Parte, Par.

 1     2,  50|       un’immagine reale, degli oggetti sulla retina M; la funzione
 2     2,  50|      rigido, le immagini degli oggetti situati a distanze diverse
 3     2,  50|       adattato alla visione di oggetti lontanissimi; nel guardare
 4     2,  50| lontanissimi; nel guardare gli oggetti vicini il cristallino subisce
 5     2,  50|       posson vedere nettamente oggetti disposti a distanza anche
 6     2,  50|    minore di 15 cm, ma non gli oggetti lontani; il loro occhio
 7     2,  50|  divergente, che produce degli oggetti lontani immagini virtuali
 8     2,  50| virtuale di 1 m, produce degli oggetti a distanza infinita una
 9     2,  50|  quindi la visione netta degli oggetti lontani a un miope che non
10     2,  50|        a vedere nettamente gli oggetti troppo vicini. Si corregge
11     2,  50|  convergenti, che dànno, degli oggetti vicini, immagini virtuali
12     2,  50|       netta la visione per gli oggetti situati fino a 25 cm, occorrerà
13     2,  50|        riesce a veder bene gli oggetti molto vicini. Si sente in
14     2,  54|      serve all’osservazione di oggetti vicini molto piccoli, e
15     2,  54|         Il primo produce degli oggetti lontani un’immagine impiccolita,
16     2,  54|      immagine rovesciata degli oggetti, il che non produce inconvenienti
17     2,  54|           Ma per la visione di oggetti terrestri lontani, il rovesciamento
18     2,  67|        per la visione netta di oggetti lontanissimi, saranno insieme
19     3,  88|      proprietà di attirare gli oggetti di ferro, come una chiave,
20     5, 166|    gravi inconvenienti con gli oggetti fissi, perchè l’occhio non
21     5, 166|    riesce marcatissimo con gli oggetti in moto, i quali si vedono
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License