Antonia Pozzi
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I musaici di Messina

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I musaici di Messina

 

 

 

Sola

nella notte di rovina e di spavento

restavi tu

Maria

incolume nell'abside

della tua cattedrale

curva sul crollo orrendo

con il figlio ravvolto

nel tuo manto celeste

 

Sopra il lamento

dei non uccisi

sopra il fumo e la polvere

delle case degli uomini distrutte

sopra il muglio del mare

sognavi tu

un'altra dolce casa

vegliata

da un'altra azzurra Maria

in riva a un altro mare

dormente

tra le isole erbose

 

La chiesa di Torcello sognavi

e l'oro pallido dei tramonti

sulla laguna

e la tranquilla via delle barche

nelle sere serene.

 

Di quell'oro nutrivi tu –

di quel sereno

Maria

nella spaventevole notte

la solitudine tua

materna

e più fulgente il tuo serto di stelle

più turchino il tuo manto

più soave il tuo figlio

levavi

dal fondo della chiesa crollata

sulle madri dei morti

 

16 maggio 1933


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