Parte, Par.

 1     1,  17|         raffreddato, o se la sua emissione fosse per qualsiasi causa
 2     1,  17|          le perdite, dovute alla emissione sensibilmente costante di
 3     2,  55|                  53. Teoria dell’emissione e delle ondulazioni. — I
 4     2,  55|      spiegati con la teoria dell’emissione, la quale ebbe il suo massimo
 5     2,  56|     contemporaneamente centri di emissione di onde con fase diversa;
 6     2,  56|       punti di AC come centri di emissione di onde con fase diversa,
 7     2,  56|          crollo alla teoria dell’emissione che prevedeva proprio un
 8     2,  66|                            66. L’emissione e l’assorbimento dei solidi.
 9     2,  66|     nelle vicinanze di questo la emissione è già divenuta insensibile.~ ~
10     2,  66|    distribuzione dell’energia: l’emissione aumenta per le diverse radiazioni,
11     2,  66|         ove trovasi il massimo d’emissione si va spostando verso le
12     2,  66|       lunghezza d’onda, in cui l’emissione è massima, per la temperatura
13     2,  66|            Se poi si considera l’emissione totale del corpo, cioè la
14     2,  66|          i corpi solidi opachi l’emissione è data dalla formola~ ~ ~ ~
15     2,  66|       valore di K, in modo che l’emissione risulta, a pari temperatura,
16     2,  66|        l’assorbimento totale e l’emissione totale di corpi differenti
17     2,  66|          E: ma se il corpo ha un’emissione totale minore e, perchè
18     2,  66|          occorre che non tutta l’emissione E dell’involucro che cade
19     2,  66|        radiazioni, oltre che all’emissione totale in tutto lo spettro;
20     2,  66|            Per quanto riguarda l’emissione totale risulta da quanto
21     2,  66| Stefan-Boltzmann, per la quale l’emissione totale è proporzionale alla
22     2,  66|      lunghezza d’onda di massima emissione è inversamente proporzionale
23     2,  66| incandescente, conoscendo la sua emissione totale, ovvero la lunghezza
24     2,  66|        cui si ha il massimo dell’emissione. E così, supponendo che
25     2,  67|                              67. Emissione e assorbimento dei gas incandescenti.
26     2,  67|    Spettroscopio. — Lo spettro d’emissione diviene discontinuo coi
27     2,  68|    rigorosamente con le righe di emissione di molti gas e vapori metallici.~ ~
28     2,  68|          si nota pure una riga d’emissione, che fu attribuita a un
29     2,  68|   avvicina a noi, le sue righe d’emissione o d’assorbimento devono
30     4, 101|        cui le righe spettrali di emissione dei gas e dei vapori incandescenti
31     4, 101|     questione della origine dell’emissione luminosa dal punto di vista
32     4, 121| limitando alquanto la regione di emissione dei raggi medesimi, e interponendo
33     4, 121|    platino, che diviene centro d’emissione di raggi X molto intensi;
34     4, 122|   enumerate. Si tratta cioè dell’emissione spontanea di raggi, chiamati
35     4, 123|       che i centri vibranti dell’emissione luminosa siano appunto gli
36     4, 125|           o anche talvolta senza emissione di raggi. Con una serie
37     4, 125|       emanazione diverrebbe, per emissione d’una particella α, un atomo
38     4, 125|      particella a, e il B, senza emissione di raggi, in radio C, il
39     4, 125|         C, presenteranno anche l’emissione di raggi β e γ solo perchè
40     5, 164| temperatura di fusione e per una emissione selettiva nel campo dello
41     5, 169|    temperature inferiori.~ ~Or l’emissione di sola energia luminosa,
42     5, 169|  rarefatti, poichè in tal caso l’emissione non è più retta dalle leggi
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