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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
107. Intensità del suono. — Abbiamo già detto che i suoni più intensi son quelli la cui ampiezza di vibrazione è maggiore; ma tra l’ampiezza e la sensazione la legge di relazione (di natura psicologica) è tutt’altro che semplice.
Limitiamoci a definire, dal punto di vista oggettivo, l’intensità del moto vibratorio come proporzionale alla forza viva media di una determinata massa d’aria vibrante; si dimostra allora che essa è proporzionale anche alla media dei quadrati delle velocità e quindi al quadrato dell’ampiezza, a parità delle altre condizioni.
L’intensità così definita dipende evidentemente dalla distanza a cui si trova la sorgente; e si dimostra che essa è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dall’origine sonora. Una dimostrazione rigorosa ed elementare di questa legge non è facile a dare.
La legge è in difetto quando intervengono delle riflessioni, con che i fenomeni si complicano moltissimo. Se per esempio il suono si propaga entro un tubo metallico, esso si attenua molto lentamente aumentando la lunghezza del tubo. Si spiega così il modo di funzionare dei tubi-parlanti che facilitano tanto, nei limiti di un edificio, la trasmissione della voce.