Orso Mario Corbino
Nozioni di Fisica per le scuole secondarie Vol. II

ELETTROTECNICA

Distribuzione dell’energia elettrica.

159. Sistema a tre fili

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

159. Sistema a tre fili. — All’officina si rileghino i poli della dinamo a una batteria di accumulatori: questa permette di far lavorare la dinamo a una potenza media costante, accumulando l’energia prodotta quando nella rete c’è poca richiesta, e aiutando la deficiente produzione della dinamo nelle ore di maggior consumo.

Se dal punto di mezzo della batteria si fa partire un terzo cavo insieme a quelli che partono dagli estremi, la tensione tra i cavi estremi sarà doppia di quella esistente tra un cavo estremo e quello centrale. Così se il cavo centrale è rilegato alla terra, in modo da mantenerlo a potenziale zero, gli altri due si troveranno a potenziali eguali e contrari, per esempio uno a +150 volta l’altro a —150 volta; e allora, mentre i privati potranno avere le loro prese innestate alternativamente tra uno o l’altro dei cavi estremi e il cavo centrale, con la tensione di 150 volta, la differenza tra le tensioni dei cavi estremi, che è poi la tensione di lavoro della dinamo, sarà di 300 volta.

Quando le prese dei privati son distribuite uniformemente sui due cavi positivo e negativo, il cavo centrale non riporta all’officina nessuna corrente, e quindi può essere anche piuttosto sottile; invece i due cavi estremi trasportano dell’energia con tensione doppia e quindi, a pari energia che col sistema a due fili, con intensità metà. Ciò permette di ridurre notevolmente la loro sezione, ottenendosi, se l’impianto è ben fatto, un’economia complessiva del 37 per cento, malgrado l’aggiunta del terzo filo.


«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License