Parte, Par.

 1     3,  88|           estremi. Questi si chiamano poli dell’ago, o del magnete.~ ~
 2     3,  88|        magnete, si constata che tra i poli omonimi c’è ripulsione,
 3     3,  88|         omonimi c’è ripulsione, tra i poli eteronimi c’è attrazione.~ ~
 4     3,  88|            soltanto agli estremi, nei poli (fig. 112); ma spezzandolo
 5     3,  88|               della rottura due nuovi poli eteronimi, cosicchè ogni
 6     3,  88|               completo, A’B’, con due poli opposti agli estremi. Lo
 7     3,  89|              estremità medesime o nei poli. Studiando le azioni mutue
 8     3,  89|               e ripulsive dei quattro poli che si trovano così in presenza,
 9     3,  89|               che si esercita tra due poli è inversamente proporzionale
10     3,  89|        riunendo in unico polo diversi poli aventi masse magnetiche
11     3,  91|     temporanei completi, cioè con due poli opposti agli estremi. Il
12     3,  92|           magnete cortissimo, coi due poli agli estremi. Noi estenderemo
13     3,  92|          senso del campo, con tutti i poli nord rivolti da una parte
14     3,  92|              rivolti da una parte e i poli sud dall’altra. Questa orientazione
15     3,  92|      successiva, rimanendo liberi due poli opposti agli estremi di
16     3,  94|         fortemente per induzione, e i poli creati, in contatto coi
17     3,  94|               creati, in contatto coi poli eteronimi del magnete, diminuiscono
18     3,  95|           masse magnetiche +m e —m, i poli saranno sottoposti a due
19     4,  98| elettrostatiche, e interponendo tra i poli un filo metallico, non si
20     4,  99|               quel piano, con tutti i poli nord in una faccia e i sud
21     4,  99|              nel piano di esso, i due poli saranno sottoposti a due
22     4, 101|         avvolti in modo da creare due poli opposti in A e B. Se ne
23     4, 101|               d’aria interposto tra i poli, un campo di 45000 unità.
24     4, 109|            gli elettrodi) rilegati ai poli d’una pila (fig. 138), si
25     4, 112|       sussiste, per qualche tempo, ai poli del voltametro, dopo l’interruzione
26     4, 112|          molto facilmente rilegando i poli del voltametro, subito dopo
27     4, 113|    galvanometro molto sensibile G, ai poli di una pila P composta di
28     4, 113|          abbiamo visto scoccare tra i poli di una macchina elettrostatica
29     4, 118|       conduttori elettrizzati, come i poli della macchina elettrica
30     4, 132|         quindi del flusso, si crea ai poli dell’interruzione una elevata
31     4, 132|     conduttore, o di scintilla, tra i poli medesimi. In ogni caso si
32     4, 136|              consiste nel rilegare ai poli dell’interruzione, cioè
33     4, 136|               variabile che esiste ai poli del primario moltiplicata
34     5, 141|              modi: o rilegare tutti i poli positivi a un estremo del
35     5, 141|              estremo del circuito e i poli negativi all’altro; le pile
36     5, 144|              piccola resistenza tra i poli. Infatti, avendo gli accumulatori
37     5, 147|             rotazione che si fa tra i poli di un potente magnete, in
38     5, 150|          nella linea e molto bassa ai poli delle lampade elettriche.~ ~
39     5, 154|            disposto in derivazione ai poli del circuito dell’abbonato.~ ~
40     5, 154|               rame che si muove tra i poli di alcune calamite; per
41     5, 159|           All’officina si rileghino i poli della dinamo a una batteria
42     5, 161|     potenziale determinata tra i suoi poli; se tale differenza è per
43     5, 170|           della fig. 171, posto tra i poli d’un magnete, che può anch’
44     5, 170|            calamite semicircolari coi poli omonimi affacciati in A
45     5, 170|         diretto appunto secondo AB. 1 poli opposti A, B subiranno in
46     5, 170|             totale quattro azioni dai poli N, S dell’induttore, e queste
47     5, 174|             laterali, comunicanti coi poli d’una macchina elettrica,
48     5, 174|         trasformatore di tensione. Ai poli M e N del secondario di
49     5, 174|             accumulatori P; e ai suoi poli M, N è derivato un circuito,
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