Alphonse Karr
Le donne

LE DONNE.

MOTIVI SENTIMENTALI.

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MOTIVI SENTIMENTALI.

 

La donna è una fata benefica, un angelo, una potenza fra Dio e la creatura per elevare l'anima dell'uomo alle gioie del cielo, ch'egli non potrebbe raggiungere da solo: il suo amore è il sole dell'anima; esso la vita e la forza; è simile alla brezza che porta al navigante il profumo dei fiori della sua patria. Dio ha voluto l'uomo partecipe della felicità ch'egli si è riversata, ed è la donna che la dispensa come una manna celeste.

 

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Se il creatore lascia qualche volta cadere uno sguardo sulla terra, egli deve posarlo sopra due amanti.

 

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....Quando per noi sarà appassita la primavera della vita, quando coi capelli bianchi in testa e il gelo in cuore, non avremo più altra vita che il ricordo o meglio il rimpianto, allora... tu piangerai sopra ogni istante che avresti potuto dedicare all'amore e che gli avrai rifiutato.

 

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L'amore non accorda, e meno ancora deve farsi carpire; esso , ed è felice di quel che dona.

 

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Bizzarri risultati della civiltà!

La signora assapora tutti i piaceri della vita, e la domestica li vede passare con desiderio senza gustarli; la signora è contornata di omaggi e d'amore, e la povera serva deve contentarsi delle brutali carezze d'un palafreniere, quando, forse, la natura ha messo in lei un'anima più nobile e più delicata, un cuore più suscettibile di comprendere l'amore e dei sensi più capaci di assaporarlo.

 

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È una cosa triste per una ragazza di accorgersi che il suo amante non è il primo fra gli uomini e che tutti non condividono la sua ammirazione e il suo amore per lui. La stima degli altri per colui ch'essa ama, entra per molta parte nell'amore di una donna, perchè nel suo amante essa cerca un appoggio e un protettore, perchè sente ch'essa s'identifica in lui, che essa non diventa più che una parte, di lui stesso, e si assorbe in lui, non avrà più altra considerazione che la sua, altra felicità che la sua.

L'uomo, al contrario, vuole una donna per , tutta per ; egli vuole ch'essa tenga al resto del monde pel minor numero di legami : vuole ch'essa abbia tutto da lui; è geloso d'uno sguardo d'ammirazione che si fissa sopra di lei, mentre essa gioisce dei trionfi del suo amante, perchè essa non ha altri trionfi che i suoi, altra gloria che la sua.

 

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Il più bell'ornamento di una donna è la modestia; la donna che ama deve far tendere tutti i suoi sforzi a non lasciar prender niente di suo dagli altri uomini: la sua bellezza, i suoi sguardi, la sua voce, tutto appartiene al suo amante.

 

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Una donna morrebbe di dolore e di rammarico se il suo corpo fosse fatto come essa si sforza di farlo apparire.

Lo scopo dell'abbigliamento dev'essere, non di sembrare ricca, ma di sembrare bella; la finezza o la rarità, o il prezzo di una stoffa, non deve dunque entrar mai in considerazione; soltanto la forma dei vestiti e il loro colore hanno importanza.

 

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La società ha corrotto le donne e ha tolto loro una parte dei fascini; tutta la vita delle donne dovrebbe appartenere all'amore; si sono rese sapienti e spirituali; la loro vita si trova divisa e frazionata in una infinità di cure, di affetti e d'occupazioni; esse non ne hanno che una parte da dedicare all'amore, a cui appartengono tutte intere.

Senza questo, esse non vorrebbero sembrar belle che agli uomini e ad un solo uomo, e la loro toilette non avrebbe per scopo di pungere la vanità delle altre donne.

 

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L'amore muore nella povertà; l'amore è un lusso di vita; esso non può esistere quando la vita intera è presa e tormentata da delle preoccupazioni minute di danaro, o da una lotta continua contro la povertà.

 

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L'amore si logora colla gioia, come le forze con un riposo prolungato; non c'è che la lotta per conservarlo.

 

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Le donne sono tanto discrete intorno all'amore che esse hanno contraccambiato, quanto sono loquaci intorno a quello a cui non hanno corrisposto.

 

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Le sofferenze e gli strazi del cuore non sono niente; quel che è male, è il suo torpore e la sua insensibilità; bisogna che il cuore sia pieno di gioie o di dolori; esso se ne può nutrire ugualmente; ma ciò che non può sopportare, è il vuoto.

 

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Un matrimonio di convenienza è la più sozza, la più ignobile di tutte le prostituzioni.

 

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Le stesse parole che trascinano ed esaltano la donna che ci ama e inalzano la sua anima al cielo sopra delle ali di fuoco, non sono che ridicole quand'essa non ci ama più; la passione ha una lingua propria; se parla a delle orecchie che non l'intendono, essa eccita il riso.

 

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Di tutta la vita, di tutto ciò ch'essa racchiude di felicità e di piacere, di tutto ciò che essa può offrire al cuore e allo spirito, io non conosco niente, niente fuorchè una donna.

 

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Nel tumulto della città, l'amore è un piacere; in campagna, è un bisogno, è una condizione di vita, è la vita.

 

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Le donne hanno sempre una strada fissa negli affari del cuore che non permette mai di abbreviare di modificare i preliminari; una rottura ha le sue regole come il principio di una relazione; ogni parola deve arrivare al suo posto, si segue esattamente la carta del paese del Tenero, della signorina di Scudèry. Bisogna formarsi al villaggio delle Piccole-cure per arrivare al borgo di Inclinazione su-stima; – di qui si passa a Frasi-galanti; la tappa che segue è Confessione-timida, ecc. ecc....

 

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C'è un'età, l'estrema giovinezza, in cui si ama il sesso: una donna, ama un uomo, un uomo ama una donna, come si prende una bevanda, perchè si ha sete. Soltanto più tardi si sceglie, si ama la persona, lui perchè è lui, lei perchè è lei.

 

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La concubina si dona, la signorina che si sposa per convenienza si vende. Questa fa un buon affare, l'altra ne fa uno cattivo. La signorina da marito è virtuosa e onorata, l'altra è disprezzata e colpevole.

Che ve ne sembra?

La prostituzione è forse altra cosa dell'unione dei sessi senza amore?

 

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Siccome le donne sanno per istinto come per esperienza che nella loro bellezza è la potenza, la loro ricchezza, la loro dominazione, la loro felicità, esse sono decise ad avere della bellezza, e tutto ciò che tende a persuader loro che ne hanno, è perfettamente accolto.

 

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È una disgrazia così grande, una così grande rovina per una donna di non avere della bellezza, che le donne trasformano volentieri in beltà ogni cosa. Colei che deve assolutamente rinunziare alla bellezza del viso si consola con delle pretese alla bellezza del personale; – in mancanza del personale, pensa di avere della grazia, oppure del contegno, o della linea o una certa aria o infine un non so che. Ci sono però delle donne che non sono molto sensibili agli elogi della loro bellezza – sono quelle di cui la bellezza è incontestabile e universalmente riconosciuta. L'omaggio che rendete loro a questo riguardo è un debito che dovete pagare, ed esse non ve ne sono grate. È sullo spirito allora che bisogna lusingarle.

 

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Niente rende amabile come piacere – il successo genera il successo, è per questo che i grandi artisti che dubitano sempre di stessi hanno bisogno d'essere adulati. Le donne senza tregua contornate di complimenti e mai dubbiose del loro successo devono un gran fascino e una grande potenza a questa convinzione.

 

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Una signorina bella e graziosa, sposerà fra otto giorni un vecchio decrepito, catarroso, sporco e malsano. Tutti gli amici della sua famiglia si succedono per felicitarla, e le amiche di lei hanno invidia e la odiano: – si è che il vecchio è ricco ed ha un titolo. – Nessuno, me eccettuato, pensa a compiangerla nel vederla condannata a questa ignobile prostituzione – ed io stesso cesso di compiangerla quando l'ho vista, perchè è felice e inorgoglita. Nessuno pensa neanche a disprezzarla: il disprezzo è riservato per le ragazze che la fame costringe a vendersi per cinque franchi. – Per me, dopo aver visto questo spettacolo, amo meno le donne durante otto giorni: – un solo fatto di questo genere disonora tutte le donne mostrando che ciò è possibile.

Si ha cura di avvisarmi da varie parti che io commetto una grave imprudenza parlando delle donne come faccio – eppure chi si lamenta della puntura delle zanzare dimostra che è stato spesso punto, che ha l'epidermide sensibile, e che passeggia volentieri sulle rive dei ruscelli in cui volteggiano le zanzare. Non c'è che un uomo che ama le donne il quale possa averne assai sofferto per saperne e dirne un po' di male. D'altronde, io non credo di dirne male.

Io so del resto un mezzo più volgare e facilissimo per conciliarsi gli spiriti: parlar bene delle donne in generale, e in particolare immolarle successivamente tutte alla vanità di ciascuna. È perchè io le amo, che non agisco così.







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