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LA CORRENTE ELETTRICA. La corrente elettrica nei conduttori metallici. 104. Calore svolto dalla corrente |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
104. Calore svolto dalla corrente. — Sappiamo che il riscaldamento d’un filo, percorso da una corrente per la quale la quantità d’elettricità q passa dal potenziale VA di un estremo a quello VB dell’altro, corrisponde al lavoro meccanico:
Indichiamo con E la differenza VA — VB, e ricordiamo che se la corrente ha l’intensità i, e passa durante un tempo t,
Sarà perciò
o anche, poichè per la legge di Ohm
E = i r
sarà
Nelle due formole (2), (3) misurando i in ampere, E in volta, t in secondi ed r in ohm, il lavoro viene misurato in joule; e poichè a ogni 4,19 joule corrisponde 1 piccola caloria, il calore totale svolto sarà
Si avrà perciò definitivamente
di queste l’ultima fu verificata da Joule con l’esperienza, la quale confermò le leggi che essa contiene :
Il calore svolto in un determinato conduttore è proporzionale al quadrato dell’intensità, alla resistenza del conduttore, e al tempo che dura il passaggio della corrente.
Se ci riferiamo al lavoro meccanico consumato in un minuto secondo, la formola (2) ci dà
Ljoule per secondo = Evolta × iampere
o anche
Così una lampada a incandescenza da 16 candele consuma all’incirca 50 watt; se essa è fabbricata per usarsi alla tensione di 150 volt, l’ultima formola ci permette di calcolare la intensità della corrente che l’attraverserà :
50 = 150 × i
da cui
Il calore in essa svolto a ogni secondo sarà
Q = 0,24 L = 0,24 × 50 = 12 calorie per secondo.
Il lavoro totale assorbito in un’ora sarà 50 wattora, eguale a 50 × 3600 joule; ma l’unità wattora è più usata in simili casi.