Parte, Capitolo

 1     1,   3|        la Sicilia di sangue: di fame e di pestilenza perivano
 2     1,   3|      gli strazi d'orribilissima fame: trionfò Carlo da per tutto
 3     1,   4|   perquisizioni fan quelli, per fame e selvatichezza più intristiti:
 4     1,   4|         spada: or passiamo alla fame dell'orodice lo scritto,
 5     1,   5|     campo a Tunisi, diradata da fame, pestilenza, ferro nimico:
 6     1,   6|        supplizi, consunta dalla fame, calpestata e ingiuriata
 7     1,   7|       insulto di guerra,  per fame. A un assalto pertanto si
 8     1,   8|     loro stessi un deserto: per fame e avvisaglie perirebbe l'
 9     1,   9|      giusta fazione. Indurati a fame, a crudezza di stagioni,
10     1,   9|     dava assalti ogni ; e per fame e sete già riducealo, quando
11     1,  12|    pezza non s'era curato della fame, non che delle minacce e
12     1,  12|      perchè perduto il mare, la fame finiva già l'esercito, straziato
13     1,  12|         di ferite, di morbi, di fame, e assalti, e ladronecci;
14    II,  13|     acqua scarsa e corrotta, la fame che li portò a cibarsi de'
15    II,  13|      due nimici, arrabbiando di fame e sete, disperata gridava
16    II,  15|        Catanzaro si avrebbe per fame. In tal disparere, gli altri
17    II,  15|         porterebbero in Sicilia fame, incendi, stragi; pagherebbe
18    II,  16|         i Siracusani patiron la fame: per quattro mesi e mezzo
19    II,  16|   assalire i mastini, ma rabida fame lo stiga al ratto. In questo
20    II,  18|      eserciti, nuovo nimico, la fame; più infesta al siciliano
21    II,  18| cittadini a fuggirsene, chi per fame, chi per pretesto, passando
22    II,  18|     orribil pressura crescea la fame in Messina.~Respirovvisi
23    II,  18|         e piazze morti, qual di fame, qual dalla malignità degli
24    II,  18|         contro lo strazio della fame, lento, inesorato, inglorioso,
25    II,  19|     avrebbe potuto spegnerlo di fame e di ferro, e diroccare
26    II,  19| vedeansi gli uomini cader dalla fame, e fallir anco quei lor
27    II,   1|        diutius macerantur; alij fame pereunt; isti premuntur
28    II,   1|       extrinsecus gladio, intus fame, quod nullum de ipsorum
29    II,   1|     offensas, absque laudabilis fame, virtutis eorum, et nominis
30    II,   1|    prestiti juramenti, non sine fame sue pernicie jurate pugne
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