Canto

  1       I|         dirvi, se non ch'ella,~che Dio la benedica, è tutta bella.~
  2       I|         XXXIV. Quantunque santo (e Dio lo mi perdoni),~odio costor,
  3       I|        frattanto~senza vederla, oh Dio! dovrò morire? –~e qui per
  4       I|            amato~Carletto m'ha per Dio scandolezzato.~XLVIII. Il
  5       I|            il suo lucido fuscello,~Dio ti faccia trovar, caro lettore,~
  6      II|         forza e peso,~nel qual, se Dio m'ajuta, altrui descrivere~
  7      II|           per tutto faceva anime a Dio,~valoroso nel letto e disperato~
  8      II|          galoppa.~X. O saggezza di Dio, com'è piccino~il grande
  9      II|          raro palladio, e orando a Dio~dicea fra sé: – La metterò
 10      II|           abbassi la dura cervice.~Dio la fragile canna in eminente~
 11      II|           diletto~per la gloria di Dio scannò nel letto.~XXXIV.
 12      II|       cremisino.~Così Davidde, cui Dio tanto amò,~Saul trovando
 13      II|   malveduto.~LII. – Oh cospetto di Dio! – diss'egli a Carlo:~e
 14      II|        allori che vi fanno invito.~Dio, che m'ispira e accende
 15      II|          LIV. Presto è il favor di Dio, pur che vogliate~concorrervi
 16      II|     vendetta.~Col suo braccio vuol Dio che riparate~sien vostre
 17      II|        pensiero.~Un angelo così da Dio mandato,~scotendo un giorno
 18      II|            se l'amazzone gli fu~da Dio spedita, oppur da Belzebù.~
 19      II|           E, orsù mi dite (giacché Dio favella~sul vostro labbro),
 20      II|            Adempirò gli oracoli di Dio,~e giuro innanzi a te pel
 21      II|       fatale,~questa eroina che da Dio gli viene,~questo fiero
 22      II|          la pudicizia, per amor di Dio. –~Ella ne die' solenne
 23     III|        giunte e ad occhi estatici,~Dio ringraziando di sì pio spettacolo~
 24     III|           pensiero~per la causa di Dio chiama in giudizio.~Piume
 25     III|          mesto,~tutta la notte, oh Dio, sola starommi?~sola senza
 26     III|            Dir questo e, nuda come Dio l'ha fatta,~stender la bella
 27      IV|       Terrore, e par che giugna~un dio tra lor che pugni in quella
 28      IV|            la parola,~e beffati da Dio si separaro,~ed imperfetta
 29      IV|        benedetto.~Come poi piace a Dio, da Dio suol darsi~giustizia
 30      IV|           Come poi piace a Dio, da Dio suol darsi~giustizia e grazia.
 31      IV|          né in ciò v'ha dubbio. Or Dio, che castigò~quei buffoni,
 32      IV|      avanza:~quello di farsi amar? Dio benedetto,~per punirne l'
 33      IV|            dice.~Ma non l'ebbe per Dio, ch'ogni prodezza~può qualche
 34      IV|        palo dietro;~fermatevi, per Dio, non impalate. –~A questo
 35      IV|            la vita;~e la grazia di Dio, che ogn'alma spezza,~sommo
 36      IV|            di cui l'orgoglio fu da Dio confuso,~stato sett'anni
 37       V|             ARGOMENTO.~ ~Giusto di Dio giudizio al cupo inferno~
 38       V|           eterno vero~e martire di Dio della virtù~nella Grecia
 39       V|      esclamar stupefatto: – Poffar Dio!~XVI. Come può star che
 40       V|           fui prodigo d'incenso al Dio del cielo;~ma me guardai,
 41       V|        fede e patriarca,~voi che a Dio convertiste tanta gente,~
 42       V|            feci gl'innocenti, e or Dio~fa qui arrostir del pari
 43       V|        Balamo~andò per maledire il Dio d'Abramo.~XXXIV. Terribile
 44      VI|            donzella~perdonato avrà Dio, ch'è tanto buono.~Vergin
 45      VI|           e l'altra man, come vuol Dio,~comincia il suo trottar
 46      VI|         insomma una beltà degna di Dio.~Tale il tuo senso, Adon,
 47      VI|           Siete forse, le dice, oh Dio, ferita? –~Ella il guardo
 48      VI|        desìo punto il mal servo~di Dio, nel sangue avendo una fucina,~
 49      VI|           bellezza,~sono cose, per Dio, troppo malvage;~e in Milano
 50      VI|         Signori, udite; io giuro a Dio che rea~e degna di quel
 51      VI|        Milanese a benedir si mette~Dio, cui prende pietà delle
 52     VII|          partito.~Fosse piaciuto a Dio che monsignore,~pria che
 53     VII|           in cor mortale altri che Dio:~eppur vi credo virtuosa
 54     VII|           più non fa mestiero. –~– Dio, riprese la donna, o giusto
 55     VII|         riprese la donna, o giusto Dio,~che il mio prego esaudisti,
 56     VII|            vide in quel foglio (oh Dio!) fatale~la mia fiamma segreta
 57     VII|    ginocchi io mi gettai tremante,~Dio chiamando, e piangendo,
 58     VII|           gridai: del resto.... oh Dio,~soffrir tal onta da un
 59     VII|            in facie Dei.~Or dunque Dio ne stermini il peccato~nella
 60     VII|       Cristo adora), – Nel nome di Dio~a me, disse, a me tosto,
 61     VII|       inganno?~che sia desso, gran Dio? ch'abbia sentita~il ciel
 62     VII|         valor, modesta e bella,~in Dio sperando e nel suo buon
 63    VIII|        questa~morale elementar che Dio n'ha dato~per le mani del
 64    VIII|           e la Giovanna, a cui fe' Dio~dono di tanto ardire, e
 65    VIII|        casa.~XXI. La gran madre di Dio l'ardente e casta~mia prece
 66    VIII|            care,~cui gli angeli di Dio che l'hanno in cura,~fecero
 67    VIII|        veri del mondo~e vicarii di Dio, com'è provato.~I nostri
 68    VIII|           alla testa.~XXXVI. – Per Dio, poi disse, non m'importa
 69    VIII|           Oh oh! (disse il Breton) Dio mi perdoni,~n'han rubate
 70      IX|        lasciato, l'uman genere.~Di Dio stupenda immagine perfetta,~
 71      IX|    sollazzarse,~XXX. m'ottenete da Dio ch'estinto pèra~l'impuro
 72       X|           che già muore,~fa vóti a Dio pel cane, e ben di cuore.~
 73       X|        dovrai?~Ei parla; odil, per Dio, – disse ad Agnese.~Questo
 74       X|          condotto, e il come lo sa Dio.~L. Da gran rimorso ho l'
 75       X|   penitente.~LI. Poi, la grazia di Dio magnificata,~menando Agnese
 76      XI|               Questa è Agnese, per Dio; questa è sicura-~mente
 77      XI|        gente molesta~alle spose di Dio, sciocchi buffoni,~che,
 78      XI|         testa,~ardiscono insultar, Dio gli perdoni,~alle fanciulle
 79      XI|           per delicati~cuori, qual Dio li fece alle sue ancelle,~
 80      XI|        ratto a trovare il simulato~Dio del mistero, Dio prudente
 81      XI|          simulato~Dio del mistero, Dio prudente e fino,~nemico
 82      XI|       caste monache~senza timor di Dio s'alzan le tonache.~XIX.
 83      XI|           e d'orror piena l'alma a Diofida,~freme Giovanna,
 84      XI|          collo torto dispiccar per Dio,~XXXVIII. ed in Parigi col
 85      XI|         due figli della luce,~d'un Dio di pace consiglier divini,~
 86      XI|           ed un'orecchia! Oimé,~di Dio la grazia e la misericordia~
 87     XII|        stuol pudico~delle spose di Dio l'alta guerriera.~A pochi
 88     XII|            se vivesti da cane, e a Dio, morendo,~chiedi perdono
 89     XII|   tremebondi~grida a Bonel: – Qual Dio mi ti rimena?~che fa Agnese?
 90     XII|         presente~grazie ne rende a Dio devotamente.~XL. Prende
 91     XII| principalmente abborre e sdegna~un dio ch'è nudo e d'andar nudo
 92     XII|           dappoi.~Quanto deboli, o Dio, sono gli eroi!~LV. Se il
 93    XIII|          Era l'alma stagion che il dio di Delo~delle mèssi i bei
 94    XIII|        appoggia, ed ispirata,~– Di Dio, grida, accettiam l'alta
 95    XIII|          di tenerezza, ella il suo dio~lo chiama, e quasi ad ogni
 96    XIII|        tette, begli occhi eran con Dio~tra i franchi, e nulla tra
 97    XIII|       meditazione~il buon servo di Dio, nell'intelletto~una stupenda
 98    XIII|            brunetta sua? Dunque di Dio~la volontà sia fatta. Amen,
 99    XIII|         gran pugna, anima sciocca,~Dio t'abbandona, e il tuo caval
100     XIV|  intelletto, e gridò: – Bella, per Dio! –~XV. Nella stessa cappella
101     XIV|           un fico.~XVIII. Guardimi Dio, lettor, d'inferocire~il
102     XIV|            è duce:~e sin dove quel Dio non ci conduce?~XIX. Nel
103      XV|            un magazzin fornito.~Il Dio dell'armi e quello a cui
104      XV|           han tutte le campane! Oh Dio!~XXVII. Stavo sul punto
105      XV|           XXXIII. Ma lasciamo, per Dio, lettore, omai~di parlar
106      XV|       celeste corte.~Ivi l'alta di Dio contemplerai~sapienza profonda
107     XVI|       santo inglese~la vendetta di Dio racconta e loda:~l'altro
108     XVI|            scannati~dall'angelo di Dio, che sì gli ha tocchi~perché
109     XVI|            XXI. Quindi il popol di Dio, che ride e canta~e ruba
110     XVI|          perni tremebondi ed arsi;~Dio che si sveglia nel suo sdegno,
111     XVI|      eloquenza.~Egli ha cantato il Dio della vendetta,~io benedir
112     XVI|        vendetta,~io benedir vo' il Dio della clemenza.~L'odiar,
113     XVI|           lo veggo, non sta male a Dio;~ma l'amor gli sta meglio,
114     XVI|           in paradiso:~per noi sia Dio; di gloria ecco il cammino. –~
115    XVII|      tremante.~In quel barbaro, oh Dio, chi ravvisare~porìa Trimuglio,
116    XVII|           è incinta, ed aprirà con Dio~presto ad un vago bastardel
117    XVII|           XLVIII. Tale il popol di Dio, quando soggetti~teneasi
118    XVII|      convertito.~L. Ma l'ordine di Dio, che ognor dispone~le cose
119    XVII|            dal latino,~ove si loda Dio con cuor verace~tracannando
120   XVIII|           sopportò~con pazienza, e Dio gli perdonò.~V. De' nostri
121   XVIII|          soprattutto~de' divoti di Dio come siam noi.~Si sa che
122   XVIII|         tutto questo per l'amor di Dio.~Alma di voglie immaculate
123   XVIII|      partirsi il bene e il mal che Dio n'ha dato~e vivere in comune
124   XVIII|           e vi giungono alfin come Dio vuole,~con un pie' mezzo
125     XIX|           e nuovi ardori.~VIII. Il dio dell'armi e Venere a diletto~
126      XX|           Pulcella non potrai? Per Dio,~se ti scappa, tu sei disonorato. –~
127      XX|          ne' cui petti ha messo~di Dio la grazia un amor puro e
128      XX|      potente.~XIX. Questo rival di Dio, questo gran padre~del peccato,
129      XX|      somaro? oh gran portento!~Per Dio ch'ei parla, e parla bene
130      XX|           vino sul Gange, a questo dio~servii di tromba, e gl'Indi
131      XX|          XXXVII. Ma qual asino, oh Dio! Come vestita~di pregi ha
132     XXI|         sana esperienza~che il bel dio, che fanciul piangon le
133     XXI|         inconcepibile!~io penso, e Dio sa il come, io penso e sento.~
134     XXI|         alla cicuta;~e nel dito di Dio che la dispone,~ne sta la
135     XXI|       cogliendo fiori consacrati a Dio.~Or si presenta un caso
136     XXI|            dosso.~Ved'ella ben che Dio gliel'ha spedito,~e non
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License