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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
10. Temperatura assoluta. — Se nella (8) si sostituisce ad a
il suo valore teorico si ottiene
formola valida, per un gas perfetto, a tutte le temperature.
Se noi ce ne serviamo per calcolare la pressione di un gas alla temperatura di —273°, otterremo
cioè la pressione di un gas perfetto si annulla a —273°, e quindi, per la teoria cinetica dei gas, a quella temperatura cessa il moto delle molecole e gli urti che esse determinano sulle pareti.
Or, come noi vedremo, il calore, che sappiamo già essere una forma di energia, è appunto energia cinetica delle molecole dei corpi; e annullarsi la velocità di queste deve perciò equivalere alla cessazione del calore; se così è, alla temperatura di —273° un gas deve trovarsi in condizioni da non poter raffreddarsi ulteriormente. Ed è ragionevole scegliere questa temperatura, la più bassa di tutte le possibili, come zero assoluto, e contare da quel punto i gradi termometrici. Basta a tal fine aggiungere 273 alla indicazione del termometro centigrado: se ne ottengono le cosidette temperature assolute. Così l’acqua, sotto la pressione di un’atmosfera, bolle a 373° assoluti.
Se nella formola (9) si esprimono i gradi centigradi t in gradi assoluti T, essendo
e perciò
si avrà
cioè: la pressione di un gas è proporzionale alla sua temperatura assoluta, quando se ne mantenga costante il volume.
Ed è appunto in questo modo che si misurano le temperature col termometro a gas; si valuta cioè la pressione Ht che è necessaria per ricondurre, alla temperatura ignota t, il volume del gas allo stesso valore che aveva, per es., a zero gradi centigradi; conoscendo allora Ht, e saputo una volta per tutte il valore di H0 (pressione del gas quando è circondato dal ghiaccio fondente) se ne deduce T e quindi la temperatura centigrada t.