Orso Mario Corbino
Nozioni di Fisica per le scuole secondarie Vol. II

LA CORRENTE ELETTRICA.

La corrente elettrica nei conduttori metallici.

102. Resistenza elettrica

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102. Resistenza elettrica. — Abbiamo detto che la causa del moto dell’elettricità lungo un filo è la differenza di potenziale, così come la causa del moto di un liquido in un tubo è la differenza di pressione esistente ai suoi estremi. Or come tubi di diversa sezione e lunghezza, sottoposti alla stessa differenza di pressione, dan luogo a diverse erogazioni di liquido, così conduttori di diversa sezione e lunghezza, o anche, a pari dimensioni, di diversa natura, danno luogo a intensità di correnti diverse.

Attribuendo il minore o maggiore flusso di elettricità a una difficoltà nella sua circolazione, o, come noi diremo, a una resistenza offerta dal filo al passaggio della corrente, noi potremo misurare questa resistenza dalla differenza di potenziale occorrente ai suoi estremi perchè nel filo passi l’unità di corrente. Diremo perciò che un filo ha la resistenza di 1 ohm se per produrre in esso la corrente di 1 ampere occorre ai suoi estremi la differenza di potenziale d’un volta; tale resistenza è posseduta da un filetto di mercurio della sezione di 1 mmq. e della lunghezza di cm. 106,2.

Per ciò che riguarda le dimensioni l’esperienza ha dimostrato che la resistenza, definita come sopra, è proporzionale alla lunghezza del filo e inversamente proporzionale alla sua sezione. Cosicchè indicando con K la resistenza di un filo avente 1 metro di lunghezza e 1 mmq. di sezione, la resistenza di un altro filo lungo l metri, e con la sezione di s mmq. sarà

A pari dimensioni, conduttori di diversa natura presentano resistenza diversa; piccola i metaìli, grandissima quei corpi che chiamammo cattivi conduttori, i quali del resto non son mai perfettamente isolanti. Anche tra i metalli si hanno differenze notevolissime, e perciò il valore K, che suol anche chiamarsi resistenza specifica, è diverso per i vari metalli, come è mostrato dal seguente specchietto, che appunto i valori di K; cioè la resistenza, in ohm, di vari fili di 1 m. di lunghezza e 1 mmq. di sezione:

 

Argento

0,016

 

Nichel

0,13

Rame

0,017

 

Stagno

0,14

Alluminio

0,03

 

Piombo

0,21

Zinco

0,06

 

Argentana

0,30

Ferro

0,10

 

 

 

 

Si noti che questa successione dei metalli, disposti in ordine di resistenza crescente, o di conducibilità elettrica decrescente, è la stessa di quella secondo cui essi si seguono nella serie decrescente della conducibilità per il calore. Anzi si è potuto dimostrare che la conducibilità elettrica (che è il numero inverso della resistenza specifica) divisa per la conducibilità termica un rapporto sensibilmente lo stesso per tutti i metalli.

La resistenza elettrica risente in modo notevolissimo l’influenza delle impurezze e dell’assetto molecolare del metallo, essa inoltre aumenta per tutti i metalli con la temperatura, all’incirca del 4 per mille per ogni grado di riscaldamento; la variazione è molto minore in alcune leghe, e può considerarsi come trascurabile nella manganima (lega di rame, manganese e nichel) che si adopera appunto per costruire le resistenze campioni.

La misura della resistenza d’un conduttore può effettuarsi, con grandissima esattezza, per mezzo di una speciale combinazione di circuiti elettrici e d’un galvanometro molto sensibile. E poichè la resistenza del conduttore cambia con la temperatura, si possono valutare piccolissime variazioni di temperatura in un filo dalla sua variazione di resistenza elettrica. Funziona appunto così il bolometro, costituito da un filo o da una spirale piatta, ordinariamente di platino affumicato, che esposto alle radiazioni termoluminose, e assorbendole, misura, con la variazione di resistenza, l’energia che esse trasportano.

Fa eccezione al comportamento dei conduttori metallici il carbone dei filamenti delle lampade a incandescenza, la cui resistenza diminuisce alquanto con la temperatura, cosicchè la resistenza del filamento, alle altissime temperature cui vien portato nel suo impiego per l’illuminazione, è molto minore che a freddo.


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