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156. Distribuzione in serie. — I vari ricevitori, per esempio le lampade, possono esser costruiti in modo da soddisfare a una di queste due condizioni: o che tutti richiedano, per funzionare regolarmente, di essere percorsi da una corrente della stessa intensità, o che tutti richiedano di essere sottoposti alla stessa tensione. Nei due casi si ottengono due sistemi fondamentali di distribuzione, detti a intensità costante o in serie nel primo caso, a tensione costante o in derivazione nel secondo caso.
Nella distribuzione in serie, qualunque sia il numero di lampade impiegato, l’intensità è costante in tutto il circuito, e quindi nel generatore e nei conduttori. Questi possono quindi avere una piccola sezione, poichè l’intensità richiesta da una lampada, e quindi da tutte, non può esser molto grande.
Viceversa la tensione del generatore deve essere la somma delle tensioni di ciascun ricevitore, e quindi, appena il numero dei ricevitori si accresce alquanto, la tensione del generatore comincia a diventare grandissima. Inoltre in questo sistema una interruzione del circuito in un punto qualunque determina la cessazione della corrente in tutti gli altri apparecchi; è necessario perciò, quando si spegne una delle lampade, mettere in corto circuito i suoi estremi per non spegnere tutte le altre.
Per tutte queste ragioni, e per la difficoltà di far variare la tensione del generatore entro grandi limiti, questo sistema non è generalmente adottato.