Parte, Par.

 1     2,  36|         stanza buia, sia disposto un oggetto luminoso o illuminato, per
 2     2,  36|           bianca. Ciascun punto dell’oggetto, come A, manda raggi in
 3     2,  36|           sono i punti luminosi dell’oggetto ABC. Così se un punto del
 4     2,  37|           delle ombre. Disponendo un oggetto opaco M avanti a un punto
 5     2,  37|         appoggiano sul contorno dell’oggetto opaco; in questo cono, al
 6     2,  37|           questo cono, al di  dell’oggetto, la luce sensibilmente non
 7     2,  40|                 La fotometria ha per oggetto di confrontare l’illuminamento
 8     2,  40|          unitaria di luce ha formato oggetto di molte contestazioni,
 9     2,  41|              avanti allo specchio un oggetto luminoso o illuminato, si
10     2,  41|             punti disposte come nell’oggetto (fig. 39); si avrà cioè
11     2,  41|            un’immagine virtuale dell’oggetto.~ ~ Al cono di raggi AMM’
12     2,  42|          tutti i punti luminosi dell’oggetto PQ, si troverà che i loro
13     2,  42| punti-immagine distribuiti come nell’oggetto. Se perciò si colloca un
14     2,  42|      immagine reale e capovolta dell’oggetto.~ ~ L’immagine sul foglio
15     2,  42|              di  a ogni punto dell’oggetto corrisponde un cerchio nell’
16     2,  42|         dipende dalla posizione dell’oggetto PQ; e si può dimostrare
17     2,  42|             che:~ ~. Avvicinando l’oggetto da distanza grandissima
18     2,  42|         centro C.~ ~ . Spostando l’oggetto dal centro C fino al fuoco (
19     2,  42|              . Finalmente quando l’oggetto si trova tra il fuoco e
20     2,  42|           dietro lo specchio, e dell’oggetto PQ si ha un’immagine come
21     2,  43|       curvatura.~ ~Le immagini di un oggetto non potranno perciò mai
22     2,  48|            più o meno luminosi di un oggetto AB corrisponderanno dei
23     2,  48|         imagine reale capovolta dell’oggetto stesso.~ ~La posizione dell’
24     2,  48|            negli specchi, portando l’oggetto a diverse distanze dalla
25     2,  48|              fig. 58.~ ~ 1. Quando l’oggetto si sposta da una distanza
26     2,  48|          fotografiche.~ ~2. Quando l’oggetto si porta dal doppio della
27     2,  48|               3. Finalmente quando l’oggetto è disposto tra il fuoco
28     2,  49|              divergenti da B’, e all’oggetto BA corrisponderà l’immagine
29     2,  49|          convergenti e divergenti, l’oggetto e l’immagine sono viste
30     2,  50|            retina, anche spostando l’oggetto da distanza grandissima
31     2,  50|              istintiva, guardando un oggetto collocato entro quei limiti,
32     2,  50|             una lente tale che di un oggetto a 25 cm. dia un’immagine
33     2,  54|             del fuoco è disposto l’oggetto ab fortemente illuminato,
34     2,  54|              ma diritta rispetto all’oggetto; e osservare, con l’oculare,
35     2,  54|      immagine reale del punto A dell’oggetto; ma investono, prima d’incontrarsi,
36     2,  54|             A’; si ottiene così dell’oggetto AB l’immagine virtuale,
37     2,  61|             anzichè una, di un unico oggetto; e le due immagini sono
38     4,  98|             dal Volta, ed ha formato oggetto di una secolare controversia
39     4, 117|          intensità, e che ha formato oggetto di speciali importanti ricerche.~ ~
40     4, 121|          medesimi, e interponendo un oggetto opaco tra la sorgente e
41     4, 121|       disegna su questo l’ombra dell’oggetto, tanto più nettamente quanto
42     4, 121|           sorgente, e più prossimo l’oggetto allo schermo. Così interponendo
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