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Tu sei tornato in me
come la voce
d'uno che giunge,
ch'empie a un tratto la stanza,
quando è già sera.
delle ore irrigidite
sotto nudi archi di pioppi. C'erano
di novembre, straziate di solchi...
che morde
La pietra
Allora sei tornato
tu – in me –
come la voce
d'uno che giunge,
che nessuno più attende
perché è già sera.
Sei ritornato in me
come un fedele
che riappendon nidi
miei fiori per te. Sento spuntare
le stelle – che a quelli somigliano –
e la notte è la terra feconda –
il monte
di Dio.