Parte, Capitolo

 1     1,   3|        veder mezza la penisola in romore per Corradino; la Sicilia
 2     1,   5|    studiasse a far chetamente, il romore s'udiva da lungi. Onde i
 3     1,   6|          giustiziere a tal subito romore chiuso nel forte palagio:
 4     1,   7|      gridava tradimento, levasi a romore in cerca di traditori. Chiama
 5     1,   7|        stormo le campane: onde il romore si leva, si spande: «Alla
 6     1,  10| trovassero al duello444: onde tal romore ne corse per lo reame, che
 7     1,  10|  sconfitta. Levato il popolazzo a romore, gridava per le strade «
 8     1,  11|            ancorchè ingrossati al romore. Allora gli usciti gridarono
 9     1,  12|           pubblico; menando tanto romore del duello; gridando Pietro
10    II,  14|          giunse a Messina un vago romore d'armata allestita in Genova,
11    II,  15|      sangue. Intanto levandosi il romore nel campo, Federigo che
12    II,  16|        fratello, che volendo fare romore e non danno, mandava da
13    II,  17|           questo non si levava un romore tra i nostri: «Il nimico,
14    II,  17|         in poter de' nostri. Vano romore fu poi quello dei dugento
15    II,  19|       prevedendo l'esito di tanto romore; e poco fidandosi agli auguri
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