Antonia Pozzi
Parole

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Rifugio

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Rifugio

 

 

I

 

Mentre di fuori il sole sgela

pelli di foca

ai cardini dell'uscio

 

scostate queste tazze di vin caldo

e il pane sbriciolato,

fate posto:

ora voglio dormire.

 

Se ridi

e scuoti il ciuffo del mio berretto rosso

come a un bambino insonnolito,

io cado

in golfi oscuri e caldi

di sogno.

 

Ma perché

una canzone marinaresca

fra strapiombi neri?

 

 

II

 

Dimmi che non possiamo

andare oltre:

questa pista finisce alla forcella,

alta e intatta è la neve

sul versante

dell'ombra.

 

Qui crediamo

eterna luce sovra campi splendenti:

potrà mai

venir sera ai nostri vetri

d'argento?

 

 

III

 

Noi,

quando grigie fascie di tormenta

strapperanno da terra

il nostro rosso

nido di pietra,

guarderemo nudi

come da un celeste

Walhalla

i laghi spenti in fondo ai pini,

le fioche

lampade erranti dei pastori.

 

19 gennaio 1936


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