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Alfabetica [« »] dimostrato 1 dimostrò 1 dinanzi 7 dio 136 diocleziano 1 dionigi 86 dionigian 1 | Frequenza [« »] 151 agnese 139 ne 136 all' 136 dio 136 fu 133 senza 133 vi | François-Marie Arouet de Voltaire La pulcella d'Orléans Concordanze dio |
Canto
1 I| dirvi, se non ch'ella,~che Dio la benedica, è tutta bella.~ 2 I| XXXIV. Quantunque santo (e Dio lo mi perdoni),~odio costor, 3 I| frattanto~senza vederla, oh Dio! dovrò morire? –~e qui per 4 I| amato~Carletto m'ha per Dio scandolezzato.~XLVIII. Il 5 I| il suo lucido fuscello,~Dio ti faccia trovar, caro lettore,~ 6 II| forza e peso,~nel qual, se Dio m'ajuta, altrui descrivere~ 7 II| per tutto faceva anime a Dio,~valoroso nel letto e disperato~ 8 II| galoppa.~X. O saggezza di Dio, com'è piccino~il grande 9 II| raro palladio, e orando a Dio~dicea fra sé: – La metterò 10 II| abbassi la dura cervice.~Dio la fragile canna in eminente~ 11 II| diletto~per la gloria di Dio scannò nel letto.~XXXIV. 12 II| cremisino.~Così Davidde, cui Dio tanto amò,~Saul trovando 13 II| malveduto.~LII. – Oh cospetto di Dio! – diss'egli a Carlo:~e 14 II| allori che vi fanno invito.~Dio, che m'ispira e accende 15 II| LIV. Presto è il favor di Dio, pur che vogliate~concorrervi 16 II| vendetta.~Col suo braccio vuol Dio che riparate~sien vostre 17 II| pensiero.~Un angelo così da Dio mandato,~scotendo un giorno 18 II| se l'amazzone gli fu~da Dio spedita, oppur da Belzebù.~ 19 II| E, orsù mi dite (giacché Dio favella~sul vostro labbro), 20 II| Adempirò gli oracoli di Dio,~e giuro innanzi a te pel 21 II| fatale,~questa eroina che da Dio gli viene,~questo fiero 22 II| la pudicizia, per amor di Dio. –~Ella ne die' solenne 23 III| giunte e ad occhi estatici,~Dio ringraziando di sì pio spettacolo~ 24 III| pensiero~per la causa di Dio chiama in giudizio.~Piume 25 III| mesto,~tutta la notte, oh Dio, sola starommi?~sola senza 26 III| Dir questo e, nuda come Dio l'ha fatta,~stender la bella 27 IV| Terrore, e par che giugna~un dio tra lor che pugni in quella 28 IV| la parola,~e beffati da Dio si separaro,~ed imperfetta 29 IV| benedetto.~Come poi piace a Dio, da Dio suol darsi~giustizia 30 IV| Come poi piace a Dio, da Dio suol darsi~giustizia e grazia. 31 IV| né in ciò v'ha dubbio. Or Dio, che castigò~quei buffoni, 32 IV| avanza:~quello di farsi amar? Dio benedetto,~per punirne l' 33 IV| dice.~Ma non l'ebbe per Dio, ch'ogni prodezza~può qualche 34 IV| palo dietro;~fermatevi, per Dio, non impalate. –~A questo 35 IV| la vita;~e la grazia di Dio, che ogn'alma spezza,~sommo 36 IV| di cui l'orgoglio fu da Dio confuso,~stato sett'anni 37 V| ARGOMENTO.~ ~Giusto di Dio giudizio al cupo inferno~ 38 V| eterno vero~e martire di Dio della virtù~nella Grecia 39 V| esclamar stupefatto: – Poffar Dio!~XVI. Come può star che 40 V| fui prodigo d'incenso al Dio del cielo;~ma me guardai, 41 V| fede e patriarca,~voi che a Dio convertiste tanta gente,~ 42 V| feci gl'innocenti, e or Dio~fa qui arrostir del pari 43 V| Balamo~andò per maledire il Dio d'Abramo.~XXXIV. Terribile 44 VI| donzella~perdonato avrà Dio, ch'è tanto buono.~Vergin 45 VI| e l'altra man, come vuol Dio,~comincia il suo trottar 46 VI| insomma una beltà degna di Dio.~Tale il tuo senso, Adon, 47 VI| Siete forse, le dice, oh Dio, ferita? –~Ella il guardo 48 VI| desìo punto il mal servo~di Dio, nel sangue avendo una fucina,~ 49 VI| bellezza,~sono cose, per Dio, troppo malvage;~e in Milano 50 VI| Signori, udite; io giuro a Dio che rea~e degna di quel 51 VI| Milanese a benedir si mette~Dio, cui prende pietà delle 52 VII| partito.~Fosse piaciuto a Dio che monsignore,~pria che 53 VII| in cor mortale altri che Dio:~eppur vi credo virtuosa 54 VII| più non fa mestiero. –~– Dio, riprese la donna, o giusto 55 VII| riprese la donna, o giusto Dio,~che il mio prego esaudisti, 56 VII| vide in quel foglio (oh Dio!) fatale~la mia fiamma segreta 57 VII| ginocchi io mi gettai tremante,~Dio chiamando, e piangendo, 58 VII| gridai: del resto.... oh Dio,~soffrir tal onta da un 59 VII| in facie Dei.~Or dunque Dio ne stermini il peccato~nella 60 VII| Cristo adora), – Nel nome di Dio~a me, disse, a me tosto, 61 VII| inganno?~che sia desso, gran Dio? ch'abbia sentita~il ciel 62 VII| valor, modesta e bella,~in Dio sperando e nel suo buon 63 VIII| questa~morale elementar che Dio n'ha dato~per le mani del 64 VIII| e la Giovanna, a cui fe' Dio~dono di tanto ardire, e 65 VIII| casa.~XXI. La gran madre di Dio l'ardente e casta~mia prece 66 VIII| care,~cui gli angeli di Dio che l'hanno in cura,~fecero 67 VIII| veri del mondo~e vicarii di Dio, com'è provato.~I nostri 68 VIII| alla testa.~XXXVI. – Per Dio, poi disse, non m'importa 69 VIII| Oh oh! (disse il Breton) Dio mi perdoni,~n'han rubate 70 IX| lasciato, l'uman genere.~Di Dio stupenda immagine perfetta,~ 71 IX| sollazzarse,~XXX. m'ottenete da Dio ch'estinto pèra~l'impuro 72 X| che già muore,~fa vóti a Dio pel cane, e ben di cuore.~ 73 X| dovrai?~Ei parla; odil, per Dio, – disse ad Agnese.~Questo 74 X| condotto, e il come lo sa Dio.~L. Da gran rimorso ho l' 75 X| penitente.~LI. Poi, la grazia di Dio magnificata,~menando Agnese 76 XI| Questa è Agnese, per Dio; questa è sicura-~mente 77 XI| gente molesta~alle spose di Dio, sciocchi buffoni,~che, 78 XI| testa,~ardiscono insultar, Dio gli perdoni,~alle fanciulle 79 XI| per delicati~cuori, qual Dio li fece alle sue ancelle,~ 80 XI| ratto a trovare il simulato~Dio del mistero, Dio prudente 81 XI| simulato~Dio del mistero, Dio prudente e fino,~nemico 82 XI| caste monache~senza timor di Dio s'alzan le tonache.~XIX. 83 XI| e d'orror piena l'alma a Dio sì fida,~freme Giovanna, 84 XI| collo torto dispiccar per Dio,~XXXVIII. ed in Parigi col 85 XI| due figli della luce,~d'un Dio di pace consiglier divini,~ 86 XI| ed un'orecchia! Oimé,~di Dio la grazia e la misericordia~ 87 XII| stuol pudico~delle spose di Dio l'alta guerriera.~A pochi 88 XII| se vivesti da cane, e a Dio, morendo,~chiedi perdono 89 XII| tremebondi~grida a Bonel: – Qual Dio mi ti rimena?~che fa Agnese? 90 XII| presente~grazie ne rende a Dio devotamente.~XL. Prende 91 XII| principalmente abborre e sdegna~un dio ch'è nudo e d'andar nudo 92 XII| dappoi.~Quanto deboli, o Dio, sono gli eroi!~LV. Se il 93 XIII| Era l'alma stagion che il dio di Delo~delle mèssi i bei 94 XIII| appoggia, ed ispirata,~– Di Dio, grida, accettiam l'alta 95 XIII| di tenerezza, ella il suo dio~lo chiama, e quasi ad ogni 96 XIII| tette, begli occhi eran con Dio~tra i franchi, e nulla tra 97 XIII| meditazione~il buon servo di Dio, nell'intelletto~una stupenda 98 XIII| brunetta sua? Dunque di Dio~la volontà sia fatta. Amen, 99 XIII| gran pugna, anima sciocca,~Dio t'abbandona, e il tuo caval 100 XIV| intelletto, e gridò: – Bella, per Dio! –~XV. Nella stessa cappella 101 XIV| un fico.~XVIII. Guardimi Dio, lettor, d'inferocire~il 102 XIV| è duce:~e sin dove quel Dio non ci conduce?~XIX. Nel 103 XV| un magazzin fornito.~Il Dio dell'armi e quello a cui 104 XV| han tutte le campane! Oh Dio!~XXVII. Stavo sul punto 105 XV| XXXIII. Ma lasciamo, per Dio, lettore, omai~di parlar 106 XV| celeste corte.~Ivi l'alta di Dio contemplerai~sapienza profonda 107 XVI| santo inglese~la vendetta di Dio racconta e loda:~l'altro 108 XVI| scannati~dall'angelo di Dio, che sì gli ha tocchi~perché 109 XVI| XXI. Quindi il popol di Dio, che ride e canta~e ruba 110 XVI| perni tremebondi ed arsi;~Dio che si sveglia nel suo sdegno, 111 XVI| eloquenza.~Egli ha cantato il Dio della vendetta,~io benedir 112 XVI| vendetta,~io benedir vo' il Dio della clemenza.~L'odiar, 113 XVI| lo veggo, non sta male a Dio;~ma l'amor gli sta meglio, 114 XVI| in paradiso:~per noi sia Dio; di gloria ecco il cammino. –~ 115 XVII| tremante.~In quel barbaro, oh Dio, chi ravvisare~porìa Trimuglio, 116 XVII| è incinta, ed aprirà con Dio~presto ad un vago bastardel 117 XVII| XLVIII. Tale il popol di Dio, quando soggetti~teneasi 118 XVII| convertito.~L. Ma l'ordine di Dio, che ognor dispone~le cose 119 XVII| dal latino,~ove si loda Dio con cuor verace~tracannando 120 XVIII| sopportò~con pazienza, e Dio gli perdonò.~V. De' nostri 121 XVIII| soprattutto~de' divoti di Dio come siam noi.~Si sa che 122 XVIII| tutto questo per l'amor di Dio.~Alma di voglie immaculate 123 XVIII| partirsi il bene e il mal che Dio n'ha dato~e vivere in comune 124 XVIII| e vi giungono alfin come Dio vuole,~con un pie' mezzo 125 XIX| e nuovi ardori.~VIII. Il dio dell'armi e Venere a diletto~ 126 XX| Pulcella non potrai? Per Dio,~se ti scappa, tu sei disonorato. –~ 127 XX| ne' cui petti ha messo~di Dio la grazia un amor puro e 128 XX| potente.~XIX. Questo rival di Dio, questo gran padre~del peccato, 129 XX| somaro? oh gran portento!~Per Dio ch'ei parla, e parla bene 130 XX| vino sul Gange, a questo dio~servii di tromba, e gl'Indi 131 XX| XXXVII. Ma qual asino, oh Dio! Come vestita~di pregi ha 132 XXI| sana esperienza~che il bel dio, che fanciul piangon le 133 XXI| inconcepibile!~io penso, e Dio sa il come, io penso e sento.~ 134 XXI| alla cicuta;~e nel dito di Dio che la dispone,~ne sta la 135 XXI| cogliendo fiori consacrati a Dio.~Or si presenta un caso 136 XXI| dosso.~Ved'ella ben che Dio gliel'ha spedito,~e non