Parte, Par.

 1     2,  35|             linea retta, che diremo raggio luminoso. Un raggio luminoso
 2     2,  35|          diremo raggio luminoso. Un raggio luminoso conserva adunque
 3     2,  41|              come AB,  luogo a un raggio riflesso come BD, tale che
 4     2,  41|          incidenza ABN, formato dal raggio incidente con la normale,
 5     2,  41|           con la stessa normale dal raggio riflesso.~ ~A un altro raggio
 6     2,  41|       raggio riflesso.~ ~A un altro raggio incidente AB’ corrisponderà
 7     2,  41|              corrisponderà un altro raggio riflesso B’D’, che obbedisce
 8     2,  41|               Infatti scegliendo un raggio qualunque come AB, e il
 9     2,  41|             AB, e il corrispondente raggio riflesso BD, il prolungamento
10     2,  41|             punto d’incontro tra il raggio riflesso e la normale AM
11     2,  41|        rapporto tra l’intensità del raggio riflesso e quella del raggio
12     2,  41|        raggio riflesso e quella del raggio incidente, cambia con la
13     2,  42|             il centro, C, poichè il raggio della sfera es. CP, è in
14     2,  42|            quel punto. Se perciò un raggio luminoso AP cade in P, esso
15     2,  42|             graficamente costruire, raggio per raggio, l’insieme dei
16     2,  42|  graficamente costruire, raggio per raggio, l’insieme dei raggi riflessi
17     2,  42|          che passa per A, poichè un raggio passante per C cade normalmente
18     2,  42|      riflette su  stesso.~ ~ Un raggio qualsiasi parallelo all’
19     2,  42|           43) basta guidare da P il raggio PH parallelo all’asse principale,
20     2,  42|     rifletterà secondo HF; un altro raggio come PC si riflette su 
21     2,  43|           situato ancora a metà del raggio di curvatura.~ ~Le immagini
22     2,  44|        Leggi della rifrazione. — Un raggio di luce, incontrando obbliquamente
23     2,  44|            angolo ISP (fig. 48) del raggio incidente con la normale
24     2,  44|          formato con la normale dal raggio rifratto SR. Nel caso della
25     2,  44|         quello d’incidenza, cioè il raggio rifratto si accosta alla
26     2,  44|          dal di sotto provenisse il raggio RS, esso si rifrangerebbe
27     2,  44|    scrupolose misure, sono:~ ~ Il raggio incidente, il raggio rifratto
28     2,  44|             Il raggio incidente, il raggio rifratto e la normale sono
29     2,  44|      circonferenza di centro S e di raggio eguale a 1, si ha che il
30     2,  44|             vari l’inclinazione del raggio incidente IS.~ ~Questo rapporto
31     2,  44|        impiegata. La deviazione del raggio, cioè l’angolo I’SR, è maggiore
32     2,  44|    deviazione; ne risulta che se il raggio incidente è di luce bianca,
33     2,  44|    diversamente colorati ; e a ogni raggio incidente faremo corrispondere
34     2,  44|        faremo corrispondere un solo raggio rifratto. Le nostre deduzioni
35     2,  45|            per i = 90°, cioè per un raggio incidente che investe la
36     2,  45|     rispetto alla normale, si ha un raggio rifratto come OR’ (fig.
37     2,  45|        limite, non c’è posto per il raggio rifratto tra i raggi contenuti,
38     2,  45|             questi  nell’acqua un raggio compreso nell’angolo limite. —
39     2,  45|   esperienza dimostra che mentre il raggio incidente, in generale,
40     2,  45|          angolo limite (fig. 50) il raggio incidente si riflette totalmente
41     2,  45|           con incidenza normale, un raggio S, che penetrerà perciò
42     2,  45|       limite eguale a circa 42°, il raggio si rifletterà totalmente
43     2,  46|         dicesi in Ottica prisma. Un raggio luminoso come SI, di un
44     2,  46|            La deviazione totale del raggio è misurata dall’angolo d;
45     2,  46|         rispetto alla faccia AB, il raggio incidente SI; e si dimostra
46     2,  46|        angolo e, e perciò quando il raggio IR entro il prisma è normale
47     2,  46|     conseguenza, lasciando fermo il raggio incidente SI e ruotando
48     2,  46|            il prisma, ruota pure il raggio rifratto; e questo per una
49     2,  46|             parallele (fig. 53), il raggio RT diviene parallelo al
50     2,  46|             RT diviene parallelo al raggio incidente SI, subendo solo
51     2,  47|        generale si osservi che ogni raggio, penetrando nella lente,
52     2,  47|         punto di incidenza, cioè al raggio di curvatura condotto per
53     2,  47|          nuova deviazione subirà il raggio all’uscita dal vetro nell’
54     2,  47|           nel prisma, devieranno il raggio incidente verso le parti
55     2,  48|       coniugato del primo.~ ~. Un raggio passante pel centro ottico
56     2,  48|             non esistesse.~ ~. Un raggio passante pel fuoco emerge
57     2,  48|            del punto luminoso B; il raggio BM si rifrangerà per la
58     2,  48|             la regola 1a in MF’; il raggio BO proseguirà indisturbato
59     2,  48|         regola 2a . Come riprova il raggio BF che, per la regola 4a ,
60     2,  49|               Così nella fig. 61 il raggio BM si rifrange in modo che
61     2,  49|           passa per il fuoco F’; il raggio BO prosegue indisturbato,
62     2,  50|         subisce una diminuzione del raggio di curvatura, e un relativo
63     2,  53|            formola, ove r denota il raggio di curvatura, supposto eguale
64     2,  60|          cioè perpendicolarmente al raggio luminoso; è questo il solo
65     2,  60|       vibrazioni. Supponiamo che un raggio luminoso, che si propaga
66     2,  60|  circolarmente; ogni particella del raggio esegue lo stesso movimento,
67     2,  60|            altri punti del medesimo raggio.~ ~ Ma nel caso generale
68     2,  60|             certo angolo intorno al raggio perchè la direzione della
69     2,  61|           cadere sulla faccia AB un raggio monocromatico polarizzato,
70     2,  61|           asse cristallografico; il raggio seguirà il cammino SIPQ
71     2,  61|        polarizzatore in modo che il raggio incidente sia sempre SI,
72     2,  61|       Troveremo che il percorso del raggio sarà adesso IRT, cioè che
73     2,  61|             adesso IRT, cioè che il raggio subisce una deviazione maggiore
74     2,  61|       indici di rifrazione, l’unico raggio SI si dovrà dividere in
75     3,  82|         numericamente eguale al suo raggio R, circondandola di un involucro
76     3,  82| moltiplicata per il rapporto tra il raggio della sfera e la distanza
77     3,  84|            una sferetta di 1 cm. di raggio ha appunto l’unità di capacità
78     3,  84|         capacità, dovrebbe avere un raggio di 900.000 centimetri (9
79     4, 119|            del campo e a quella del raggio; essa avviene in tal senso
80     4, 119|        senso da far assomigliare il raggio a un filo flessibile, percorso
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