Orso Mario Corbino
Nozioni di Fisica per le scuole secondarie Vol. II

ELETTRICITÀ E MAGNETISMO.

ELETTROSTATICA. Fenomeni generali.

74. Forze tra cariche elettriche e tra corpi elettrizzati

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74. Forze tra cariche elettriche e tra corpi elettrizzati. — Le attrazioni o le repulsioni elettriche si manifestano solo tra corpi elettrizzati; e anche nell’esperienza primissima con cui abbiamo cominciato il nostro studio, (l’attrazione esercitata da un bastone di ebanite strofinato su una pallina di sambuco neutra) si può riconoscere, tenuto conto dei fenomeni d’influenza, che le forze si esercitano tra l’ebanite elettrizzata e le parti più vicine della pallina (fig. 95) caricate per influenza di elettricità opposta; la ripulsione esercitata sulle parti elettrizzate negativamente è invero più debole per la maggiore distanza.

Noi dobbiamo ritenere perciò che le forze in questione si esercitano tra le cariche elettriche, sviluppate sui corpi, e che questi si avvicinano o si allontanano solo perchè con ciò si avvicinano le cariche elettriche cui fanno da veicolo. Da questo punto di vista il fenomeno dell’elettrizzazione per influenza ci un primo esempio di cariche elettriche che si spostano, per obbedire alla forza elettrica, anche senza movimento di materia. Basta ammettere invero che sul corpo conduttore influenzato esistano, in egual misura, accumulate grandi quantità d’elettricità positiva e negativa, che per la loro eguaglianza determinano lo stato neutro. Avvicinando un corpo elettrizzato le cariche omonime saranno respinte, e le eteronime saranno attirate; e poichè esse sono mobili nel conduttore influenzato, questo prenderà lo stato elettrico eteronimo nelle parti più vicine, e l’omonimo nelle più lontane. Le cariche vengon così separate, malgrado la loro forza attrattiva, per virtù del corpo influenzante; e si ricombineranno allontanando quest’ultimo, a meno che il corpo influenzato non sia stato prima diviso in due parti, con l’interposizione d’un corpo isolante. Le cariche, anche in questo caso, si ricombineranno in virtù della loro attrazione, ricostituendo lo stato neutro, qualora si stabilisca un ponte conduttore tra le due metà del corpo.

Adunque le cariche elettriche tendono a muoversi in virtù delle loro forze attrattive o ripulsive; ma il loro movimento può aver luogo soltanto sui corpi conduttori. Se invece le cariche, distribuite su due corpi materiali qualsiasi, sono immerse in un mezzo isolante come l’aria, si constateranno attrazioni e ripulsioni tra i corpi materiali elettrizzati, poichè solo per il movimento di questi possono avvicinarsi o allontanarsi le contenute.


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