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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
quale sarà il mio domani,
che sale
dal cuore d'una città sconosciuta
e in fondo
ma nessuno mi guarda,
nessuno mi chiede
di me,
del mio pianto,
di tutto il pianto
che fu versato
senza piangere più
e non m'importa, non m'importa
che l'anima non abbia nulla di suo,
nemmeno più il dolore:
mi pulsa nel palmo d'una mano,
che serrano
che viso avrai,
per ogni sua vena
come un piccolo fiore senza peso.
ancora, la mattina,
fai con la bocca un po' di mestolino);
ed ora si ritorna a casa insieme,
per non stancare
Vedi, piccolo: bisogna che saliamo
Quando saremo in cima,
entreremo nel vecchio giardino,
lo traverseremo tutto;
fuori,
alla nostra casa,
io ti solleverò alto da terra,
E l'anima,
Ma tu, tu, creatura,