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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
145. Macchine dinamo-elettriche. — Le vere applicazioni industriali dell’elettricità datano dall’invenzione delle macchine dinamoelettriche, nelle quali l’energia meccanica è direttamente trasformata in energia elettrica, ricorrendo ai fenomeni d’induzione.
L’indole di questo libro ci costringe a essere molto modesti nella trattazione di tale argomento, e limitarci a dei pochi cenni generali sul funzionamento, senza venire ai dettagli di costruzione.
Si distinguono due grandi categorie di macchine dinamo-elettriche: quelle a correnti continue e quelle a correnti alternate.
Nelle
prime la corrente generata, pur non essendo rigorosamente costante, circola
sempre in un senso. Nelle altre invece la corrente circola alternativamente nei
due sensi, invertendosi, nei casi più comuni, un centinaio di volte a ogni
minuto secondo, e determinando degli effetti sensibilmente costanti per quelle
applicazioni in cui l’energia elettrica produce fenomeni identici qualunque sia
il senso delle correnti: esempio tipico il riscaldamento dei conduttori, su cui
si fonda l’illuminazione elettrica.