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Alfabetica [« »] marciapiede 3 marciapiedi 1 marcio 1 marco 308 mare 5 marea 1 marechiare 1 | Frequenza [« »] 324 lo 322 dei 316 nel 308 marco 299 sua 276 alla 258 lui | Remigio Zena L'apostolo Concordanze marco |
Cap.
1 1| viaggiatori in partenza Marco Cybo si trovò faccia a faccia 2 1| taluni di essi salutarono Marco Cybo togliendosi il cappello 3 1| attraversando, scavalcando, che Marco comprese la ragione di quella 4 1| Perde poco – si scusò Marco Cybo, liberandosi della 5 1| stato appunto il padre di Marco Cybo, il marchese Ademaro, 6 2| II.~ ~Marco Cybo intanto aveva raggiunto 7 2| impiegati?~Discorrendo con Marco Cybo e pochissimi del sinedrio, 8 2| monache di Sant'Agnese. Voi, Marco, cosa ne pensate? credete 9 2| volta senza altri scandali?~Marco fu esplicito: per lui la 10 2| che durante il discorso di Marco Cybo aveva tentato parecchie 11 2| Fatemi il piacere, caro Marco – supplicò intronato il 12 2| Torre, raccomandandosi a Marco Cybo, il quale non partecipava 13 2| c'è modo di contentarli.~Marco andò lui. Le buone maniere 14 4| Di ritorno all'albergo, Marco Cybo s'era messo a scrivere 15 4| al trono.~Questo pensava Marco Cybo durante l'assemblea, 16 4| o tre altri, fra i quali Marco Cybo, che domandavano la 17 4| una lettera di protesta, Marco l'aveva accompagnato a casa, 18 4| Dopo una lunga discussione, Marco l'aveva lasciato sulla soglia. 19 5| sempre nel Sancta sanctorum, Marco Cybo aveva scelto abbasso 20 5| pigliar posto, in attesa di Marco Cybo – se vogliamo andare 21 5| auguro che il nostro buon Marco rimanga con noi sulla breccia, 22 5| padre Albis a consigliar Marco Cybo di differire il suo 23 5| Castelborgo in vettura con Marco Cybo, e stettero qualche 24 5| noi tutti stimiamo; se a Marco Cybo si può fare un appunto, 25 5| Ah! sarebbe dunque Marco Cybo il principe di Massa? – 26 5| conosciuto a Genova il padre di Marco? non era stabilito a Parigi 27 5| collina di Granarolo....~– Era Marco, che tornava in patria?~– 28 5| tornava in patria?~– Il nostro Marco, uscito dal collegio dei 29 5| vestitosi in punto e virgola, Marco stava per scendere abbasso, 30 5| liguri stavano d'alloggio, Marco, ad onta dei suoi scrupoli, 31 5| lampione come per incanto.~Marco si guardava bene dall'intromettere 32 5| suoi comandi – si affrettò Marco Cybo a dichiarare, con un 33 5| caro senatore – insisteva Marco, strettamente assediato 34 5| E preso il cappello, Marco si avviò giù per le scale, 35 5| obbiettò ancora una volta Marco Cybo, giunto, a Dio piacendo, 36 5| riluttanze furono vinte, Marco si rassegnò, comunque assai 37 5| affida!? – fu il grido di Marco, spaventato dal pensiero 38 5| colonnato.~E coll'aiuto di Marco arrampicatosi nella botte 39 5| vetturino se avesse capito, e fu Marco che dovette ripetergli l' 40 5| ripetendo il nome udito da Marco e scrivendolo egli stesso 41 5| importanza, ma lasciavano Marco Cybo del tutto indifferente 42 5| Brancovenu?... chiese a Marco senza dargli retta, ancorchè 43 5| sicuro coll'idea d'aprire a Marco nuovi orizzonti, e per simulare 44 5| cavallo – –impazientito, aiutò Marco Cybo, nella speranza d'affrettare 45 5| fissi gli occhi in quelli di Marco – almeno secondo la versione 46 5| senatore.~E accompagnato Marco Cybo sulla soglia, nel licenziarlo 47 6| VI.~ ~ ~Marco Cybo si recò difilato nella 48 6| panciotto, appena ravvisò Marco gli venne incontro, che 49 6| il discorso! Fortuna che Marco Cybo era capitato, così 50 6| Solenne aspettativa: quando Marco, privilegiato anche lui, 51 6| gruppi, cotesta palinodia Marco aveva finito per impararla 52 6| gelide, e riconosciuto Marco Cybo che stava a fianco 53 6| destinata al ricevimento, Marco si sentì battere sulla spalla 54 6| accompagnava, e la verità era che Marco, lontano mille miglia, non 55 6| il cuore: aveva sentito, Marco, lo sproposito del cardinale 56 6| insieme? lo domandava a Marco Cybo: che somiglianza c' 57 7| reggendosi al braccio di Marco, Sua Santità stava per risalire 58 7| sicura dell'indulgenza. Marco la riconobbe: il gran velo 59 7| si fissarono in quelli di Marco, dubbiosi, quasi per impetrare 60 7| rispose la fanciulla, e Marco – che ne sfuggiva gli sguardi 61 7| accorto d'avere a fianco Marco Cybo, si rammaricava, quasi 62 7| tante grida che assordavano, Marco aveva frainteso senza dubbio, 63 7| della Crociata, unendosi a Marco per mitigare con inganno 64 7| avrebbe voluto gridargli Marco Cybo, sopraffatto da grandissima 65 7| conte di Castelborgo, come Marco e come tutti gli altri, 66 8| Olevano, al Macao, le ore di Marco Cybo trascinavano un piombo 67 8| salottino dove destramente Marco aveva potuto rifugiarsi, 68 8| soppiatto. Eppure coi suoi occhi Marco aveva visto scrivere l'invito 69 8| figlia. – E l'anima? pensava Marco: c'era affinità d'anima 70 8| per non essere avvertito, Marco si era sentito ribelle, 71 8| Avventizia a Roma come lui, Marco non l'avrebbe vista mai 72 8| altra Nicoletta pareva a Marco che gli turbinasse davanti, 73 8| La sensazione che ebbe Marco, allucinato dal suono e 74 8| si svegliò nell'animo di Marco, una vaga reminiscenza di 75 8| Per buon tratto di strada Marco non si accorse delle gocce 76 9| dal suo vecchio discepolo Marco Cybo e pareva risoluto a 77 9| accasciava nel suo dolore, Marco Cybo, rimasto a Roma per 78 9| quell'ora di voci politiche, Marco si vide venire incontro 79 9| letto il Messaggero?~No, Marco non l'aveva letto e non 80 9| allegrissime frequentatrici...."~Marco afferrò la gazzetta e uscito 81 9| lui.~– È vero? – interrogò Marco Cybo, appena, venutogli 82 9| spalancati, fissi in quelli di Marco; poi, balbettando, volle 83 9| mi occupo dei giornali.~Marco entrò risoluto e chiuse 84 9| rimasto aperto sul camino, Marco aveva visto, entrando, la 85 9| faresti lo stesso anche tu?~Marco non avrebbe fatto lo stesso: 86 9| corridoio avviatosi con Marco Cybo verso la scala:~– Ti 87 9| Si attaccò al braccio di Marco, quasi per sentirsi più 88 9| appoggiandosi alla ringhiera.~Marco non perdette la pazienza:~– 89 9| nell'atrio al braccio di Marco – ho un incarico per lei, 90 9| facendo.~ ~Un'ora dopo, Marco usciva molto edificato da 91 9| scendo, andate pure – disse Marco Cybo al cameriere che l' 92 9| onesti!~E siffatti vituperi Marco Cybo sentirli scagliare 93 9| fotografie, cianfruscole, Marco aveva raccolto e legato 94 9| spettacolo della Roma italiana, Marco guardava sotto di sè la 95 10| sangue se la sarebbe fatta.~Marco taceva.~– Alle corte – proseguiva 96 10| Agostino!~Taceva sempre, Marco.~Ma la seduta era finita 97 10| da quelle della Regina, Marco Cybo, ritto alla finestra, 98 10| buon quarto d'ora, senonchè Marco Cybo si sarebbe volentieri 99 10| piano della bandiera....~Marco alzò gli occhi verso la 100 10| incerta trasparenza del velo, Marco non ravvisò colei che si 101 10| Staccatosi dal davanzale, Marco si trasse indietro bruscamente 102 11| familiarmente sulla spalla di Marco Cybo – lei è ancora giovane, 103 11| Seguitando il discorso, Marco Cybo domandò a Rizzabarba:~– 104 11| da Roma a gambe levate, e Marco Cybo si guardò bene dal 105 11| invito, quello appunto che Marco aveva visto scrivere da 106 11| ogni sospetto?~Senza dubbio Marco Cybo esagerava; nella sua 107 11| di opere pie e di tridui, Marco nel giudicare quelle signore 108 11| sofismi il demonio per tentare Marco Cybo, indurlo alla plenaria 109 11| volgendosi direttamente a Marco Cybo come quello che più 110 11| stuzzicarlo, tirava in ballo Marco Cybo come alla tavola di 111 11| applaudirono, ad eccezione di Marco; il senatore aveva preso 112 11| principessa Brancovenu, Marco ascoltava e avrebbe voluto 113 11| accortasi in principio che Marco aveva schivato di sederle 114 11| curiosamente scrutatrici, e Marco rammentò che su per giù 115 11| rifugiarsi a sinistra di Marco Cybo.~– Facciamo la pace? – 116 11| Friscka sedette vicino a Marco:~– La vostra voce è terribile – 117 11| disse sottovoce Nicoletta a Marco Cybo – perchè non mi dite 118 11| sapete cosa dirmi?~Volgendo a Marco il discorso, tanto la principessa 119 11| ripeterne anch'io altrettante.~Marco mendicò una scusa, pur sapendo 120 11| interrotta nel colloquio con Marco, e verso Marco si volse 121 11| colloquio con Marco, e verso Marco si volse nuovamente, dopo 122 11| Ripreso il dialogo con Marco, senza badare alla narrazione 123 11| ancora qualche tempo a Roma?~Marco non ebbe un attimo d'incertezza:~– 124 11| che non aveva replicato a Marco una sillaba per indurlo 125 12| immensa cappa del focolare, Marco Cybo guardava al di là dei 126 12| Claudio Priol accostatosi a Marco, fingendo d'osservare per 127 12| servitori!~E per timore che Marco non avesse capito l'antifona, 128 12| contro i vetri, sembrava che Marco enumerasse ad una ad una 129 12| comandare le signore – rispose Marco Cybo, con innocente politica 130 12| chi scaglia un vituperio.~Marco impallidì:~– Anzichè cristiane, 131 12| viso. Appena padrone di sè, Marco Cybo si trattenne in tempo 132 12| fumate? Volete una sigaretta?~Marco s'inchinò, accettando la 133 12| Brancovenu aveva fatto posto a Marco sulla sua panca, tra lei 134 12| suggerì Tommaseo, poichè Marco non sapeva o non voleva 135 12| barbaresco, nel discorrere con Marco Cybo in particolare usava 136 12| duello sulle braccia! – Marco, avresti ancora la temerità 137 12| duello e la viltà della fuga, Marco sapeva bene che a qualunque 138 12| non dubitando che tutti, Marco Cybo compreso, ne avrebbero 139 12| tutte le volte che veniva a Marco il turno del banco, egli, 140 12| sarebbe stato fuor di luogo, Marco si era indotto a prender 141 12| pazienza. Nicoletta disse a Marco, sottovoce:~– Non v'affrettate 142 12| settantasette lire, delle quali....~Marco tirò fuori il portafogli:~– 143 12| carico.~Strano a dirsi, Marco Cybo non era con Nicoletta 144 12| Tommaseo nella prima carrozza, Marco nell'ultima – per timidità 145 12| che tagliava la faccia, e Marco sempre più ostinato a sciupar 146 12| È ferita?... – interrogò Marco Cybo anche lui, con lo spasimo 147 12| insistente e ghiacciata, Marco precedeva di corsa quella 148 12| riparo dall'acqua.~Ma udendo Marco, Nicoletta gli era venuta 149 12| conducetemi via!~Dolcemente, Marco si svincolò. Le parlò dolcemente, 150 12| d'acqua che li avvolgeva, Marco e Nicoletta per primo impulso 151 12| ubbriaco; in buon punto Marco si sovvenne d'averla intravista 152 14| XLVI~ ~A cotesta lettera di Marco Cybo il padre Albis non 153 14| udienza dal Santo Padre, Marco, che era solito pranzar 154 14| di tutte le tinte, e lui, Marco, a Roma, in mezzo a questo 155 14| scena avvenuta tra loro due, Marco non conosceva altri all' 156 14| Carbonara, dimenticato da Marco nella furia di scendere 157 14| dalla restituzione.~Più Marco Cybo tentava sforzarsi alla 158 14| Talvolta in camera sua Marco afferrava il ritratto di 159 14| voleva da lei la verità, Marco Cybo, voleva leggerla nel 160 14| a poco a poco l'animo di Marco si adagiasse volentieri, 161 14| intera mattinata, tuttavia Marco Cybo temeva forte di ravvisare 162 14| momenti, discorrendo con Marco e vedendolo sempre al fianco 163 14| egli si studiò di trarre Marco in disparte oppure uscì 164 14| senatore Tommaseo, qualora Marco Cybo si fosse tradito. Nulla: 165 14| trovandosi spesso la sera con Marco Cybo, si permetteva una 166 14| parte se gli capitava a Marco d'imbattersi per via con 167 14| divenisse chiaro agli occhi di Marco: era lui, era lui stesso, 168 14| era lui, era lui stesso, Marco Cybo, che accusavano di 169 15| tornarsene poi sola a casa, e Marco stesso che dapprima non 170 15| terminato non so quale disegno; Marco Cybo discorreva col custode, 171 15| farsi capire a meraviglia.~Marco intanto col custode aveva 172 15| affatto. Con grande attenzione Marco Cybo osservava sulla parete 173 15| realtà. Rivolto al custode, Marco gli domandò da quanti giorni 174 15| attaccandosi al braccio di Marco, e fece per scendere con 175 15| o brusca, era divenuto a Marco abituale.~– Signorina, fermiamoci 176 15| il sarcasmo e la celia.~E Marco di rimbalzo, così poco disposto 177 15| Non ridete più? – riprese Marco dopo un istante – soggiogata 178 15| grandemente affettuoso, neppure Marco rideva. Avendo calato il 179 15| fin qui gli scrupoli di Marco Cybo.~– Avete visto? – chiese 180 15| tempo sotto i suoi occhi, Marco non avea visto altro; nella 181 15| allontanava verso Roma, disse Marco o piuttosto brontolò a fior 182 15| pausa abbastanza lunga, Marco credette di poter impunemente 183 15| negatelo, se potete!~Anche lui! Marco trasalì. Era vero: certe 184 15| francese così serrato, che Marco Cybo stentava a tenerle 185 15| svelta la mano sinistra di Marco.~– Lasciate, tolgo io il 186 16| Avanti! – disse forte Marco Cybo.~Comparve sulla soglia 187 16| argento vivo nelle ossa.~Marco pigliava gusto alle notizie 188 16| Cantabruna e Visdomini!~Infatti Marco l'ignorava.~Cattivo sintomo! 189 16| lei, senatore! – proruppe Marco, appoggiandosi con abbandono 190 16| belle virtù l'avevano essi?~Marco Cybo si era alzato in piedi 191 16| gentiluomo.~Nell'anima di Marco l'orgoglio del buon sangue 192 16| tremando le labbra bianche di Marco Cybo nel rammemorare gli 193 16| nei salotti, a spingere Marco Cybo nella burrasca d'amore, 194 16| adottare anche lui, come Marco, il sistema peripatetico.~– 195 16| Figliuolo mio.... – disse a Marco in forma di prefazio, camminandogli 196 16| gli sembrava la difesa, Marco rispondeva a monosillabi 197 16| nell'uscire aveva dato a Marco per la prima volta la parola 198 16| gli attraversò la mente a Marco Cybo il pensiero dell'amico 199 17| occhio non perdeva di vista Marco, il quale, piano piano allontanandosi 200 17| ignota in un mondo nuovo, Marco respinto da una specie di 201 17| voila! – disse Nicoletta a Marco Cybo, giungendogli dinanzi 202 17| messaggio per l'Arcivescovo?~Marco ebbe la prontezza insolita 203 17| che egli s'incontrava con Marco Cybo pareva che fosse suo 204 17| Rizzabarba, lasciata per Marco la compagnia delle signore, 205 17| a sedersi al pianoforte.~Marco rimase prigioniero.~– Signor 206 17| familiare con lei, però verso Marco drizzando l'intenzione suggestiva, 207 17| onorevole, poi con quello di Marco.~Soggiunse:~– Non avrei 208 17| Brancovenu?~In verità, navigando Marco Cybo nelle acque più torbide 209 17| Rizzabarba all'orecchio di Marco Cybo:~– The blessed damozel!~ 210 17| dato volta il cervello; Marco, che già ne conosceva il 211 17| fermatevi!~Sottovoce, e Marco obbedì; tanto sottovoce, 212 17| anzichè dal comando espresso, Marco fu soggiogato dalla volontà.~– 213 17| affermazioni, ma lo interruppe Marco Cybo:~– Non basta credere 214 17| un'emanazione di Satana?~Marco ne sostenne il baleno sinistro 215 17| lancia o per far la corte a Marco Cybo – fin dai primi secoli 216 17| Nicoletta volse sorridente a Marco un'occhiata furfantina:~– 217 17| pure notato il sussulto di Marco – più o meno in questo tempo 218 17| pensate? – domandò la Naim a Marco Cybo.~Per curiosità letteraria 219 17| a salutar la signora, e Marco ne approfittò per liberarsi, 220 17| attaccata al braccio di Marco e gli aveva susurrato a 221 17| mezza voce:~– Perdonatemi!~Marco la supplicò:~– Non andate 222 17| appiccicato ai panni di Marco da non volere staccarsene 223 17| questi non impedivano a Marco di metter bocca nel discorso 224 17| siccome siamo tutti uomini, Marco Cybo compiacevasi d'udirlo, 225 17| senz'ombra di rischio....~Marco esitava.~– ....lo stesso 226 19| XIX.~ ~Marco Cybo si svegliò, balzò a 227 19| separarsi gli aveva detto a Marco, quasi mostrandosi afflitta 228 19| promesso di accompagnarla” e Marco si contristava di non averla 229 19| Avrebbe dovuto insistere, Marco. Forse era ancora in tempo. 230 19| baronessa da proporgli a Marco Cybo, o non per formalità 231 19| non c'è risposta – disse Marco Cybo appena lacerata la 232 19| contractum est et inquinatum.~Marco rilesse il biglietto di 233 19| militare di stazione, sembrò a Marco Cybo la tattica da preferirsi, 234 19| sportello della vettura, Marco non le ravvisa bene quando 235 19| titubante o no, era tempo per Marco Cybo d'accostarsi. La fanciulla 236 19| incamminata verso il treno e Marco l'aveva seguita supplicando, 237 19| ultima, vibrante di collera. Marco non obbedì: se un momento 238 19| lo sportello fu chiuso, e Marco Cybo, a capo scoperto, rimase 239 19| paio di firme per cortesia, Marco Cybo smontò al cancello 240 19| superstizioso, trattenne Marco dall'intercedere per grazia 241 19| fuggirsene via. – Pensava Marco: Nicoletta non aveva dunque 242 19| uomo onesto.~Sapeva! e tu, Marco? tentennante dapprima, hai 243 19| nelle midolla.~Prorompeva Marco, subitamente invaso dall' 244 19| disciplina, dal suo banco Marco Cybo non avrebbe potuto 245 19| vadis?~Non ai congregati, a Marco Cybo, a lui solo parlava 246 19| laberinti. Diceva in parabola a Marco Cybo: unde venis? dalle 247 19| intelligenza dei simboli, certo ora Marco Cybo che doveva avere tra 248 19| un ragazzotto lanternone, Marco era tanto persuaso d'essere 249 19| poco a poco nell'animo di Marco in un desiderio consolatore. 250 19| audace, nel quale attinse Marco Cybo tutta l'energia per 251 19| avendo finito per assopirsi, Marco era tuttavia fermo nella 252 19| exultaverunt in Deum vivum.~Marco s'inginocchiò sul passaggio. 253 19| incontrava per le vie di Genova, Marco si unì all'accompagnamento. 254 19| peccata mundi.~Sembrò a Marco che fra le dita del sacerdote 255 20| sera, capitato in camera di Marco Cybo dopo l'estinzione dei 256 20| telegramma da Firenze a Marco Cybo giunse il domani della 257 20| carrettiere.~ ~Non interveniva Marco Cybo ai geniali catechismi. 258 20| Cavalcanti, sacerdote.”~ ~Diceva Marco al padre Albis, singhiozzando 259 20| labbra l'ho già indovinato – Marco si affannava supplichevole, 260 20| dubbioso.~Una volta che Marco Cybo si trovò per caso sul 261 20| allora bastò che vedessero Marco Cybo per corrergli incontro, 262 20| Lei è stato a Lourdes?~Marco accennò di sì col capo.~– 263 20| due o tre volte tirando Marco in disparte, lei sola, a 264 20| pel verso di dar la baia a Marco in metafora:~– Abbiamo meditato 265 20| il segreto negli occhi di Marco – certo non si piglia una 266 20| albergo aveva chiesto di lui, Marco Cybo si era sentito un freddo 267 20| sconosciuta, gli pareva a Marco d'avere il cuore serrato 268 21| cappella ultimo di tutti, Marco andò a pigliar posto nelle 269 21| Dovevi accompagnarlo – disse Marco, semplicemente.~– Bravo! 270 21| dorma tranquillo – tagliò Marco Cybo, non dissimulando il 271 21| concessione al rispetto umano – Marco esitò:~– Quanto posso, l' 272 21| scommessa già vinta – capitolò Marco Cybo, e uscì.~ ~L'inno terminato, 273 21| secondo notturno si accostò a Marco il padre ministro:~– Tocca 274 21| Leone Papa sulla Natività, Marco lesse forte il tratto che 275 21| assai oltre il tocco.~Pensò Marco Cybo che all'uscita le Voltagisio 276 21| mosse d'andarsene a letto. Marco aspettava.~L'oratorio, poco 277 21| d'un pulviscolo luminoso.~Marco aspettava; credeva d'esser 278 21| indugio, fu il pensiero di Marco, non appena lo soccorse 279 21| era giunta a un passo da Marco Cybo.~Nicoletta!~Le umane 280 21| prodigio; invano chiamò Marco, lo chiamò accanto a sè, 281 21| rumore esterno dileguatosi, Marco si era avvicinato, non così 282 21| sprecate come le mie!~Immobile, Marco Cybo la vedeva strapparsi 283 21| terminarono la frase.~Disse Marco Cybo – però gli tremavano 284 21| Nicoletta – calmo in apparenza, Marco si rivoltò contro la perpetua 285 21| di sedersi, tornò verso Marco le sue pupille non guizzavano 286 21| chiesto: e se fosse vero!?~Marco non osava guardarla nè contraddirla.~– .... 287 21| bambinesco.~Precipitatosi, Marco mise il letto sossopra:~– 288 21| ferro?~Davanti all'altare Marco Cybo si vedeva in ginocchio, 289 21| nascosto sulla montagna, Marco Cybo aveva custodito il 290 21| segni cabalistici, pareva a Marco di sentirsi ronzare persistente 291 21| fanciullezza, il pensiero di Marco risaliva all'agonia lenta 292 21| via Gregoriana – rispose Marco per eludere la richiesta 293 21| parlare?~Lo sapeva purtroppo, Marco Cybo, e affermò con un cenno 294 21| altro, Dio vi ha salvato!~Marco ascoltava, istupidito, senza 295 21| stranamente:~– Non partite.... Marco, non mi abbandonate, ve 296 21| partirete!... siate buono, Marco, come lo foste sempre, vi 297 21| ma contro il suo petto Marco sentiva battere ansante 298 21| desiderio lo spingevano, lui Marco, a buttarsi in ginocchio 299 21| cui non soltanto adesso Marco Cybo sentiva tutta l'angoscia 300 21| voce del tenente Filippo:~– Marco.... Marco!...~L'uscio si 301 21| tenente Filippo:~– Marco.... Marco!...~L'uscio si spalancò, 302 21| apparve sulla soglia:~– Marco!~Vide la donna e sebbene 303 21| subito....~– Andiamo! – disse Marco, superato immantinente l' 304 21| finita per Nicoletta, se Marco si staccava da lei: non 305 21| padre Albis e ai piedi di Marco, si trascinava dall'uno 306 21| lui l'estraneo, e anche Marco Cybo con lui; non le irruppe 307 21| richiamo, allorchè lo vide, Marco, sparire nel buio, per sempre.~ 308 21| superiore: in silenzio; Marco precedeva, quasi di corsa;