Canto

  1       I|          gambo gallicano,~e il suo re tolto dall'ostil furore~
  2       I|         traveste Omero.~V. Il buon re Carlo nell'april beato~degli
  3       I|          affar, dispone~valersi il re del consiglier Bonello,~
  4       I|          stanza~ove il nostro buon re venìa cenando.~Agnese ognor
  5       I|          voi già la smania del mio re vedete,~che pare sulla pelle
  6       I|         plaude all'arguzie del suo re contento,~che, per quanto
  7       I|       contento,~che, per quanto un re può, mostra talento.~XXIV.
  8       I|             la miglior brigata~col re corre al teatro, e si disfiora~
  9       I|            tuo core, io più di lui re sono. –~Un siffatto parlar,
 10       I|          di Parigi il pianto,~e il re tre volte cristian che,
 11       I|           se v'è caro lo Stato, il Re, la Chiesa,~voi m'assistete
 12       I|       Fromanteau, presso Tours. Il re Carlo VII le donò il castello
 13       I|      Beauté. Ebbe due figiuoli dal re, suo amante.~Ottava X, v.
 14       I|       fratello minore di Enrico V, re d'Inghilterra, coronato
 15       I|            d'Inghilterra, coronato re di Francia in Parigi.~Ottava
 16       I|          XXXIII, v. 5-8:~Enrico V, re d'Inghilterra, cognato di
 17       I|          essere stato riconosciuto re di Francia a Parigi: suo
 18       I|             stato pur riconosciuto re di Francia a Parigi dal
 19      II|            capo alla guerriera: Il re francese,~fatto il debito
 20      II|         invola~per sottoporla a un re fra due lenzuola.~XXXI.
 21      II|            a portar di vittoria al re la speme.~XXXVIII. Mentre
 22      II|         Dionigi in traccia~van del re, che d'amore è in fra le
 23      II|      monumento~che l'amor de' suoi re gli fea palese.~Il buon
 24      II|            a quando Vostra Maestà,~re servile e poltron (schietto
 25      II|         che di mirti o di rose? Oh re minchione!~LIII. L'inimico
 26      II|   frattanto, ahi caso indegno!~già re di Francia in trono è stabilito.~
 27      II|          farvi friggere. –~LVI. Un re di Francia, benché innamorato,~
 28      II|           stava dinanzi dura dura,~re Carlo con un tuon di maestà,~
 29      II|      saggia e misurata~ben vide il re ch'ell'era un'ispirata.~
 30      II|           vostro labbro), dite, il re ripiglia,~cosa ho fatt'io '
 31      II|     donzella.~Cade in ginocchio il re per meraviglia,~e: – Miracolo! –
 32      II|        Prendi, Sire, e permetti, o re tremendo,~che la tua serva
 33      II|           Remme (tel dich'io)~unto re della Francia, e il mal
 34      II|         orifiamma folgorante,~e il re prende, in vederla, una
 35      II|            amabile~tolse a pena il re Carlo, e fe' compieta,~che
 36      II|         nel 1429, e la presentò al re. Era un buon diavolaccio
 37     III|            Stanislao? Vo' dir quel re soldato,~Don Chisciotte
 38     III|         chimera, un Chilperico,~un re che stassi con le mani in
 39     III|          guazzabuglio.~XVII. Nuovo re dei Francesi, il Rodomonte~
 40     III|            indosso le rassetta,~il re Carlo tre miglia era lontano.~
 41     III|            non puosse,~pensando al re, rispose: – Io sono Agnese:~
 42     III|      ragazza,~che, col pensiero al re, coll'alma in pace,~al suo
 43     III|           raccolta che presentò al re Luigi XV.~Ottava XXVIII,
 44      IV|            Esser giusto vorrei, se re foss'io,~far nella pace
 45      IV|        rival l'orgoglio emunto,~fu re chercuto di Clervaldo assunto.~
 46      IV|        Aurora Konismare, amica del re di Polonia Augusto, e madre
 47      IV|          condotto in parte dove il re sarebbe passato, questi
 48      IV|            ogni cosa, dite pure al re che quanto io posseggo,
 49       V|           un cardinal gran bue,~un re del norte, dodici curati,~
 50       V|        eterne brage condannati.~Il re cornuto della mandra nera~
 51       V|            in quell'ardente foco~i re migliori co' tiranni han
 52       V|      orrenda~certi santoni e certi re bollire~di cui s'orna la
 53       V|          l'occhio scoprire,~fu del re Clodoveo la reverenda~faccia.
 54       V|          XVI. Come può star che un regrande e buono,~che a'
 55       V|          Chi crederìa che un primo re cristiano~sia dannato laggiù
 56       V|           e sapone~pel bucato d'un re così briccone.~XVIII. Fra
 57       V|         con te è Costantino:~venti re, come lui divini a Roma,~
 58       V|           così tu pure, o mio gran re, vedesti~l'arcangelo del
 59      VI|           sferra.~L'interesse, vil re d'ogni mortale,~per cui
 60      VI|     tagliuola~più non cadrebbe; al re dell'aureo giglio~giurò
 61      VI|         stessa~d'esser fida al suo re nuova promessa.~XXX. Monroso
 62      VI|            giurando serbar fede al re.~XXXII. Ciò fatto, il paggio
 63      VI|     dolcissimo,~degno proprio d'un re cristianissimo.~XXXIII.
 64      VI|          la sua sede:~le fan corte re, duchi, imperadori,~frati,
 65     VII|       bella han pochi eroi:~non ha re Carlo più fedel guerriero,~
 66     VII|         costante~nell'amor del suo re, come di quella~ch'egli
 67    VIII|           in tutto~serbò fedele al re, come sapete.~Un veneziano
 68    VIII|       rappella~e al fianco del mio re: forza è partire.~Io sento
 69    VIII|            cortese~arbitra del suo re tenera Agnese.~XX. Certa
 70    VIII|     Francia la fortuna,~e quel tuo re tre volte cristiano,~e l'
 71    VIII|      lusingo a vostre spese~il mio re la mia patria e la mia dama.~
 72      IX|        voltale il messere.~Ella il re de' minchioni in lui scorgea,~
 73      IX|       nuovo perigliar la pelle~pel re loro, e neppur per le lor
 74       X|         natura.~II. Pria diciam di re Carlo, che galoppa~verso
 75       X|       allocco.~Da mortale paura il re colpito,~– Perché torni?
 76       X|       tramortire,~cader si vede il re senza favella;~ed all'uso
 77       X|            costui vero amadore.~Il re l'era, e siffatto avvenimento~
 78       X|        potendo un tanto affanno~il re dolente, né sì rei timori,~
 79       X|           nulla~tacciasi al vostro re sul suo destino. –~Ed essi,
 80       X|         non si stendea che sopra i re sconfitti.~Prese Enrico
 81      XI|           da pazzi per non so quai re~seminate la guerra e la
 82     XII|           arrostir andava,~il buon re Carlo, a cui l'augusta mente~
 83     XII|     consiglio.~Egli adunque al suo re così parlava~devoto il tuono,
 84     XII|       veramente~gli è peccato, mio re: ma la divina~misericordia
 85     XII|        divina;~e il più saggio dei re, con tutto questo,~fu dei
 86     XII|           con tutto questo,~fu dei re il più galante anco nel
 87     XII|            suo pensiere.~XXXII. Il re, prendendo e riprendendo
 88     XII|            Bonifazio umilemente~al re pensoso così prese a dire:~–
 89     XII|         XXXVI. Non fe' risposta il re, tutto allo strazio~abbandonato
 90     XII|         star solo alcun poco ha il re disposto,~per gioir della
 91     XII|      dentro il castello.~Scosso il re, sulla coppia femminile~
 92     XII|         nasca~che che si vuole, un re tutti ci ha in tasca.~L. –
 93     XII|           cor dietro le tele.~Vola re Carlo, e salta, appena entrato,~
 94     XII|          fedele,~principalmente un re. Freme a tai note~il santo
 95    XIII|      avvolta nella maglia.~Il buon re, che la vede e si figura~
 96    XIII|        ciglia.~XV. Venne quindi al re Carlo il confessore,~lo
 97    XIII|       dell'armi avrìa la gloria~il re Carlo ottenuta e la vittoria.~
 98    XIII|      vittoria.~XVI. Era credulo il re, quindi ingojata~l'ha subito.
 99    XIII|            l'alta assistenza.~Gran re, venite, raggiungiam l'armata,~
100    XIII|        milanese~presentaro al buon re, che trasse il guanto;~e
101    XIII|     squadrone.~Presso ad Agnese il re va galoppando,~ed ella,
102    XIII|         quando,~stringe quella del re con passione;~e intanto (
103    XIII|            quello:~sopra tutto col re gode far chiasso~e s'ingalluzza
104    XIII|           in coraggio~dell'amoroso re; ma veramente~d'una specie
105    XIII|         gli ghiribizza. –~Punto il re da quel dir, che poco odore~
106    XIII|    donzella presto presto~corre al re, corre all'armi, e casta
107    XIII|         saggio;~questo servigio al re vostro rendete,~assodatene
108    XIII|           imprese~voi siete d'ogni re più esperti e dotti:~ma
109    XIII|            amoroso~de le belle dei re, di quel simpatico~favor
110     XIV|          gran Dea, guida in sicuro~re Carlo che difende il suo
111      XV|         Agnese e dell'Onore~il mio re valoroso entro Orleano.~
112      XV|         via.~VI. Sullo stil d'ogni re, che nella rea~sorte diventa
113      XV|    parlando,~dice: – Orleano, – il re risponde: – Agnese. –~Ma
114      XV|           manifesto indizio~che il re Carlo, a' suoi sudditi renduto,~
115      XV|           ne valete. –~– E che, il re disse, coglionar sapete?~
116      XV|         Inghilterra muoja!~Viva il Re, san Dionigi e Montegioja! –~
117      XV|        degl'Inglesi alle spalle il re se n' venne~col rumor che
118     XVI|        santa mano~dei popoli e dei re guida i destini,~voi che,
119     XVI|         padre et cœtra,~signor dei re prostrati alle tue piante,~
120     XVI|           piante,~scudo de' nostri re cristianissimi,~stendi su
121     XVI|         risponde il Bastardo: e il re riprese:~– Non sai tu nulla
122     XVI|            replicar s'intese.~E il re di nuovo: – Oimé! sparita
123     XVI|               Cielo, disse il buon re, fa' che mi resti~fedele,
124     XVI|    singolare~d'alte imprese che il re volea pur fare.~LVI. Nell'
125     XVI|       bizzarro al mondo.~LVIII. Il re, che di tai cose ebbe a
126     XVI|           Aod, o Eod, assassinò il re Eglon, ma con la mano sinistra. –
127     XVI|       ridusse in tanti pezzetti il re Agag, a cui Saul aveva concesso
128     XVI|    riscattare.~Ottava XXIII:~Basa, re d'Israele, assassinò Nadad,
129     XVI|       grosso compenso da Benhadad, re di Siria, come Saul n'accettò
130     XVI|          tutto quella dei profeti (Re, I, 20).~Ottava XXVI, v.
131    XVII|          magico castello~giunge il re con Agnese ed altri eroi,~
132    XVII|     donnetta fatevi incantare,~e i re vadano a farsi buggerare.~
133    XVII|            Dico che Agnese pel suo re lo prende:~– Oh mia dolce
134    XVII|         teneramente,~lo incalza il re con man determinata;~lo
135    XVII|            scappava.~XXXV. Il buon re Carlo, sempre delirante,~
136    XVII|           Agnese.~Che stato per un re, per un amante,~degli amanti
137    XVII|         bella ad un tempo e il suo re suona,~e alla manca e alla
138   XVIII|            capo di cotal genìa.~Il re gli assolve; e giunta omai
139   XVIII|       immondo.~Lo dica il mio buon re, che a tutte l'ore~fu co'
140   XVIII|          il colse:~ma il bonissimo re lo sopportò~con pazienza,
141   XVIII|        avea guasto il cervello~del re, d'Agnese e di Bonel col
142   XVIII|           corsaletto.~– Alto! – il re disse, ed affissò gli sguardi~
143   XVIII|           VII. Stendendo Agnese al re le bianche braccia,~– Oh!
144   XVIII|          cortese.~– Ringraziate il re vostro, o cavalieri,~che
145   XVIII|          Sospirando in vederli, il re clemente~disse: – Di quei
146   XVIII|            e peggio ancora,~che al re de' Franchi presentossi
147   XVIII|            sembianza, e innanzi al re si striscia.~Tale un cane
148   XVIII|              XVII. – Clementissimo re (dolente e tristo~gli rispose
149   XVIII| compromesso.~Noi siam tutti, o mio re, d'un conio stesso.~XXI.
150   XVIII|            lutto;~e chi sallo, mio re, meglio di voi? –~Così parlando,
151   XVIII|           ed accennolli.~– Ah, mio re, con sottil voce puttana~
152   XVIII|            saggia ed eroina.~– Mio re, diss'ella, il giorno è
153   XVIII|     colgali il malanno,~del nostro re tutori, e, malandrini,~non
154   XVIII|        infortuni. –~XXXV. Mosse il re quel discorso: il suo cuor
155   XVIII|          Giovanna d'altra parte al re sostenne~che impiccarli
156   XVIII|           e li bagnò di pianto.~Il re co' suoi fermossi al primo
157   XVIII|            non sa dov'ito sia~d'un regrande il povero tesoro.~
158   XVIII|          tolto avea l'imbarazzo al re cristiano~del suo lieve
159   XVIII|            al suo genero Enrico V, re d'Inghilterra.~Ottava VI,
160   XVIII|          Beaumelle, che non era il re di Prussia, avrebbe avuto
161     XIX|           la devozione.~XXXV. Come re Carlo, Agnese e la Pulcella~
162     XIX|          sen tremante~stringesi il re che le piangea sul petto,~
163     XIX|       prenderemo.~XXXIX. Mirate, o re, mirate d'Orleano~gli assediati
164     XIX|           dell'amata.~XL. Vinca un re valoroso e non sospiri,~
165      XX|      Giovanna, Agnese,~l'asino, il Re, il Bastardo eran tornati~
166     XXI|       impresse,~fu del regno e del re l'alto interesse.~X. Ei
167     XXI|         Bella Agnese, portatene al re subito. –~Ed ella: – Oimé,
168     XXI|         come ne dubito,~che il mio re possa amarmi eternamente? –~
169     XXI|  sorprendente~discorso al suo buon re, che nulla intese.~Si raduna
170     XXI|           suo parer, cui sempre il re s'attiene.~XLV. Profondamente
171     XXI|         unico che in istalla ha il re di Francia,~Giovanna con
172     XXI|         piacere~gridano: – Viva il re, presto, da bere!~LXI. Avanzate,
173     XXI|    spavento de' Breton crescea.~Il re Carlo, che dopo un sudor
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