,   3|        porta il grano al molino.~Dottore. ...«e che non ha tanti
 16     1,   3|      servo degno di tal padrone.~Dottore. Mi vo' partire; il presto
 17     1,   4|         dato a Melitea di gir al dottore, è il termine della mia
 18     1,   5|  ruffiano che l'ha venduta ad un dottore per cinquecento ducati;
 19     1,   5|        esser peggio?~Forca. Quel dottore è un cervello bizaro, straordinario,
 20     2,   1|          mi va a traverso. Vo al dottore per desinar con lui, e mi
 21     2,   2|      salvar voi dal pericolo del dottore bisognava pagargli cento
 22     2,   2|     fatti nostri e riferirgli al dottore.~Forca. Serve ancora a spirare
 23     2,   2|     ancora a spirare i fatti del dottore e riferirgli a noi.~Pirino.
 24     2,   4|   Mangone ruffiano ha venduto al dottore la mia Melitea.~Alessandro.
 25     2,   5|      saper che cosa ha fatto col dottore: m'ha lasciato certi bisbigli
 26     4,   1|       mondo, che non vada ora al dottore e non gli riveli tutte le
 27     4,   2|                      SCENA II.~ ~Dottore, Panfago.~ ~Dottore. Panfago,
 28     4,   2|        II.~ ~Dottore, Panfago.~ ~Dottore. Panfago, dove vai?~Panfago.
 29     4,   2|         non vi rovino tutti, ...~Dottore. Che cosa hai?~Panfago. ...
 30     4,   2|     cieli, se abissi la terra...~Dottore. Di chi ti rammarichi?~Panfago. ...
 31     4,   2|          si sconquassi il mondo!~Dottore. Panfago, tu smanii; certo
 32     4,   2|      fame.~Panfago. Oh sète qui, dottore! la rabbia m'avea offuscata
 33     4,   2|   proprio non la posso digerire.~Dottore. Io dubito che tu abbi digesto
 34     4,   2|        da qualche mio interesse.~Dottore. Che cosa dunque?~Panfago.
 35     4,   2|          sta in poter di Pirino?~Dottore. Non può essere.~Panfago.
 36     4,   2|       cosa con gli occhi propri.~Dottore. Mangone si guarda da Pirino
 37     4,   2|          accetta e ricevuta, ...~Dottore. Per farmi credere una bugia,
 38     4,   2|        stato presente a tutto...~Dottore. O che testimonio m'adduci!~
 39     4,   2| afforcato prima che nascesse?...~Dottore. Orsú, basta, basta.~Panfago. ...
 40     4,   2|       non vi può star in mezo...~Dottore: Taci, non piú: ché me l'
 41     4,   2|         se dormisse con voi. ...~Dottore. Ogni tua parola m'è un
 42     4,   2|         aggiongevano l'ingiurie.~Dottore. Io mi sento l'anima in
 43     4,   2|     esser a parte d'ogni fatica.~Dottore. Assaltiamgli all'improvviso;
 44     4,   2|         tutto.~Panfago. Andiamo.~Dottore. E se troverò che sia vero
 45     4,   2|      noia dell'una e dell'altra.~Dottore. Ecco la casa, io batto.~
 46     4,   3|            SCENA III.~ ~Mangone, Dottore, Filace, Panfago.~ ~Mangone.
 47     4,   3|       ella è, ve la darò or ora.~Dottore. Dove è ella?~Mangone. Chiavata
 48     4,   3|          in camera strettamente.~Dottore. Dici il vero; ma non in
 49     4,   3|     Forca non me l'abbino tolta?~Dottore. Non lo dubito, ma lo tengo
 50     4,   3|     prima sbalzati da una forca.~Dottore. Di grazia, toglimi da tale
 51     4,   3|   Melitea, ché la vuole veder il dottore.~Filace. Vado.~Mangone.
 52     4,   3|         potuto scampar altronde.~Dottore. Che dici ora? non parli?~
 53     4,   3|          Forca m'ha strangolato.~Dottore. Che ti dissi io?~Mangone.
 54     4,   3|          ti dia la mala ventura!~Dottore. Tu l'hai avuta giá. Ma
 55     4,   3|     saranno o sono. O tristo me!~Dottore. Anzi, me!~Mangone. Son
 56     4,   3|           Mangone. Son rovinato.~Dottore. Son rovinato ben io.~Mangone.
 57     4,   3|      perduto cinquecento ducati.~Dottore. Ho perduto l'innamorata.~
 58     4,   3|     beffe che m'ho fatto di lui.~Dottore. Come t'hai lasciato ingannare?~
 59     4,   3|         cagione della mia ruina.~Dottore. Come ti colse quel raguseo?~
 60     4,   3|         vi mostri quel presente.~Dottore. Di grazia, fammi veder
 61     4,   3|         che mi portò il raguseo.~Dottore. Sai tu come si chiamava
 62     4,   3|      Fallatutti di Monteladrone.~Dottore. Se ti disse che si chiamava
 63     4,   3|         Rampicone di Maltivegna.~Dottore. Venghi il malanno a te
 64     4,   3|       una buonissima collazione.~Dottore. Questo è il peggio, che
 65     4,   3|     Diteli che le provi un poco.~Dottore. Di grazia, provatene alcune.~
 66     4,   3|   giongeva ingiurie ad ingiurie!~Dottore. Con tutt'i mei guai pur
 67     4,   3|      avessi a trattar cosí male?~Dottore. Deve essere amico di Pirino
 68     4,   4|              SCENA IV.~ ~Filace, Dottore, Mangone, Panfago, Muto.~ ~
 69     4,   4|      adosso le vesti di Melitea.~Dottore. Mangone, da costui si potrá
 70     4,   4|        colei a cui le togliesti?~Dottore. Mira come sta saldo, come
 71     4,   4|      greco? Dimmi, come sei qui?~Dottore. Finge il sordo: noi parliamo
 72     4,   4|          e cava fuori la lingua.~Dottore. Balla, salta e fa atto
 73     4,   4|         il fatto come è passato.~Dottore. Finge il muto e il sordo.~
 74     4,   4|     dovero non sia sordo e muto.~Dottore. Parlagli con i cenni e
 75     4,   4| parlargli con le mani da dovero.~Dottore. Zappiamo nell'acqua.~Mangone.
 76     4,   4|          indicio di alcuna cosa.~Dottore. Chi ha fatto la pentola,
 77     4,   4|          sordi e parlare a muti.~Dottore. Mentre egli viene, io vo'
 78     4,   4|        uccide; aiutami, aiutami, dottore!~Dottore. Oimè, che mi stringe;
 79     4,   4|       aiutami, aiutami, dottore!~Dottore. Oimè, che mi stringe; aiutami,
 80     4,   4|       mai piú intieri i ravioli!~Dottore. Di nuovo è tornato a me.
 81     4,   4|         Per trovar armi e amici.~Dottore. Férmati, pazzo indemoniato,
 82     4,   4|      resta guardiano della casa.~Dottore. La dovevi far guardar prima:
 83     4,   5|                       SCENA V.~ ~Dottore, Panfago, Forca, Pirino.~ ~
 84     4,   5|        Panfago, Forca, Pirino.~ ~Dottore. Panfago, non star piú nascosto:
 85     4,   5|         precipizio di me stesso.~Dottore. Una tempesta di pensieri
 86     4,   5|        arai ben di me tutt'oggi.~Dottore. Se mi darai modo che ricuperi
 87     4,   5|       per cento, anzi per nulla.~Dottore. Tu mi curerai di due malatie,
 88     4,   5|    campagna. Veggio Panfago e il dottore a stretti ragionamenti).~
 89     4,   5|     Intendo, sto attento; taci).~Dottore. Egli nol crederá.~Panfago.
 90     4,   5|        effetto cosí bell'opera).~Dottore. Io non vo' che la cacci
 91     4,   5|          chi ordina la tagliola.~Dottore. M'hai tirato nel tuo parere
 92     4,   5|         Alessandro. Qua verrá il dottore a lamentarsi con Filigenio,
 93     4,   5|          tanto l'aver creduto al dottore; voi ve lo restituirete
 94     4,   6|          entriamo, ché veggio il dottore e Panfago e di  spunta
 95     4,   7|                     SCENA VII.~ ~Dottore, Panfago, Filigenio.~ ~Dottore.
 96     4,   7|   Dottore, Panfago, Filigenio.~ ~Dottore. Sappiate, Filigenio caro,
 97     4,   7|     amore, la rabbia la pietade.~Dottore. Fermatevi, non bisogna
 98     4,   7|     condur a qualche sproposito.~Dottore. Io vo' che voi non perdiate
 99     4,   7|        d'ingiurie  vituperose.~Dottore. Questo non vorrei io, ch'
100     4,   7|       prestati per man di Forca?~Dottore. Che Forca? che scudi? chi
101     4,   7|   chiesti Forca da vostra parte.~Dottore. Ho sempre un par di migliara
102     4,   7|        ogni banda sono aggirato.~Dottore. Entriamo in casa e ve li
103     4,   7|    contarò.~Filigenio. Entriamo.~Dottore. Panfago, va' a casa, apparecchia
104     4,   8|     fuori, vi potrebbe vedere il dottore o Mangone o il padre istesso,
105     4,   9|                      SCENA IX.~ ~Dottore, Muto.~ ~Dottore. Ecco che
106     4,   9|     SCENA IX.~ ~Dottore, Muto.~ ~Dottore. Ecco che tocco il ciel
107     4,  10|        cento scudi per dargli al dottore, con darmi ad intendere
108     4,  10|        li avete dati a me, io al dottore.~Filigenio. Egli m'ha detto
109     4,  11|   ridotto a casa; poi, venuto il dottore, mi disse ch'era la bagascia
110     4,  11|       del mondo! Sappiate che il dottore è mio capital nemico, e
111     4,  11|       taglierá la testa. Onde il dottore, per guadagnarsi questi
112     4,  12|                     SCENA XII.~ ~Dottore, Filigenio, Panfago, Muto.~ ~
113     4,  12|      Filigenio, Panfago, Muto.~ ~Dottore. Férmati, Filigenio, non
114     4,  12|        fronte la sfacciataggine?~Dottore. Che hai tu meco? vuoi esser
115     4,  12|         farlo essere decapitato?~Dottore. Che re di Borno, che decapitare?
116     4,  12|         Filigenio. Chi è dunque?~Dottore. Tanto ne so io quanto tu.~
117     4,  12|        che vuoi tu dunque da me?~Dottore. Che ti togli il tuo schiavo
118     4,  12|          sia quel che mi rimeni?~Dottore. Che so io che Melitea che
119     4,  12|    chiederlami con tanta voglia?~Dottore. E se non stavi securo che
120     4,  12|    parlar dice che non sa nulla?~Dottore. Non so che voglia dir,
121     4,  12|        poco anzi, nol conoscete?~Dottore. Certo che mi par quello:
122     4,  12|         lingua.~Panfago. Scampa, dottore, ché non ti còglia un'altra
123     5,   3|                     SCENA III.~ ~Dottore, Mangone, Isoco.~ ~Dottore.
124     5,   3|       Dottore, Mangone, Isoco.~ ~Dottore. Mangone, hai saputa alcuna
125     5,   3|         cose che voi non sapete.~Dottore. È dunque in poter di Pirino?~
126     5,   3|      Dico altro che voi pensate.~Dottore. Che cosa dunque?~Mangone.
127     5,   3|          è libera e gentildonna.~Dottore. Che non sia qualche nuovo
128     5,   3|      nobile e di gran qualitade.~Dottore. Certo che m'è carissimo,
129     5,   3|           che si chiama Mangone.~Dottore. Come si chiamava la balia?~
130     5,   3|         la balia?~Isoco Galasia.~Dottore. Galasia? oimè, che dici?
131     5,   3|         padre il dottor Carisio.~Dottore. O Dio, che intendo? son
132     5,   3|       cercato se fusse vivo quel dottore, e raccontargli il suo furto,
133     5,   3|         ho promesso e osservato.~Dottore. O Dio, non potrei esser
134     5,   3|     generoso e d'ingegno vivace.~Dottore. Questa è dessa, certissimo;
135     5,   3|          toccarsi alla mammella.~Dottore. Questa è dessa: non bisogna
136     5,   3|      defenditrice dell'onor suo.~Dottore. La rapina, la povertá,
137     5,   3|          dal corpo di sua madre.~Dottore. Che costumi mostrava in
138     5,   3|     principalissima gentildonna.~Dottore. Io del suo acquisto e del
139     5,   3|         vero quanto vi ho detto.~Dottore. Su, Mangone, diasi ordine
140     5,   4|           SCENA IV.~ ~Filigenio, Dottore, Isoco.~ ~Filigenio. Veggio
141     5,   4|       sará per finir tutto oggi.~Dottore. Filigenio, io vengo a ragionar
142     5,   4|          cambio di farmi pagare?~Dottore. Ritenetevi ne' termini
143     5,   4|          scoverta di mio figlio?~Dottore. Io vengo or per coprir
144     5,   4|          in casa di un ruffiano?~Dottore. Di cosí picciola cosa vi
145     5,   4|   ventura. Ma che cercate da me?~Dottore. Se ben non ho riconosciuta
146     5,   4|         lo desidero piú che voi.~Dottore. Come dunque faremo per
147     5,   5|     SCENA V.~ ~Forca, Filigenio, Dottore, Isoco.~ ~Forca. (Or 
148     5,   5|      questo gentiluomo che dice.~Dottore. Forca mio, se per l'addietro
149     5,   5|         gentiluomo tutto è vero.~Dottore. ... Onde io sapendo certissimo
150     5,   5|    Pirino che ve la restituisca.~Dottore. Dove è Pirino, accioché
151     5,   5|      risponda con la sua lingua.~Dottore. La somma è che mi restituisca
152     5,   5|         cervello a vostra posta.~Dottore. Io con la giustizia gli
153     5,   5|          volontaria la violenta.~Dottore. Ti do podestá che s'elegga
154     5,   5|         Filigenio il suo Pirino.~Dottore. Come?~Forca. Amboduo poco
155     5,   5|       quello che mi dici, Forca?~Dottore. Dunque a tempo che ho ritrovato
156     5,   5|        di santissimo matrimonio.~Dottore. Filigenio, io conosco che
157     5,   5|        schiavo di vostra figlia.~Dottore. E mia figlia, perché sotto
158     5,   5|        li veggiate qui presenti.~Dottore. Per l'amor di Dio, presto:
159     5,   6|                      SCENA VI.~ ~Dottore, Isoco.~ ~Dottore. Or dimmi,
160     5,   6|          VI.~ ~Dottore, Isoco.~ ~Dottore. Or dimmi, di quelle cose
161     5,   6|         penso che debba avergli.~Dottore. Dimmi, avea ella mai desiderio
162     5,   6|        in una tacita malinconia.~Dottore. Dio cel perdoni! ché m'
163     5,   7|     SCENA VII.~ ~Melitea, Isoco, Dottore, Pirino, Forca.~ ~Melitea.
164     5,   7| riconosci ora il tuo vero padre.~Dottore. Carissima figliuola, non
165     5,   7|        nome, il quale è Alcesia.~Dottore. Dimmi, figliuola cara,
166     5,   7|     innamorato me l'abbi donati.~Dottore. Pazzia sarebbe dubbitar
167     5,   7|     certo che sia vostra figlia.~Dottore. Figlia, giá son certificato
168     5,   7|        di amarci fin alla morte.~Dottore. Carissimi figliuoli, se
169     5,   7|         lei, tutto m'è riuscito.~Dottore. Figlia, entriamo in casa,
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