Orso Mario Corbino
Nozioni di Fisica per le scuole secondarie Vol. II

CALORE.

Evaporazione e liquefazione.

24. Principio della parete fredda

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24. Principio della parete fredda. — I recipienti A e B della figura 25, comunicanti per mezzo di un tubo nella parte superiore, contengano lo stesso liquido: e lo spazio restante, come anche il tubo, siano privi d’aria. La temperatura del liquido sia diversa nei due recipienti, per es. di 50° in A, di 10° in B. Intercettando la comunicazione tra i due recipienti, il vapore sarà saturo in A e in B, ma nei due recipienti regnerà una pressione diversa: così se il liquido è acqua, si avrà vapore alla pressione di circa 9 cm. in A, e di circa 1 cm. in B. Se ora si stabilisce la comunicazione attraverso al tubo interposto, per le proprietà note dei fluidi una corrente continua di vapore si stabilirà nel tubo da A verso B; e se le temperature dei due liquidi son mantenute costanti, avverrà una continua evaporazione in A e una continua condensazione o liquefazione in B, fino a che tutto il liquido di A si troverà in B, e la pressione abbia in entrambi i recipienti il valore che corrisponde alla temperatura della parte più fredda. L’equilibrio è adunque raggiunto quando in tutti i punti il vapore ha la pressione che spetta alle sue parti più fredde.

Incontreremo in seguito delle importanti applicazioni di questo principio, detto della parete fredda.


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