Parte, Par.

 1     1,  11|   riscaldare di  non un grammo ma p grammi di esso occorreranno
 2     1,  11|         grammi di esso occorreranno p c calorie; e per riscaldarli
 3     1,  11|            di t gradì, occorreranno p c t calorie. Che se il corpo
 4     1,  11|            di Tgradi, ci vorranno p c (T— ) calorie. Un uguale
 5     1,  11|  irradiazione o per conduzione. Sia p il peso del corpo, T la
 6     1,  11|           suo calore specifico; sia p il peso dell’acqua e t la
 7     1,  11|      specifico del corpo, misurando p, T, P, t e .~ ~L’apparecchio
 8     1,  11|          del corpo, misurando p, T, P, t e .~ ~L’apparecchio che
 9     1,  11|            A, B da due pesi cadenti P, Q. Per accrescere la difficoltà
10     1,  11|         certa forza viva alle masse P, Q che finiscono col muoversi
11     1,  31|          atmosfere; mentre la pompa P aspira l’aria che si accumula
12     2,  39|          fascio di luce partente da P (fig. 36) è periodicamente
13     2,  39|        dallo specchio nuovamente in P; ma se nel tempo che la
14     2,  39|        tornare, a un vuoto avanti a P si sostituirà un altro vuoto,
15     2,  41|            A’ il punto d’incontro e P l’intersezione di AA’ con
16     2,  41|             A’PB sono rettangoli in P, hanno un cateto PB comune,
17     2,  41|            gli angoli acuti BAP, BAP poichè rispettivamente eguali
18     2,  42|          raggio luminoso AP cade in P, esso si rifletterà secondo
19     2,  42|            fuochi coniugati i punti P e P' della fig. 41, o anche
20     2,  42|        fuochi coniugati i punti P e P' della fig. 41, o anche
21     2,  42|            si concentrerà nel punto P tutta la luce riflessa dallo
22     2,  42|            bianca un poco avanti di P’ il cono dei raggi riflessi
23     2,  42|            foglio contiene il punto P’. Si vedrà in tal caso sul
24     2,  42|            immagine reale del punto P, poichè nel punto P’ i raggi
25     2,  42|           punto P, poichè nel punto P’ i raggi luminosi effettivamente
26     2,  42|         poscia a divergere, come se Pfosse un vero punto luminoso.~ ~
27     2,  42|        praticamente quando il punto P dell’asse da cui essi provengono
28     2,  42|      coniugato di un punto luminoso P (fig. 43) basta guidare
29     2,  42|           fig. 43) basta guidare da P il raggio PH parallelo all’
30     2,  42|         riflessi devono passare per P’, punto d’incontro di HF
31     2,  42|            incontro di HF con PC, e P' sarà il coniugato di P.
32     2,  42|          coniugati si dispongono in PQ’, dando luogo a una successione
33     2,  42|       colloca un foglio di carta in PQ’, vi si dipingeranno,
34     2,  42|         quando il foglio è posto in PQ’; al di qua o al di 
35     2,  42| irriconoscibile. Ma la posizione di PQdipende dalla posizione
36     2,  42|            che partono, per es., da P, dopo la riflessione restano
37     2,  42|            cosicchè il coniugato di P è adesso un punto P’ situato
38     2,  42|    coniugato di P è adesso un punto Psituato dietro lo specchio,
39     2,  42|           PQ si ha un’immagine come PQ’, diritta e ingrandita
40     2,  50|            è l’iride con la pupilla P, indi la lente cristallina
41     2,  51|            raggi il prisma di vetro P, i raggi vengono deviati,
42     2,  67|            cui si trovano il prisma P, il collimatore FL, il cannocchiale
43     2,  67|       deviati e dispersi dal prisma P, e poscia ricevuti nel cannocchiale
44     3,  87|           al suolo, mentre resta su p solo la positiva. Se ora
45     3,  87|           poichè a ogni contatto di p con D vien portata via solo
46     3,  87|           tra la carica positiva di p e la negativa di D.~ ~Utilizzando
47     4, 103|          potenziali nei punti M, N, P, Q, avremo~ ~ ~ ~le quali
48     4, 103|          che si dicono derivati tra P e Q. In questo caso i tre
49     4, 103|               La corrente giunge in P da un filo MP, nel quale
50     4, 105|          saldati fra loro nei punti P e Q, una corrente circola
51     4, 105|         appena tra le due saldature P e Q esista una differenza
52     4, 105|          costante la temperatura di P e aumentando progressivamente
53     4, 105|     temperatura dell’altro contatto P, mentre il punto d’inversione
54     4, 105|            neutro è 275°; perciò se P è a , la corrente s’invertirà
55     4, 105|      temperatura di 550°, mentre se P è a 250° l’inversione avverrà
56     4, 106|        diversi A, B, i due contatti P e Q siano a temperatura
57     4, 106|     sviluppa calore nella saldatura P e assorbe calore nella saldatura
58     4, 106|         distruzione di calore, e in P una continua produzione
59     4, 106|            del calore sviluppato in P, e la differenza  il calore
60     4, 106|    sottratto a Q, ceduto in parte a P, e per il resto trasformato
61     4, 106|              quella in contatto con P).~ ~ ~ ~
62     4, 113|    sensibile G, ai poli di una pila P composta di molti elementi,
63     4, 118|             della pressione critica p nell’aria, che dipende come
64     4, 118|             se d è espresso in mm., p viene calcolato in mm. di
65     4, 123|         nella fig. 148, nella quale P rappresenta un blocco di
66     4, 129|           creata da una pila locale P (fig. 151). Delle linee
67     4, 130|          dalla corrente di una pila P, e un altro rocchetto R
68     4, 133|        lavoro è compiuto dalla pila P, e che perciò il lavoro
69     4, 136|            fanno capo a due palline P, P (fig. 158). Chiudendo
70     4, 136|         fanno capo a due palline P, P (fig. 158). Chiudendo o
71     5, 173|            alla corrente della pila P di stabilirsi in un circuito.
72     5, 174|             batteria d’accumulatori P; e ai suoi poli M, N è derivato
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