Alphonse Karr
Le donne

LE DONNE.

LA BELLEZZA MULIEBRE.

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LA BELLEZZA MULIEBRE.

 

La donna non è vecchia, finchè ispira dell'amore. – D'altronde, che significa essere vecchia? Non vuol dire avere speso un certo numero d'anni sul numero misterioso che c'è stato dato a ciascuno. Essere vecchia, significa non avere più bellezza fascino.

Se una donna conservasse fino a cento anni tutte le attrattive della giovinezza, essa sarebbe più giovane d'una donna di venti anni che le avesse perdute. È una di quelle verità che non si dicono, ma si cantano sull'aria del signor de la Palisse! con questo, essa è lontana dall'avere corso nella pratica; e, se si sorride dell'ingenuità di un uomo che dicesse: «Amo più di una vecchia che sia giovane, anzichè una giovane che sia vecchia», si riderà assolutamente vedendo mettere in pratica questa teoria.

 

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Delle anime pietose, per consolare le donne che non sono belle, o quest'ultime per consolarsi da se stesse, hanno in tutti i tempi tentato di screditare la bellezza. Ma questi discorsi non convincono nessuno..... Sdegnerete voi, verso le undici del mattino, una succolenta cotoletta perchè essa non è immortale come il fegato di Prometeo? Rifiuterete di respirare il profumo delle rose perchè le rose del giardino durano meno tempo delle rose artificiali fatte con della tela e della carta?

Le donne non si lasciano ingannare da queste uscite di malafede contro la bellezza. Dite di una donna che essa è cattiva, bisbetica, bizzarra, stordita; ch'essa inganna suo marito e anche il suo amante, – ma giungete ch'essa è molto bella, – e siate fin dapprima certo che il risentimento che essa vi dimostrerà sarà un risentimento di convenienza. – Cercate di offenderla realmente; dite ch'essa è dolce e buona, riguardosa, sensata, e che compie colla migliore grazia tutti i suoi doveri, – ma aggiungete ch'essa è brutta – e vedrete allora che cosa significa un vero risentimento.

 

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Le donne passano una parte della loro vita a stupirsi e a scandalizzarsi delle passioni suscitate da certe donne che non hanno una bellezza conforme al programma da loro fissato. «Come? – dicono – si afferma che il Signor*** si è bruciato le cervella per la signora***; eppure essa non ha un nasino così grazioso come il mio, per il quale nessuno è morto. Gli uomini sono ben ciechi

 

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Quando nasce un bambino di sesso maschile, ha estratto, nascendo, il suo numero a sorte, cioè a dire la sua situazione nella vita sarà determinata dalle condizioni della sua famiglia e dal suo temperamento.

Ma una donna, se ha estratto un cattivo numero nascendo, ha diritto ad una seconda estrazione. – Essa tira un secondo numero maritandosi. – Essa diventa, col matrimonio, un'altra persona che non conserva neppure il suo nome. – Una donna è nata con tutte le cattive condizioni sociali, – la sua famiglia è povera ed umile, – ebbene! basta che in un certo giorno, a una data ora, essa passi in una data strada, perchè la sua sorte cambi interamente. Un uomo che l'ha vista, se ne innamora e la sposa. Ciò che quest'uomo ha ricevuto dal caso, dalla nascita, ciò che ha acquistato a prezzo degli sforzi di tutta una vita, ricchezza, posizione, considerazione e gloria, tutto ciò si riversa sopra di lei in un istante, e, per questo basta ch'essa sia bella, basta che sia graziosa, basta che piaccia, basta che sia donna.

 

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Il matrimonio è il più gran lusso che un uomo possa permettersi. – Quando si pensa che le donne della classe media sono tutte oggi allevate per brillare nel mondo, che in questo non vi sono più dei «ranghi» distinti, delle classi marcate, quando si è adottato la misura del necessario comune sulla gente più ricca – bisogna che un uomo sia bene innamorato, se non indietreggia pensando alla montagna di velluti, di seta e di gioielli per conquistar la quale dovrà faticare per la vita intera, affinchè sua moglie sia vestita comme tout le monde.

 

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Non si prova niente, alle donne: esse non credono che col cuore; è dunque la persuasione che bisogna adoperare con loro – o piuttosto bisogna piacere loro, perchè esse si lasciano convincere da colui che ragiona e non dai suoi ragionamenti.

 

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L'amicizia di due donne non è mai altro che un complotto contro una terza.

 

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Le donne ricevono tutto dagli uomini; gli uomini donano alle donne perchè le amano; essi le amano perchè le trovano belle. La testimonianza degli specchi non basta, gli ornamenti sono per le donne un tributo pagato alla legittima regalità dei loro fascini; sono un riconoscimento di questo potere, aumentano per una donna la coscienza della sua bellezza, e ne danno una prova alle altre donne.

 

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Secondo l'opinione pubblica, il disonore, per noi uomini, è collegato alle colpe di nostra moglie: noi siamo come quel ragazzo che era stato dato per collega a un giovane principe, e che si fustigava quando il principe non sapeva la lezione. D'altronde l'infedeltà del marito è tutta esteriore; quella della donna riempie la casa di turbamento e disordine.







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