Orso Mario Corbino
Nozioni di Fisica per le scuole secondarie Vol. II

ELETTRICITÀ E MAGNETISMO.

Campo e potenziale elettrico.

80. Potenziale del suolo

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80. Potenziale del suolo. — Se poi dei due conduttori A e B uno è costituito dal suolo, si potrà sostituire alla locuzione differenza di potenziale tra A e il suolo, l’altra più breve di potenziale di A, con che si presuppone di assumere come zero il potenziale del suolo. Si noti però che il potenziale della Terra è, intanto, diverso da punto a punto, e avrà perciò, in generale, un valore diverso da zero; cioè portando l’unità di carica da un punto della Terra fino a distanza infinita, può ancora essere eseguito un lavoro dal campo elettrico terrestre. Sarà utile perciò chiarire un po’ le nostre idee su questo punto, per evitare falsi apprezzamenti.

Supponiamo di eseguire delle esperienze di elettricità nell’interno di una stanza, che costituirà perciò, con le sue pareti, un involucro conduttore chiuso. Tutto l’involucro, e i punti del suo interno, si troveranno a un potenziale costante, e saranno nulle le forze elettriche nell’interno della stanza, qualunque siano le cariche esterne delle pareti e della Terra con cui esse comunicano. Il potenziale vero di un conduttore A all’interno della stanza sarà, a rigore, il lavoro fatto dalle forze elettriche quando l’unità di carica dal conduttore A sia portata, attraverso una piccola apertura praticata nella stanza, fino a distanza infinita. Sia esso VA. Un altro conduttore abbia invece il potenziale vero VB; e sia infine V il potenziale vero comune alla Terra e i punti della stanza. La differenza dei potenziali veri tra A e B sarà

VA VB

ma resterà la stessa se noi sostituiamo ai potenziale veri VA e VB le differenze col potenziale V del suolo; ponendo, cioè:

vA = VA — V

vB = VB — V

sarà, come è evidente,

vAvB = VAVB

Adunque non avrà alcuna conseguenza il sostituire, per i fenomeni che hanno luogo tra i due conduttori, ai loro potenziali veri VA e VB, quelli apparenti rispetto al suolo, cioè vA e vB.

Anzi questa sostituzione avrà un vantaggio. Noi abbiamo detto, invero, che comunicando elettricità a un conduttore se ne eleva il potenziale, così come si eleva la temperatura d’un corpo comunicandogli calore. D’altra parte quando il conduttore tocca le pareti o il suolo della , e non esistono all’interno di questa altri conduttori carichi e isolati, esso perde rigorosamente tutta la sua elettricità, poichè le cariche si portano alla superficie esterna del conduttore unico formato col contatto. Chiamando zero il potenziale attuale del conduttore, posto in comunicazione col suolo, noi potremo dire perciò che un conduttore a potenziale zero, sottratto all’influenza di altri conduttori carichi, non ha carica elettrica; mentre un conduttore che ha una carica positiva o negativa avrà un potenziale positivo o negativo. Si dimostra poi che il potenziale così ottenuto è proporzionale alla quantità d’elettricità contenuta dal conduttore, sempre però escludendo che siano presenti altri conduttori elettrizzati, capaci perciò di alterare con le loro cariche il potenziale del primo.


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