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OTTICA OTTICA FISICA. Teoria ondulatoria. — Diffrazione. — Interferenza. — Polarizzazione. 62. Polarizzazione cromatica e rotatoria |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
62. Polarizzazione cromatica e rotatoria. — Una lamina di mica, di spato, o di una sostanza birifrangente, tagliata parallelamente all’asse, e interposta tra due nicol incrociati, fa riapparire la luce con delle bellissime colorazioni se la lamina ha uno spessore opportuno. Si dimostra che questi fenomeni son dovuti all’interferenza tra i raggi vibranti nel senso dell’asse e quelli vibranti perpendicolarmente ad esso, i quali percorrono la lamina con diverse velocità, per la birifrangenza, e acquistano perciò una differenza di cammino, come nelle lamine sottili e negli anelli di Newton. Noi non possiamo diffonderci nei particolari di questi fenomeni brillantissimi, tutti pienamente spiegati.
Infine
altre sostanze, come il quarzo tagliato in lamine perpendicolari all’asse,
hanno la proprietà di far ruotare il piano di polarizzazione della luce di un
certo angolo; cosicchè, interposte tra due nicol incrociati, trasformano la
vibrazione AB (fig. 82) che era arrestata dal secondo nicol, in un’altra A’B’
sempre rettilinea, ma ruotata alquanto a destra o a sinistra di AB; cosicchè la
luce non è più estinta traversando il secondo nicol, orientato secondo XY, e
per estinguerla bisogna ruotare questo di un angolo eguale, portandolo in X’Y’
in modo che sia X’Y’ normale alla nuova direzione A’B’ della vibrazione.
Anche molte soluzioni di sostanze organiche, come l’acido tartarico, lo zucchero, l’essenza di limone ecc. son dotate di potere rotatorio, e la sua misura dà un metodo di dosamento, per quelle sostanze, molto sicuro e sensibile. Servono a tal uopo i polarimetri.
Della polarizzazione rotatoria il Fresnel diede una geniale spiegazione cinematica, della quale però noi non possiamo far cenno.