Parte, Capitolo

 1     1,   1|         d'Occidente, le medesime arti che adopravan quelle in
 2     1,   1|          conte, posciachè con le arti e con le armi tolse Puglia
 3     1,   2|          rincalzati delle romane arti, che Corrado figliuol di
 4     1,   2|      come disperata, adoprò tutt'arti a sforzar Lodovico. Drizzavasi
 5     1,   4|         maggiori52. «Mille nuove arti (sclama, trasportandosi
 6     1,   4|         a tornarvi), mille nuove arti insegnava a costoro l'inestinguibil
 7     1,   4| amoreggiamenti dan via. Qui alle arti di seduzione la violenza
 8     1,   5|  selvatica Albania con le solite arti: si facea da quei turbolenti
 9     1,   5|          italiana163. Per queste arti, di febbraio milledugentottantuno,
10     1,   7|        d'offeso tiranno, tutte l'arti di guerra, tutte l'arti
11     1,   7|        l'arti di guerra, tutte l'arti di regno a conquider l'isola
12     1,   8| riconoscere il paese; con pronte arti rafforzava il campo; guardava
13     1,   8|        ei solo andrà. Per queste arti, seguito da' più, con ventidue
14     1,  11|        Onorio adoprava non buone arti, suscitando in Sicilia congiure.
15     1,  11|       svolto a parte regia dalle arti di Matteo da Termini569.
16     1,  12|    combattimenti di Calabria. Le arti de' grandi infiammaron certo
17     1,  12|          Queste concessioni e le arti del legato conseguiron l'
18    II,  13|     chiamar parlamento702, e con arti più miti tentare i Siciliani,
19    II,  14|    Valois, l'armi di Francia, le arti di Roma; e vi s'aggiunsero
20    II,  14|   strettamente. Preso alle quali arti, non ostante che vi ripugnasse
21    II,  14|           Vedendo tornar vane le arti, ai chiusero in lor castella,
22    II,  15|    principato: e allettandolo le arti di Giacomo e de' nemici,
23    II,  16|          e ridottato da' più per arti di regno e valore in guerra.
24    II,  18|   Calabria adoperava le medesime arti con le terre di parte siciliana;
25    II,  18|        usarsi con sommo sforzo d'arti e d'armi la vittoria di
26    II,  18|         fare alcun frutto con le arti; e la fortuna delle armi,
27    II,  20|        facesser giocare tutte le arti di quella corte, sapiente
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