IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Elia Lattes L'italianità nella lingua etrusca Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte grigio = Testo di commento
1 | 107 2 7 | fotografia ora, nelle linee 11-12 e γ 3 di quella, come 3 | 12 4 2 | Krall e delle 231 linee con 1200 parole da lui regalate agli 5 | 121 6 | 130 7 | 150 8 | 163 9 4 | nelle Lettere Roncaliesi (1740-42), conforme alla persuasione 10 4 | regale del Dempstero (Lucca, 1747), intercedere fra l'etrusco 11 4(4)| dell'Istituto Lombardo, 1809, pag. 1-43; ASCOLI, Rendic. 12 1 | comperata in Egitto nel 1848-49 da Michele Baric', ufficiale 13 1 | anticaglie; la ereditò da lui nel 1853 il fratello Elia, vicediacono 14 4 | sempre, secondo allora (1860) ebbe a scrivere l'Ascoli 15 2 | per indogermanici», e nel 1866 dichiarasse di «non credere 16 1 | studiò il Brugsch nel 1867 o 1868; e avverti pel primo «con 17 Bibl | dell'Istituto Lombardo, 1869-93; ivi, 1894, pagg. 389- 18 4(4)| ASCOLI, Rendic. Ist. Lomb. 1870, pag. 704; SCHWEIZER-SIDLER 19 4 | vi repugni. Pertanto nel 1882, il Deecke, preso a due 20 1 | tutti sconosciute fino al 1884, quando questo si rinvenne, 21 Bibl | Armenisch (vol. I, Christiania, 1890). — E. LATTES, Le iscr, 22 Bibl | Indog. Forschcungen, vol. V, 1995, pagg. 256-266.~Trascorsero 23 7 | fienatore», si appellò il 1° luglio. Ben potè adunque 24 | 22 25 | 24 26 | 25 27 1 | deità. Scritto forse fra il 250 e il 150 av. C., benchè 28 Bibl | Forschcungen, vol. V, 1995, pagg. 256-266.~Trascorsero appena 29 4(4)| Sprachforschung, 1872, pagg. 264-273, 278-280.~ 30 Bibl | vol. V, 1995, pagg. 256-266.~Trascorsero appena tre 31 4(4)| Sprachforschung, 1872, pagg. 264-273, 278-280.~ 32 4(4)| Sprachforschung, 1872, pagg. 264-273, 278-280.~ 33 4(4)| 1872, pagg. 264-273, 278-280.~ 34 5 | 7000 epitafi etruschi e nei 3000 latini dell'Etruria; nomi 35 Bibl | 1869-93; ivi, 1894, pagg. 389-398 (Metro e ritmo nell' 36 Bibl | 93; ivi, 1894, pagg. 389-398 (Metro e ritmo nell'iscr. 37 | 4 38 | 43 39 | 44 40 5 | del novembre 1894 (pagg. 441-42), che poi Ginevrini « 41 Bibl | 1886, vol. XLI, pagg. 460-464). – MÜLLER-DEECKE, Die Etrusker ( 42 | 49 43 | 5 44 Bibl | Mummia, ecc.); ivi, pagg. 613-623, 627-672 (Osserv. critiche 45 Bibl | Mummia, ecc.); ivi, pagg. 613-623, 627-672 (Osserv. critiche 46 Bibl | ecc.); ivi, pagg. 613-623, 627-672 (Osserv. critiche sopra 47 | 64 48 Bibl | ivi, pagg. 613-623, 627-672 (Osserv. critiche sopra 49 5 | di persona ricordati nei 7000 epitafi etruschi e nei 3000 50 4(4)| Rendic. Ist. Lomb. 1870, pag. 704; SCHWEIZER-SIDLER nella 51 | 73 52 | 80 53 | 82 54 | 84 55 | 87 56 | 93 57 4 | dei Latini (per esempio: a-c at-que). Sopratutto mirò 58 7 | s'aggiunge che a fir-in aart!, «nel fuoco ardente» (con 59 7 | Perugia dà aras peras per l'aasai perasiai dell'osca tavola 60 4 | di Francia, pubblicava l'abate Luigi Lanzi il suo insigne 61 2 | dovettero gli oppositori abbandonare opinioni da essi giurate 62 4 | règles de la phonètique»5: abbandonò egli così interpretazioni 63 1 | testo. spesso lacunoso, ma abbastanza continuo, si presenta spezzato 64 4 | ripose sull'altare l'idolo abbattuto, e annunciò ai compagni 65 5 | mondo, che gli Etruschi abbianle imparate da' vicini, per 66 6 | vicende. Che cento antichi abbianlo ripetuto in tempi e luoghi 67 7 | lessicali etrusco-italiche, abbondano omai le grammaticali. Così 68 6 | vuol dire insieme notevole abbondanza di corrosioni volgari e 69 6 | discoprendo; così la probabile abborrenza dallo scrivere, specie sulla 70 4 | tutti, e viene faticosamente abbozzando la grammatica e il dizionario 71 6 | studiosi insieme col primo abbozzo della grammatica e del dizionario, 72 6 | pervenuti, e la inclinazione ad abbreviare e racchiudere in minimo 73 5 | malmenandola la insudiciano e abbruniscono»; e conclude con rinfacciare 74 6 | simile o maggiore gruppetto abitatore della Sardegna. Ma nessuna 75 1 | Tursha di Karnak, Medinet Abu e Medinet Gurob ne' monumenti 76 | ac 77 3 | adoperino a migliorarle, come accade nei più difficili testi 78 5 | obiezioni, che contro a noi si accampano, o per dir più esatto, si 79 5 | o per dir più esatto, si accamparono, giacchè oggi sogliono gli 80 5 | piacimento. E tanto poco accenna Marco Tullio con quel suo « 81 3 | tra noi si opinò; e non accennano pur di lontano alle riprove 82 6 | all'Asia stessa ed a Troia, accennarono, per quel che sappiamo, 83 3 | dimenticanza sicuramente, di accennarvi. Il medesimo valentuomo 84 5 | Piemonte: «the unmistakable accent of the Piedmontese, whose 85 5 | repugnavano, come i Latini, ad accentare sull'ultima sillaba e pronunciavano 86 1 | essi sempre studiati di accettare dagli stranieri le deità 87 5 | affatto, e abbiano per contro accettato i nomi usati nella nuova 88 4 | dovuto impallidire4. Lo accettò anche il Corssen, sopraggiunto 89 7 | comuni si potrà di primo acchito riconoscere a quali latine, 90 2 | terza persona del singolare, accompagnati dall'accusativo in -m che 91 7 | assurdo credere che siasi accontentato di questi soli, e non abbia 92 2 | nè ragioni nuove; ma s'accontentò di proclamar prima che la 93 3 | mostrarci hechz he[c]tum accoppiati insieme. A questi fa altrove 94 3 | egli avesse prima omesso di accorgersene. — Accadde similmente, che 95 7 | pute: or che questo assai s'accosti nell'apparenza a lat. potus 96 6 | esso andrà, pensiamo, ad accrescere felicemente la sacra famiglia 97 3 | numerosi fatti materiali accumulati dal Bugge, dal Deecke e 98 2 | esempi novelli di nominativi, accusativi, ablativi, locativi, genitivi, 99 2 | insuccesso, che rese perciò acerbamente scettici gli studiosi serii 100 7 | singolare della più bell'acqua latina, governato dal verbo 101 5 | per via indiretta poterono acquistare il significato a noi tanto 102 4 | plauso siffatte indagini, acquistata rara dimestichezza coi testi 103 Bibl | Krall, il cui paziente acume seppe da quegl' involucri 104 3 | lamine di Volterra delle acute lezioni del Bugge, così, 105 7 | luglio. Ben potè adunque addimandarsi in Etruria: «novilunio del 106 7 | annunzio di un novilunio.~Addurrò da ultimo un esempio, nel 107 3(3)| S'aggiunge adesso il Vainatta (non -axta) 108 5 | Gracco, padre del tribuno, adirato a proposito di certe elezioni 109 5 | maggioranza dei testi etruschi, adopera il semplice genitivo del 110 7 | quattro linee in un con vinum adoperano parole spettanti a riti 111 4 | tanto poco, che potrebbe adoperarsi anche contro l'italianità 112 4 | e dei Vermiglioli, ci si adoperava col mezzo delle favelle 113 3 | parte delle precedenti e s'adoperino a migliorarle, come accade 114 3 | buona» (lat. manis Mania) fu adorata dai pescatori di Plauto, 115 5 | colori di leggiadro stile adorna», rimprovera agli stranieri 116 3 | fatto, nè mai avvenne che ne adottassero alcuna opinione invece delle 117 4 | dall'ebraico, anche da lui adottata un quarto di secolo innanzi 118 1 | alle pratiche del paese adottivo, sopra la tela richiesta 119 6 | sia per la superstiziosa adozione da parte o delle famiglie, 120 5 | Francia» e il lat. fratrissa, Aenesi, perchè dicono: «del fratello» 121 7 | sarebbesi detto a un dipresso: «Aesaria novaria orsit», ossia: « 122 7 | anni» (letteralmente «aevuli») e da numerali in parola 123 1 | fasce monumentali, vi si affaticò intorno «per oltre un anno, 124 5 | identici, che da questi appunto affermano gli oppositori avergli dovuti 125 5 | senza necessità ed evidenza, affermata6.~Ma vediamo le obiezioni, 126 6 | narra Tacito, un decreto che affermavali «consanguinei degli Etruschi». 127 6 | pur per uno la retorica affermazione di Seneca: «Tuscos Asia 128 6 | falso col falso provato - affermeremo che riducasi quello in ogni 129 4 | Milani: ed ecco il Deecke afferrar pel capo il nuovo parto 130 2 | per sua malora, n'andasse affetto.~Sgraziatamente per noi, 131 4 | può tenersene seriamente affine; e però il fondamento scientifico 132 5 | non fu di per sè lingua affinissima alla latina, le parole spettanti 133 4 | che se si neghi la sua affinità col latino e colle altre 134 3 | volte si presenta negli affreschi pompeiani; ricordato infine 135 4 | non già fosse il suffisso aggettivale di lat. vectigal vecligalis, 136 6 | se nuove forze a noi si aggiungano, e se, mentre felicemente 137 3 | occasione omette il Pauli di aggiungere ai nostri comuni esemplari 138 3 | unici in Italia e fuori, aggiunsero in fine alle parole un - 139 3 | potè dirsi che fossero «agnatizie». — Che più? Mentre noi, 140 7 | perasiai dell'osca tavola di Agnone, ossia in bocca latina: « 141 5 | rimescolano con occi e poscia, aguate e vievviata» e persino con 142 7 | spettanti a riti sacri (aisna, eisna, flere) e nomi di 143 3 | a proposito di Lenno, in akil-tus, conforme il Deeke da un 144 3 | ripete l'errata lezione akiltus, corretta poi, a proposito 145 4 | tempi. Già pertanto nell'albore degli studi etruscologici, 146 5 | compaesano di Saffo e di Alceo, non per altro, cred'io, 147 | alcuni 148 5 | latine e delle italiane in -ale, di cui potrebbesi alla 149 1 | della Società orientale alemanna; inoltre, incontratosi per 150 4 | dignità oltraggiata del sapere alemanno: e prima egli demolì, poi 151 1 | dava ragione, fra tutti gli alfabeti, soltanto l'etrusco, e che 152 5 | Cicero», così in Etruria «C. Alfni Nuvi, Lth. Seiante Trepu»: 153 5 | giudizio cioè di Dionigi d'Alicarnasso, che l'etrusco fu lingua 154 2 | qualche caldo e valorosissimo alleato, e numerosi amici e patroni, 155 5 | confermassero le riprove sopra allegate, che thu significa «due», 156 3 | ai fatti replicatamente allegati contro quella immaginaria 157 3 | afferma essere i «savants allemands» fautori della nordica origine 158 6 | predicare ai giovani per allontanarli dalle eretiche nostre carte 159 6 | avvenuto imperando Tiberio; allorchè vale a dire, quei di Sardi, 160 3 | Skutsch accenni; forse cioè vi allude egli, quando protesta di 161 Bibl | Die Inschriften nordetr. Alphabets, Lipsia, 1885; vol II, 1 162 5 | favella maremmana, rusticana, alpigiana l'arrozziscono; e alquanti, 163 2 | incontrammo anche nelle fasce alquante parole schiette latine od 164 4 | Investigazioni etrusche ripose sull'altare l'idolo abbattuto, e annunciò 165 6 | crediamo, potrà rialzare l'altarino delle origini lidie, almeno 166 5 | perchè «ne avviliscono le alte sentenze ed isquisiti e 167 | altrettanta 168 5 | Lombardi; quali con vocaboli ambigui e dubbiosi la dividono, 169 2 | valorosissimo alleato, e numerosi amici e patroni, fra caldi e tepidi, 170 4 | un punto; sicchè quando l'amico e maestro voltò casacca, 171 2 | differenze, sino a poco ammesse fra le due lingue, si mutano 172 7 | la voce arth, che tutti ammetteranno somigliare esteriormente, 173 3 | determinata da repugnanza ad ammettere un elemento straniero nella 174 7 | nomi propri di cui tutti ammettono la comunanza fra gli Etruschi 175 2 | che nel 1881 il Pauli ci ammonisse, non doversi trarre alcuna 176 3 | accennare niente meno che all'ampia difesa da ultimo fattane, 177 1 | sacri dei Sanniti e degli Anagnini.~E un rituale appunto pei 178 4 | commento, conforme alle analogie offerte dalla grammatica 179 5 | parentela dei popoli ariani o anariani, così vanamente, secondo 180 | ancor 181 6 | nei tempi storici: esso andrà, pensiamo, ad accrescere 182 6 | quella, quando vadano per le anime di tutti gli studiosi insieme 183 7 | sua mano e riprovata dall'annessa fotografia ora, nelle linee 184 1 | scritti i nomi dei magistrati annuali, secondo narra Livio sulla 185 1 | inedito, potè avvertire e annunciare, come si contenessero in 186 7 | luna», e indichi il secondo annuncio di questa, cioè rito analogo 187 4 | altare l'idolo abbattuto, e annunciò ai compagni attoniti la 188 7 | supremamente opportuna all'annunzio di un novilunio.~Addurrò 189 7 | signavit, e quasi come l'ant. milan. e bergam. kantè, 190 1 | pagine, avuta liberalmente antecipata comunicazione del cimelio 191 4 | galantuomo e di scienziato, anteponendo alla stabilità della reputazione 192 7 | conseguente degli studi anteriori».~ ~ELIA LATTES.~ 193 1 | perse di quadri, vasi e anticaglie; la ereditò da lui nel 1853 194 3(3)| Vainatta (non -axta) d'un'antichissima iscrizione di Narce.~ 195 4 | nel rischiarare colla face antiquaria i mille tortuosi meandri 196 6 | in tutto arcaico»; e fu antiquata la frase dell'avvocato romano, 197 Bibl | informava i lettori dell'Antologia (1892) intorno al problema 198 5 | cercano le voci etrusche anzidette, le quali solo per via indiretta 199 5 | resto contrario in modo apertissimo, pel vestire, ai monumenti, 200 3 | ignorantissimi posteri, appaiono più o meno sinonimi. Noi 201 2 | cioè Arnth e Larth, «si appalesano senz'alcun dubbio per indogermanici», 202 5 | della Campania; nessuno appare come, per esempio, Ateste 203 5 | della Mummia per «doppio», e apparire come un lat. «dungula, dungulam», 204 3 | omettono di rilevare come non appartengano ai nostri quelle che da 205 4 | interpretazione di que' testi gli apparve impossibile senza l'aiuto 206 7 | sorani» medesimamente si appellarono nel Lazio i suoi cultori 207 7 | Sorano» o «Sorasio» potè appellarsi in Etruria il morto, come 208 5 | anche perchè la semidea così appellata, come parecchie volgari 209 7 | meglio tantosto, il loro vino appellavano gli Etruschi vena.~Fra gli 210 5 | che quelle inesplicate appellazioni non significarono punto, 211 7 | calende del fienatore», si appellò il 1° luglio. Ben potè adunque 212 5 | le loro proprie; e ci si appiglia a clan, «figlio», sec, « 213 3 | metodo stesso, in quanto si applichi ai testi etruschi. Primieramente, 214 7 | etrusco, da essersi egli appropriate, come gli oppositori pretendono, 215 3 | in siffatta materia: e vi approva l'arianità dei Liguri, senz' 216 | apud 217 1 | conghietturando trattarsi di cosa arabica o nabatea, così ad Agram 218 1 | nordiche rune con certe scritte arabiche, segrete, sopra foglie di 219 3 | thui e thui aras (Lenno, arai tiz), ossia quindi circa: « 220 5 | schiettamente italiche: così Aranth, Arunth, Arnth, forse «l' 221 5 | Arunth, Arnth, forse «l'aratore»; così Larnth, Larth, «l' 222 3 | con pari fondamento il D'Arbois de Jubainville afferma essere 223 7 | Manim arce, ovverosia «in arca8 Manium», cioè nel sepolcro 224 7(8)| Lat. arcae come Romae; così a Pesaro 225 3 | volte, come onninamente arcaica, una etrusca epigrafe, nella 226 6 | Cicerone avvertì, come gli arcaismi di Plauto uscissero di bocca 227 6 | diverse, sopratutto forse l'arcaismo conferì a sfigurarlo; e 228 7 | il defunto giaceva Manim arce, ovverosia «in arca8 Manium», 229 7(7)| ASCOLI, Arch. Glottol., vol. VII, pag. 230 Bibl | servigi felicemente resi sull'archeologia italica, informava i lettori 231 4 | a scrivere l'Ascoli nell'Archivio storico del Vieusseux, « 232 7 | esteriormente, fra l'altro, al lat. ardens, specie qualora ricordino 233 2 | gente umile e spuria, nelle are e statue e tempietti dei 234 5 | di necessità od utilità, argomenta essere genitivi, per esempio, 235 3 | nel comunissimo clan, e ne argomentano l'incuria del lapicida, 236 4 | studiosi dei due mondi ne argomentarono, che omai senza il soccorso 237 2 | pertinacia nostra, se buoni argomenti non rendessero tuttavia 238 5 | pareggiato a favella non pure ariana, ma in qualche riguardo, 239 5 | di parentela dei popoli ariani o anariani, così vanamente, 240 2 | indugio, delle due scuole armeggianti, specie da vent'anni, nel 241 Bibl | Christiania, 1886); Etruskisch und Armenisch (vol. I, Christiania, 1890). — 242 4 | di vera interpretazione» arrecò l'opera sua agli epitafi 243 6 | nobili, e però altresì degli arricchiti loro imitatori. Di qui l' 244 5 | così Larnth, Larth, «l'arricchitore», se va col lat. Laverna, 245 5 | rusticana, alpigiana l'arrozziscono; e alquanti, meno male che 246 6 | alla sostanza, la matassa arruffatissima dei numerali non siasi alquanto 247 7 | precedono le parole: Esèra nuèra arse, o, come alla lettera in 248 6 | minimo spazio, eziandio con artifizi stenografici, ciò che pure 249 5 | schiettamente italiche: così Aranth, Arunth, Arnth, forse «l'aratore»; 250 5 | con certi loro curiosi arzigogolamenti, che nè ci dica «cinque» 251 6 | si trovarono, contro ogni aspettazione, a Lenno; come già si sospettano 252 4 | quanto più le promesse e aspettazioni dell'autore sembravano rincalzarle. 253 5 | Di una può anzi già quasi asserirsi: ed è pu-ia, o pu-l-ia, 254 7 | latin vinum, nous parait une assertion prématurée». Ma nessuna 255 5 | prova, a tacer d'altro, l'asserzione del Crawford, buon conoscitore 256 6 | di sè o d'altrui; ce ne assicurano le cose esposte nelle pagine 257 6 | dimostrato, o, meno ancora, un assioma istorico. Tale non potrà 258 7 | latina avrebbe in alcun modo assunto aspetto etrusco. Verisimilmente 259 7 | nomi propri italici, torna assurdo credere che siasi accontentato 260 4 | Latini (per esempio: a-c at-que). Sopratutto mirò tuttavolta 261 5 | una volta») nelle commedie Atellane degli Etrusco-Campani, va 262 7 | di tori; nè manca pure in Atene e a Jerapoli di Siria il 263 5 | appare come, per esempio, Ateste o Patavium o Bergomum, e 264 1 | dopo non molto, mentre attendevasi di trovare «un testo libico, 265 1 | sul «tesoro nascosto» l'attenzione della Società orientale 266 6 | somiglianti oggetti immaginari atterrati dal piccone geniale dei 267 Bibl | fa creduto ben lontano, l'attesa di cento e cento generazioni 268 5 | Romano, i cui nomi propri non attestino la diversa nazionalità degl' 269 2 | racconto verseggiato degli atti sacri celebrati, pel novilunio 270 3 | date naturalmente le prove, attinte al confronto con altri testi 271 2 | nuovi esempi di perfetto attivo alla terza persona del singolare, 272 4 | e annunciò ai compagni attoniti la sua conversione all'italianesimo. — 273 3 | seppe che fare del -pe o lo attribuì a stranezza etrusca. Ora, 274 5 | intende, a lume di probabilità attuale, e proprio a rovescio della 275 7 | Conclûre d'un mot vinum au latin vinum, nous parait 276 4 | ch'essa poi neglige, coll'audacia di chi scherza, persino 277 3 | fiducia all'avvenire, bene augurando di questo eziandio dalla 278 6 | etrusche, testè sotto lieti auspici iniziata dal Pauli, si cesserà 279 7 | epoca delle feste Vinali d'autunno. Si conferma ora siffatta 280 2 | molte incognite, che ancora avanzano, e ristudiate e confutate 281 | aveano 282 | averci 283 | avergli 284 | aversi 285 | avessero 286 7 | colla voce lupu, seguita da avil-s, «anni» (letteralmente « 287 5 | ricordo dell'antica patria avrebb'egli sacrificato alla nuova, 288 | avrebbero 289 | avremmo 290 | avuta 291 | avuto 292 3 | giudizi. E il dubbio si avvalora, quando badiamo alla frequenza 293 5 | Romani dall'Etruria: ma non s'avvedono essi, così facendo che nei 294 2 | veramente la loro scoperta avvenimento grande e decisivo per la 295 3 | appena campata in aria e avventurata all'azzardo»: ora la verità 296 6 | soltanto riassume il caso avvenuto imperando Tiberio; allorchè 297 6 | nostre profanazioni, già si avverò e la promessa del primo 298 2 | sepolcreto.~A tutto ciò la scuola avversaria non contrappose nè fatti, 299 1 | Brugsch nel 1867 o 1868; e avverti pel primo «con sua grandissima 300 6 | già d'altronde Cicerone avvertì, come gli arcaismi di Plauto 301 4 | dico, che lo stesso Deecke avvertisse d'essersi posto per una 302 3 | contesti e alla grammatica, avviene che gli avversari ci chiedano 303 5 | sia la lingua, perchè «ne avviliscono le alte sentenze ed isquisiti 304 1 | adoperato il libro appunto che avvolsela in morte. Certo è che la 305 3(3)| adesso il Vainatta (non -axta) d'un'antichissima iscrizione 306 3 | in aria e avventurata all'azzardo»: ora la verità è, che di 307 7 | del vino nuovo offerta a Bacco, e «tre mosti» o «cento 308 5 | della Penisola, Roggero Bacone scrisse che «l'idioma de' 309 3 | dubbio si avvalora, quando badiamo alla frequenza delle così 310 3 | porre a catafascio le più balorde interpretazioni etimologiche, 311 5 | etruschi militarono sotto bandiera romana: ora, di tanti usi 312 5 | dice «educati a favellare barbaramente» que' di Lesbo, compaesano 313 1 | Egitto nel 1848-49 da Michele Baric', ufficiale di concetto 314 5 | o per la forma, o per la base, estraneo alla grammatica 315 5 | l'Etruria era caduta si basso, che dell'etrusca provenienza 316 7 | verosimiglianza, quanto basta de' documenti a noi pervenuti, 317 6 | italianità dell'etrusco, non bastano tuttavolta a farne un teorema 318 6 | casa e ai campagnuoli.~Non basterà tuttavia la buona e chiara 319 4 | principe fra quelli, nelle battaglie contro gl'insegnamenti corsseniani, 320 4 | Tarquini, mentre la stessa via batteva in Germania il valentissimo 321 4 | Centoventott'anni or sono, Giovanni Battista Passeri affermò nei Parolipomeni 322 5 | che «quali col volgare bazzesco e crojo la incrudiscono, 323 5 | isquisiti e propri latini, con begli colori di leggiadro stile 324 5 | afferma Tucidide essere nel bel mezzo di Grecia stata «ignotissima» 325 7 | accusativo singolare della più bell'acqua latina, governato dal 326 3 | poi in bellus, il nostro «bello.» Ma qui s'aggiunge, a riprova 327 3 | che duellus si mutò poi in bellus, il nostro «bello.» Ma qui 328 6 | oggi una scuola istorica benemeritissima, salvo forse in ciò che 329 3 | vale a dire, in questa il benemeritissimo continuatore del Gerhard 330 4 | del valentuomo, già assai benemerito degli studi paleoitalici, 331 7 | quasi come l'ant. milan. e bergam. kantè, portè, per l'it. 332 5 | esempio, Ateste o Patavium o Bergomum, e tant'altre voci geografiche 333 5 | prima che Dante dimostrasse bestiali o peggio i dialetti della 334 Bibl | par. II, III, estr. da Bezzenberger's Beitr., vol X, pagg. 73- 335 7 | pevach e paiveism, lat. bibax, bibesium); 3.° che una 336 7 | e paiveism, lat. bibax, bibesium); 3.° che una linea mostra 337 5 | riprova l'osservazione della Bibliothèque Universelle del novembre 338 7 | vinum recano una voce per «bicchiere» (prucuna e pruchs, gr. 339 3 | mostrano Giano Gemino o «bifronte» e la sterminata moltitudine 340 3 | il più gravemente sulla bilancia» per separare le origini 341 4 | soccorso di qualche lunghissima bilingue tornasse impossibile scoprire 342 | bisogna 343 3 | anche mandando a spasso, se bisognava, l'incomodo phe; al quale, 344 Bibl | Stuttgart, 1875—84); Die etr. Bleitafel von Magliano (Colmar, 1885); 345 1 | usate in un epitafio di Bomarzo per indicare l'età del defunto. 346 5 | certi loro: cavrete delle bonti, se non mi ramognate. Che 347 3 | duonus, che diventò poi bonus, al modo che duellus si 348 6 | regnante, e ogni città e borgata d'Italia, si gloriarono 349 5 | faceva drizzare i capelli ai Borgognoni, e più agli altri Francesi 350 6 | dentro e fuori del sacro bosco.~S'aggiunge l'inevitabile 351 2 | diventar moltitudine in breve giro di tempo.~Anzitutto 352 2 | nomi propri, od erano di brevità disperante; facevano eccezione 353 Bibl | paleolatine dei fittili e dei bronzi di provenienza etrusca ( 354 7 | la nobile professione del Brugmann, l'eresiarca di una vicina 355 7 | perito contesterà che sia brutto sogno di un Omero sonnecchiante 356 5 | prette italiche (per esempio: bulla, lictores, fissum, ecc.), 357 7 | fanciulle dette là «orsi» e qua «buoi», riscontro forse più preciso 358 3 | sepolcrale»; quanto a c[e]lel buone ragioni e riscontri persuadono 359 2 | rannodano, e provano esser buono, almeno in parte, anche 360 5 | altro canto l'Etruria era caduta si basso, che dell'etrusca 361 6 | le cause molteplici, per cagione delle quali la parola etrusca 362 1 | sapeva prima delle fasce (calatnam); sia di notare, nella medesima 363 2 | numerosi amici e patroni, fra caldi e tepidi, ci confortino 364 2 | manchi pure oltr'Alpe qualche caldo e valorosissimo alleato, 365 7 | notabili ricordi romani, calenda fanadur, ossiano «le calende 366 7 | calenda fanadur, ossiano «le calende del fienatore», si appellò 367 7 | direbbero giusta quello: «calice (posto) presso (lat. apud) 368 1 | giusta preparazione e colla calma spregiudicata del filologo 369 7 | Tertulliano a' pagani per la calunnia del sangue, da essi lanciata 370 3 | oppositori, che perseverano a cambiare l'unico svan nel comunissimo 371 4 | aiuto fra noi il gesuita Camillo Tarquini, mentre la stessa 372 6 | alle nonne di casa e ai campagnuoli.~Non basterà tuttavia la 373 4 | Orioli, il Migliarini, i due Campanari, il Conestabile, il Fabretti, 374 5 | Lazio, dell'Umbria, della Campania; nessuno appare come, per 375 3 | trattarsi di proposta «appena campata in aria e avventurata all' 376 6 | indirettamente con pregiudizi vaghi e campati in aria. La loro profezia, 377 7 | it. cantò, portò, al lat. cantavit, portavit; le iscrizioni 378 7 | kantè, portè, per l'it. cantò, portò, al lat. cantavit, 379 5 | Picardi faceva drizzare i capelli ai Borgognoni, e più agli 380 5 | genitivi. Cade così una prima e capitale obiezione; e cade insieme 381 6 | dipendere la decisione di capitali quesiti etnografici: accadde 382 3 | III.~ ~V'ha poi il capitolo spiacevolissimo delle omissioni 383 6 | dell' uno, or dell'altro capoluogo, sia per la superstiziosa 384 4 | da condurre, secondo il capriccio dell'operatore, ai risultamenti 385 7 | coi riti famigliari della cara cognatio presso i Latini. 386 5 | che poi Ginevrini «le caractère et le parler vaudois restent 387 7 | convincente che è il gran carattere della verità, e suole consistere 388 1 | vinutalina trinache) una frase caratteristica, tre volte ripetuta in quelle ( 389 6 | questa parte se ne diede carico, se non per tentare di spiegarne 390 1 | trovare «un testo libico, o cario, od anche paleocopto,» riconobbe 391 3 | latina del Quirinale e del carme latino degli Arvali siansi 392 5 | Euritani, mangiatori di carne cruda, e però, al par degli 393 6 | allontanarli dalle eretiche nostre carte che il fondamento nostro, 394 7 | connessa col dio infero Caru e coi riti famigliari della 395 4 | l'amico e maestro voltò casacca, egli fieramente rassettò 396 1 | divulgato, dieci anni dopo, col catalogo del museo, nessuno cavò 397 3 | formano ormai una lunga catena di anelli similari, che 398 5 | fra Georgiani e i Lazi del Caucaso. In effetto, chi, senza 399 5 | opinato.~Ultimo riserbai il cavallo di battaglia degli avversari 400 2 | metodo rigoroso? come mai cavare da così fastosa miseria 401 3 | phelucu o cepen tenuce, senza cavarne alcun preciso senso, anche 402 1 | catalogo del museo, nessuno cavò nulla; quantunque l'ultimo 403 5 | persino con certi loro: cavrete delle bonti, se non mi ramognate. 404 | ce 405 3 | della insanabile demenza e cecità nostra, possa in noi sorgere 406 7(8)| anticamente Diane, a Spoleto cedito, a Falerii pretor, ecc.~ 407 3 | a tacer d'altri fatti, cela sì in fronte di sepolcro 408 6 | delle cerimonie per essi celebrate, espiavano ciascuna volta 409 2 | verseggiato degli atti sacri celebrati, pel novilunio del mese 410 5 | occuparono terre e quartieri di celebri città etrusche, e soldati 411 7 | chiamata della Juno covella» o «celeste» in Roma ad ogni novilunio, 412 3 | persuadono a ravvisarvi il lat. cellula, ossia la «cella sepolcrale», 413 2 | sepolcro» (lat. sedes, celt. suide) accettano essi omai 414 5 | per «gallico» s'intende il celtico vero e proprio, e l'etrusco 415 3 | nelle Fasce: Ais Cemno-c o Cemna-ch; e si legge su di una statuetta: 416 3 | si legge nelle Fasce: Ais Cemno-c o Cemna-ch; e si legge su 417 3 | raccolto, di Cenqunas allato a Cencunia. Ancora il Pauli ebbe testè 418 3 | proposito da noi raccolto, di Cenqunas allato a Cencunia. Ancora 419 7 | mosti» per «tre anni» o «cent'anni»: oltrechè poi ne' Grigioni, 420 4 | IV.~ ~Centoventott'anni or sono, Giovanni Battista 421 5 | dodici», chimthm per lat. centum e lituano szimt-, ecc. E 422 5 | secondo probabilità, vi si cercano le voci etrusche anzidette, 423 5 | famiglia: come adunque mal si cercherebbe quella voce fra' veri nomi 424 5 | tali sono, che indarno si cercherebbero parole più schiettamente 425 7 | in cifra. Codesto lupu si cercò quindi in tutte le lingue 426 1 | oggetti egizi per es. di Cere e Monteroni, senza dire 427 2(2)| Roma il funebre jejunium Cereris.~ 428 6 | loro dèi la memoria delle cerimonie per essi celebrate, espiavano 429 7 | genitivo plurale latino Cerorum, sinonimo di Manium; e veramente 430 | certa 431 7 | quelle, interpretare, ora con certezza, ora con molta verosimiglianza, 432 6 | auspici iniziata dal Pauli, si cesserà di predicare ai giovani 433 6 | che si voglia, rilevati, checchè da taluno pretendasi, ad 434 7 | sacrificali: ora, mentre taura chiamarono i Latini la vacca «sterile», 435 7 | cioè rito analogo alla «chiamata della Juno covella» o «celeste» 436 1 | greco-europea.» Il Brugsch nel 1872 chiamò sul «tesoro nascosto» l' 437 6 | richiederassi ancora la bontà e chiarezza della forma, che in siffatte 438 2 | già inesplicati, divennero chiari; incontrammo anche nelle 439 5 | chiarito, si riconobbe e chiarì coll'aiuto del latino e 440 3 | stele di Novilara e darci chiarissimo tisu. Similmente erasi in 441 6 | dipanata, e sinchè non siansi chiarite le cause molteplici, per 442 5 | il poco finora risaputo e chiarito, si riconobbe e chiarì coll' 443 3 | avviene che gli avversari ci chiedano ironicamente perchè mai 444 5 | egli e Cicerone stesso si chiedono, con quale autorità pretendessero 445 4 | A questi esclusivamente chiese aiuto fra noi il gesuita 446 3 | valesse «compagnia», ci chiesero perchè non ricorrevano piuttosto 447 1 | singolare trovata, erasi chiesto se per avventura non gli 448 5 | dieci due» per «dodici», chimthm per lat. centum e lituano 449 5 | lingua» agli Joni di Mileto o Chio, ed «essersi solamente compresi 450 | chiunque 451 5 | vestire, ai monumenti, pel cibo, ai copiosi accenni degli 452 5 | come nel Lazio «M. Tullius Cicero», così in Etruria «C. Alfni 453 7 | numerali in parola o in cifra. Codesto lupu si cercò quindi 454 1 | rosso sono scritte anche le cifre, che qua e là s'incontrano. 455 7 | quasi tal quale nel latino «circumcisilium», usato per designare una 456 5 | il latino della Gallia Cisalpina, e la differenza si ridurrà 457 6 | mostransi cotanto teneri, da citare a catafascio tutti quelli 458 5 | insegnamenti religiosi e civili venuti ai Romani dall'Etruria: 459 4 | tortuosi meandri del pensiero classico, disconobbe il Corssen troppo 460 6 | contenenti parole comuni, e la classificazione sistematica de' tanto numerosi 461 3 | da tempo suthi achnaz e clel acnina; ora suthi tutti 462 2 | prettamente italici, identici, co' già avvertiti o solo diversi 463 4 | colle altre italiche e loro cognate indo-europee, nessuna lingua 464 7 | riti famigliari della cara cognatio presso i Latini. Invero, 465 5 | è quasi nome o prenome o cognome etrusco, che non trovi riscontro. 466 4 | primo e l'-as del secondo coincidessero coll'-al e coll'-as, per 467 1 | intorno al 1885 trovato colà uno specchio etrusco, e 468 Bibl | Bleitafel von Magliano (Colmar, 1885); Die tyrrhen. Inschriften 469 5 | secolo; e bene anticamente coloni romani occuparono terre 470 5 | propri latini, con begli colori di leggiadro stile adorna», 471 | coloro 472 2 | fautori dell'italianità «il colpo mortale»; appresso, veduto 473 5 | combinazioni onomastiche etrusche combacia sopratutto coll'ordine e 474 2 | giustamente il più preparato a combattere la battaglia dell'italianità: 475 6 | mai alcuno sorse finora a combatterla, più che indirettamente 476 4 | simili tentativi, eravisi commescolato; eccoli infine parodiare 477 3 | straniero nella odierna compagine della loro nazione», ricorderemo 478 7 | ciò che il suo perpetuo compagno cisum s'ha quasi tal quale 479 7 | si ricavi dalla diligente comparazione di tutti i testi paralleli.~ 480 6 | semplicemente un semi-dotto compendio della tradizione erodotea, 481 1 | prima. La mummia era stata comperata in Egitto nel 1848-49 da 482 3 | intorno alla misura della loro competenza ed alla serietà dei loro 483 3 | cose potemmo noi più volte compiacerci. — Secondo: omettono essi 484 2 | numerati sepolcri, onde componevasi il suo assai vasto sepolcreto.~ 485 1 | e il 150 av. C., benchè composto assai prima, forse per mero 486 5 | Piedmontese, whose own language is comprehensible only to themselves»; e lo 487 5 | causa l'accento, non si comprende, se non da chi nacque in 488 2 | pertanto, chi presumeva comprenderne alcun che, avrebbe potuto 489 2 | pegno, se prima si sarebbero comprese le scritture geroglifiche 490 5 | d'uso, i presenti non la compresero, e si guardarono in faccia 491 7 | di cui tutti ammettono la comunanza fra gli Etruschi e gli altri 492 1 | liberalmente antecipata comunicazione del cimelio per anco inedito, 493 3 | cambiare l'unico svan nel comunissimo clan, e ne argomentano l' 494 3 | dimenticammo.~Dopo di che concederà facilmente il discreto lettore, 495 7 | pretendono, e per un istante concederemo, molte centinaia di nomi 496 2 | discrezione, interpretare. Concentrata quindi sulla Mummia la poca 497 1 | insieme, che come il Burton conchiuse conghietturando trattarsi 498 2 | gli ottenuti risultamenti, concludemmo potersi con probabilità 499 7 | scrisse a ragione il Bréal «Conclûre d'un mot vinum au latin 500 5 | riscontro. Nè poi solamente concordano i particolari nomi propri, 501 6 | che le forme più diverse concorrano nello stesso popolo, nella 502 2 | precorremmo agli oppositori, ora concorremmo con essoloro, nell' avvertire 503 6 | per meritare fra dieci concorrenti città l'onore d'innalzare