Parte, Par.

  1     1,   6|         estremo C e riversandosi per B nel ghiaccio fondente, si
  2     1,   7|            di , e lo si indica con β, si potrà dedurre, come
  3     1,   8|         esperienze molto accurate:~ ~β = 0,000181~ ~ Se adesso
  4     1,  11|         attraverso alle carrucole A, B da due pesi cadenti P, Q.
  5     1,  22|           della fig. 22 le tre canne B, C, B son preparate come
  6     1,  22|           fig. 22 le tre canne B, C, B son preparate come nell’
  7     1,  23|               nel quale le due canne B e D, di cui la prima fa
  8     1,  24|           fredda. — I recipienti A e B della figura 25, comunicanti
  9     1,  24|         vapore sarà saturo in A e in B, ma nei due recipienti regnerà
 10     1,  24|        stabilirà nel tubo da A verso B; e se le temperature dei
 11     1,  24|      condensazione o liquefazione in B, fino a che tutto il liquido
 12     1,  24|           liquido di A si troverà in B, e la pressione abbia in
 13     1,  28|             in un certo volume e con B la quantità che dovrebbe
 14     1,  29|             tratto orizzontale AS, A’B ecc., cui corrisponde la
 15     1,  31|              attraverso il rubinetto B, nello spazio vuoto B, senza
 16     1,  31|      rubinetto B, nello spazio vuoto B, senza eseguire perciò il
 17     1,  31|        adesso (fig. 32) che dal tubo B, attraverso un foro sottile,
 18     1,  31|           subita; ma il refrigerante B, ove circola sempre acqua
 19     1,  31|              di questa: giungendo in B, ed effluendo dal foro si
 20     1,  31|            così dall’esterno il tubo B, raffredderà alquanto l’
 21     1,  31|         altro corrispondente al tubo B; una seconda pompa supplisce
 22     1,  32|            tubi portanti i rubinetti b e d.~ ~Quando, come nella
 23     1,  32|          aperte le comunicazioni a e b e chiuse le c e d, sulle
 24     1,  32|             sua corsa, chiudiamo a e b e apriamo c e d. Il vapore,
 25     2,  36|             tutto il resto: il punto B farà lo stesso in B’, il
 26     2,  36|            punto B farà lo stesso in B’, il punto C in C’, cosicchè
 27     2,  36|          corrispondenza dei punti A, B, C, e disposte in modo da
 28     2,  36|           ABC. Si avrà un’immagine A’BC, capovolta, composta di
 29     2,  36|      triangolo è nero, mancherà in A’BC’ la piccola ellisse corrispondente;
 30     2,  40|          unità di misura; se l’altra B produce, alla stessa distanza,
 31     2,  40|     illuminamento eguale, diremo che B ha l’intensità luminosa
 32     2,  40|      eguaglianza d’illuminamento con B bisogna ricorrere a 2, 3,
 33     2,  40|              eguali ad A, diremo che B ha l’intensità di 2, 3,
 34     2,  40|              unità. Diremo anche che B produce un illuminamento
 35     2,  41|       specchio nel punto d’incidenza B), si trovano in unico piano,
 36     2,  41|             un altro raggio riflesso B’D’, che obbedisce alle medesime
 37     2,  41|        riflessi qualsiasi, come BD e B’D’, prolungati al di 
 38     2,  47|              lenti convergenti le A, B, C della fig. 54; divergenti
 39     2,  47|              F, della fig. 55; le A, B, D, E si dicono anche, rispettivamente,
 40     2,  48|         coniugato del punto luminoso B; il raggio BM si rifrangerà
 41     2,  48|             tutti i raggi partiti da B concorreranno nel punto
 42     2,  48|              concorreranno nel punto B’ d’incontro di MF’ e BO,
 43     2,  48|         altri due nello stesso punto B’. La lente adunque trasforma
 44     2,  48|            in un cono convergente in B’; e se il punto B è vivamente
 45     2,  48|     convergente in B’; e se il punto B è vivamente luminoso, e
 46     2,  48|              il foglio si avvicina a B’; e se il foglio è in B’
 47     2,  48|              B’; e se il foglio è in B’A’, si avrà su di esso un
 48     2,  48|              concavi; e l’immagine A’B’, osservabile direttamente
 49     2,  49|          cono di raggi divergenti da B’, e all’oggetto BA corrisponderà
 50     2,  49|    corrisponderà l’immagine virtuale B’A’ diritta, impiccolita
 51     2,  51|          prisma si sovrapponevano in B, mentre per l’inuguale deviazione
 52     2,  51|              lo faccia convergere in B, si osserverà nel luogo
 53     2,  51|            deviata, col prisma Q, in B’; si otterranno allora due
 54     2,  51|       otterranno allora due immagini B, B’ colorate; in una concorreranno,
 55     2,  51|    otterranno allora due immagini B, Bcolorate; in una concorreranno,
 56     2,  51|             luce bianca, le tinte di B e B’ si dicono complementari.~ ~
 57     2,  51|              bianca, le tinte di B e B’ si dicono complementari.~ ~
 58     2,  53|              deviato (fig. 66, 1) da B, con altre i primi colori
 59     2,  53|          deviati, e assai prossimi a B, e gli altri se ne allontano
 60     2,  54|            nuova immagine virtuale A’B’ ancora ingrandita, osservabile
 61     2,  54|           produca una nuova immagine B reale, eguale e capovolta
 62     2,  54|            con l’oculare, l’immagine B anzichè la A.~ ~Ma è più
 63     2,  54|               ingrandita e diritta A’B’.~ ~ ~ ~
 64     2,  56|            onda passerà fra poco per B; ma intanto O è già in quiete,
 65     2,  56|            Adunque il moto futuro di B non potrà aver altra causa
 66     2,  56|          potremo ritenere il moto di B come l’effetto delle perturbazioni
 67     2,  56|         prevedere il moto attuale di B dimenticando la sorgente
 68     2,  56|            dello spazio rilegati con B elasticamente; e tenendo
 69     2,  56|           vibrazioni che giungono in B, in quell’istante, dai vari
 70     2,  56|           sono a diversa distanza da B; e perciò le loro onde parziali
 71     2,  56|            onde parziali raggiungono B con fasi diverse, pure avendo
 72     2,  56|               esse interferiranno in B, seguendo le regole da noi
 73     2,  56|              calcolarne l’effetto in B, tenuto conto della diversa
 74     2,  57|           illuminata solo la parte A’Btagliata dal cono illuminante
 75     2,  57|            macchia che sostituisce A’B’ è circondata da una serie
 76     2,  58|               Due punti luminosi A e B (fig. 72) emettono vibrazioni
 77     2,  58|            ad eguale distanza da A e B, le vibrazioni che partirono
 78     2,  58|       occorre avere due sorgenti A e B che vibrino identicamente;
 79     2,  58|           nel praticare due fori A e B, molto vicini, su uno schermo (
 80     2,  58|              sostituendo ai fori A e B due altre fenditure esattamente
 81     2,  62|         secondo nicol, in un’altra A’B’ sempre rettilinea, ma ruotata
 82     2,  62|       normale alla nuova direzione A’B’ della vibrazione.~ ~Anche
 83     2,  63|          difficilmente visibile2, la B nel rosso, la C nell’aranciato,
 84     2,  64|              e avente a destra, dopo B, l’estremo rosso; e, dopo
 85     2,  66|           altro due corpi diversi A, B, dei quali il corpo A sia
 86     2,  66|          lunghezza d’onda, e l’altro B sia un corpo qualsiasi.
 87     2,  66|         corpo A sostituiamo il corpo B, l’energia che emette l’
 88     2,  66|            emette l’ambiente S verso B sarà la stessa di prima
 89     2,  66|           dell’involucro che cade su B sia da questo assorbita,
 90     2,  66|        potere assorbente di un corpo B è costantemente eguale al
 91     3,  69|              A ha toccato il vetro e B l’ebanite, la bacchetta
 92     3,  69|           vetro respinge A ma attira B; e così quella d’ebanite
 93     3,  69|            quella d’ebanite respinge B e attira A.~ ~L’elettricità
 94     3,  69|         sottili fili metallici OA, O’B (fig. 91); rileghiamo tra
 95     3,  69|            strofinato; ma la pallina B conserverà un contegno neutro,
 96     3,  69|             A elettricità vitrea e a B resinosa, e le due palline
 97     3,  69|        pallina A, perchè tanto A che B siano l’una e l’altra respinte
 98     3,  69|              si è perciò trasmessa a B lungo la via metallica,
 99     3,  69|          corpi, collocandoli tra A e B, troveremo che sono non
100     3,  71|      ricorrere a due elettroscopi A, B disposti come nella fig.
101     3,  71|           mette in comunicazione A e B, tenendola per l’isolante
102     3,  71|           parti più lontane, cioè in B, ed eteronima nelle parti
103     3,  71|             elettricità eteronima, e B di omonima si può constatare
104     3,  72|               o d’ebanite, e l’altro B è coperto di un pezzo di
105     3,  72|        assume lo stato elettrico + e B il — ; se A è di ebanite
106     3,  75|           due piccolissimi corpi A e B esercitano su un terzo C
107     3,  75|              distanza diremo che A e B contengono eguali cariche
108     3,  75|              diversi corpuscoli come B, in numero di 2, 3, 4,...
109     3,  75|              da A e da uno dei corpi B, si trova che la prima è
110     3,  76|     introdotto in un conduttore cavo B (fig. 97), chiuso da tutte
111     3,  76|              sulla parete interna di B delle cariche eteronime
112     3,  76|            un istante, il conduttore B col suolo, si disperde totalmente
113     3,  76|            segno di carica in A e in B; ciò prova appunto che la
114     3,  76|             che la carica interna di B, che si è completamente
115     3,  77|            esistenti sulle sfere A e B, o alle cariche opposte
116     3,  78|            abbia il valore 100, e in B il valore 70; ciò vuol dire
117     3,  78|         sceglierne uno che passi per B, e allora, dei 100 ergon
118     3,  78|               70 saranno eseguiti da B in poi, e perciò da A a
119     3,  78|              in poi, e perciò da A a B ne saranno eseguiti~ ~30 =
120     3,  79|              valore VA , e nel punto B, molto prossimo ad A, il
121     3,  79|              carica + Q passa da A a B, le forze elettriche fanno
122     3,  79|           Collochiamo adesso tra A e B un pezzetto di filo conduttore
123     3,  79|              opposto: la prima verso B, la seconda verso A; si
124     3,  79|            che se due conduttori A e B (fig. 103} sono a potenziale
125     3,  79|              è maggiore di quello di B, togliendo successivamente
126     3,  79|             ad A e trasportandole su B, diminuirà il potenziale
127     3,  79| alternativamente in contatto con A e B porterà ogni volta una certa
128     3,  79|           avrà invece quando tra A e B si stabilisce una comunicazione
129     3,  79|              per il passaggio da A a B di una piccola quantità
130     3,  79|     differenza di potenziale tra A e B, malgrado il livellamento
131     3,  79|            lungo il filo, da A verso B, costituendo ciò che si
132     3,  79|              carica che passa da A a B, una quantità di energia
133     3,  80|           poi dei due conduttori A e B uno è costituito dal suolo,
134     3,  80|              potenziali veri tra A e B sarà~ ~VAVB~ ~ma resterà
135     3,  81|     mulinello elettrico fig. 105.~ ~ b) Conduttore in un campo
136     3,  81|            accumulerà sulla punta di B, e le particelle d’aria
137     3,  81|              verso A, fino a che A e B assumono sensibilmente lo
138     3,  81|               È chiaro allora che su B resterà solo la carica omonima
139     3,  82|           precedente paragrafo (caso b), la presenza di questi
140     3,  88|            nuovo magnete completo, A’B’, con due poli opposti agli
141     3,  89|          esercitata da un altro polo B, il primo contiene una quantità
142     3,  91|           constaterà che la sbarra a b diviene anch’essa un magnete,
143     3,  91|           essa un magnete, avente in b il polo nord e in a il polo
144     3,  91|          all’azione diretta del polo B, poichè allontanando la
145     3,  91|        poichè allontanando la sbarra b verticale si trova che quell’
146     3,  91|          superiore è in contatto con B, è capace di trattenere
147     3,  91|              capace di trattenere in b una piccola chiave, o di
148     3,  91|              finchè è in presenza di B, e torna allo stato neutro
149     3,  93|              si raggiunge il vertice B del diagramma; e se poi
150     4,  96|             certo tempo passa da A a B (fig. 120) la quantità q
151     4,  96|        appunto per mantenere tra A e B una differenza di potenziale,
152     4,  99|             due fili molto vicini A, B; gli estremi di questi saranno
153     4,  99|           capace di produrre tra A e B una differenza di potenziale,
154     4,  99|       percorso esterno per la faccia B; e dentro il solenoide,
155     4,  99|              dentro il solenoide, da B in A, proseguono in forma
156     4,  99|             in A la faccia nord e in B la faccia sud, noi possiamo
157     4, 103|       esempio, diversi conduttori A, B, C l’uno dopo l’altro, (
158     4, 103|       conduttore.~ ~ I conduttori A, B, C della figura precedente
159     4, 103|           invece i tre conduttori A, B, C della fig. 135, che si
160     4, 105|           con due metalli diversi A, B (fig. 136), saldati fra
161     4, 105|          contatti tra due metalli a, b, (fig. 137) disposti a zig-zag,
162     4, 106|            da due metalli diversi A, B, i due contatti P e Q siano
163     4, 109|       positivi giungono sulla lamina B, e i negativi sulla A, cedono
164     4, 109|             opposte sulle lamine A e B, la differenza di potenziale
165     4, 109|           positiva, e sottrarre alla B l’acquistata elettricità
166     4, 109|             della pila verso A, e da B verso il polo negativo della
167     4, 109|              campo elettrico tra A e B si raddoppierà la velocità
168     4, 113|              solido incandescente.~ ~b) Ionizzazione per urto di
169     4, 113|            ionizzazione come al caso b).~ ~d) Ionizzazione per
170     4, 113|      seguente: due larghi piatti, A, B (fig. 141) molto bene isolati,
171     4, 113|       ottenute quando il gas tra A e B è sottoposto all’agente
172     4, 113|   ionizzazione creata, come nel caso b, dai pochi ioni già presenti
173     4, 122|            canali; di raggi chiamati β che hanno le proprietà dei
174     4, 123|            Le proprietà dei raggi α, β, γ. — Come si è detto esse
175     4, 123|            grande velocità; mentre i β trasportano, pure a grandissima
176     4, 123|       saranno deviati in un senso, i β in senso opposto, i γ, analoghi
177     4, 123|    trasportano cariche positive, e i β cariche negative: entrambe
178     4, 123|    insufficiente velocità.~ ~I raggi β, pur essendo in fondo veri
179     4, 123|             inseparabilmente i raggi β alla cui intensità sono
180     4, 123|             ma quando son presenti i β, si trovano pure i γ, cosicchè
181     4, 123|      costituiti dagli urti dei raggi β contro gli atomi dello stesso
182     4, 124|          emettono, oltre ai raggi α, β, γ, qualche cosa di simile
183     4, 124|             emette insieme raggi, α, β, e γ. Ma lasciando a 
184     4, 125|            di una particella α e una β, o anche talvolta senza
185     4, 125|            si convertirebbe in radio B per espulsione di una particella
186     4, 125|            di una particella a, e il B, senza emissione di raggi,
187     4, 125|     espellendo una particella α, una β e raggi γ si converte in
188     4, 125|              contiene il radio A, il B e il C, presenteranno anche
189     4, 125|           anche l’emissione di raggi β e γ solo perchè a poco a
190     4, 125|          emette, in questa, raggi α, β, e γ.~ ~Una serie analoga
191     4, 129|               ad es., i circuiti A e B, dei quali il primo è percorso
192     4, 129|     superficie limitata dal contorno B, e generano perciò in B
193     4, 129|              B, e generano perciò in B un certo flusso NB . Se
194     4, 129|            la superficie limitata da B sarà traversata da un numero
195     4, 129|          forza; perciò il flusso in. B è proporzionale alla corrente
196     4, 129|      dimensioni e dalla forma di A e B, e dalla loro posizione
197     4, 133|       considerare i due circuiti A e B della fig. 151, e supponiamo
198     4, 133|            alla pila P. Nel circuito B si potranno avere correnti
199     4, 133|           queste correnti indotte in B vi svolgeranno calore, o
200     4, 133|            invero appena il circuito B comincia a esser percorso
201     4, 133|            prima corrente indotta in B, e per il resto rimane accumulata
202     4, 133|              corrente di apertura in B e come estracorrente in
203     4, 134|    condensatore.~ ~Sulle armature A, B d’un condensatore di capacità
204     4, 134|              di potenziale V tra A e B: nel condensatore sarà accumulata
205     4, 134|              di potenziale V tra A e B; avremo perciò diminuzione
206     4, 134|         dall’armatura A all’armatura B che erano già scariche,
207     5, 161|              suolo, toccando l’altro B si stabilirà una corrente
208     5, 161|            una corrente continua, da B al suolo attraverso al corpo
209     5, 170|            omonimi affacciati in A e B; e il loro insieme forma
210     5, 170|        secondo AB. 1 poli opposti A, B subiranno in totale quattro
211     5, 173|              portante un martelletto B produce lo scampanio.~ ~
212     5, 174|           con un dischetto metallico B sottostante a un bottone
213     5, 174|           comunicazione con R ma con B, la corrente traverserà
214     5, 174|            occorrenti perchè tra A e B scocchi una scintilla nell’
215     5, 174|       palline laterali e le sfere A, B servono a caricare queste
216     5, 174|            comunicante con A, mentre B comunicava col suolo, aumentò
217     5, 174|         potenziale tra le palline a, b, caricando insieme il condensatore
218     5, 174|             scintilla scocca tra a e b; e si originano le scariche
219     5, 175|              un estremo un rocchetto B di filo di rame che fa capo
220     5, 175|         allontanandosi dal rocchetto B sviluppa in questo una corrente
221     5, 175|   apparecchio identico, il rocchetto B corrispondente rinforzerà
222     5, 175|               luogo nel secondario B a correnti alternate, (seguenti
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License