Giambattista Della Porta
La Carbonaria

ATTO III.

SCENA IV.   Mangone, Panfago.

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SCENA IV.

 

Mangone, Panfago.

 

Mangone. Potrete far ben libero conto, d'oggi innanzi, che la casa sia piú vostra che mia o almanco commune.

Panfago. Veramente farò cosí, poiché voi altresí mi avete liberamente promesso servirvi della nostra in Raguggia; faremo ragione insieme: noi vi condurremo delli schiavi e voi li venderete, e saranno fra noi le perdite e i guadagni communi.

Mangone. Mi contento d'ogni vostro contento.

Panfago. Ma vo' che non mi neghiate una grazia.

Mangone. Eccomi all'obbedire.

Panfago. Avemo alcune cosette in nave, come frutti della nostra patria, cioè alcuni barilotti di malvagie, bottarghe, provature, formaggi, confetti e simili frascherie; ve ne farò parte: vorrei che le riceveste con quello amore che ve le porgiamo, non avendo riguardo al lor poco valore.

Mangone. Come non le riceverò con buon animo? ne terrò continua memoria della vostra amorevolezza; vo' darvi alcuni miei schiavi che vi aiutino a portarle.

Panfago. Non accade incomodarvi per ciò: in nave non mancheranno bratti che or ora le porteranno qui.

Mangone. Andate in buona ora; e se non avete quella amorevolezza, in casa mia, che meritate, perdonatemi.

Panfago. Se bene è stata ogni cosa eccellentissima, il miglior è stata la buona volontá. A dio.

Mangone. Non è poco l'aver trovato in costui tanta cortesia; perché tutti gli uomini del di d'oggi son piú tosto di levante che di ponente, overo zappe che tirano a sé che badili che buttino ad altri. Mi ha venduto un schiavo per cinquanta scudi, che val piú di cento, come a punto mi è stato chiesto da Filigenio. Mi ho guadagnato ducento scudi senza rischio e senza tormi dinari da mano in un batter d'occhio. Poi, mi torna molto a proposito l'amicizia di costui - egli va rubbando per le costiere di Schiavonia, e rubbane liberi e cristiani e li vende per schiavi: - senza spendere farò gran guadagno, oltre che mi manderá un buon presente, ché i forastieri sono osservatori della parola. Oggi è una giornata molto felice per me. Ma ecco Filigenio; certo vien per lo schiavo. Non me lo caverá di casa se non me lo paga benissimo: conosco che ne ha voglia.

 

 

 


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