Canto

 1       I|         che non aduna~vergini il ciel nel suo beato seno;~nessuna
 2      II|        or s'alza, or vola per lo ciel leggero,~Il Francescano
 3      II|      Dunque l'alto destin che il ciel ti volve~a compier vieni,
 4      II|         solenne giuramento,~e al ciel Dionigi rivolò contento.~ ~ ~
 5     III|          d'atri vapor coprìa del ciel l'aspetto,~sulla grossa
 6     III|          non die' numi Cibele al ciel profondo,~mira i tuoi figli,
 7     III|  soffermosse.~A tai nomi, che il ciel giusto e cortese~d'eterno
 8      IV|      tutti allora i suoi vóti il ciel tradiva.~XLIV. Sprezzi,
 9      IV|        freme:~sentir gli fea del ciel l'ira severa~che grandezza
10      IV|      alma spezza,~sommo dono del ciel, nel suo pensiere~facea
11      IV|          LXXIX. Dall'azzurro del ciel mirando stava~Dionigi intanto
12       V|        anime infinita~figlie del ciel pel diavolo create.~Tu sai,
13       V|     questa vampa,~si gode su nel ciel salvo e beato.~Quanto a
14       V|          Iddio,~che mi manda dal ciel l'asino mio! –~XXXV. Mi
15       V|          vedesti~l'arcangelo del ciel vendicatore~piombarti addosso
16      VI|        spalle~rompe le nubi e in ciel mette la testa,~verso il
17     VII|           angel divino, che, dal ciel venuto,~qui ti recasti alla
18     VII|           gli è meglio, o giusto ciel, che tutto ignori.~Ei dunque
19     VII|         Poi, tutta in pianto, al ciel volgendo il ciglio,~– Dell'
20     VII|      alla testa;~questo caro del ciel dono fatale,~questa beltà,
21     VII|         ed io per unico~zelo dal ciel la scarto e la scomunico.~
22     VII|         Dio? ch'abbia sentita~il ciel pietade del mio lungo affanno...?~
23     VII|         contro san Giorgio, e in ciel le carte imbroglia.~L. Soprattutto,
24     VII|        con che dal foco~tolse il ciel Dorotea, gli è caso raro:~
25    VIII|     bianca testa~alza vergine al ciel che l'ha piantato.~Figli
26    VIII|          contemplar venìa.~XI. – Ciel! la mia Dorotea? – Dir questi
27    VIII|          Nazarette, al Papa e al cielcare,~cui gli angeli
28    VIII|      serena,~che veder chiaro in ciel lascia le stelle,~quando
29    VIII|       sentier non isbagliare.~Il ciel si degna per la bocca mia~
30      IX|         due braccia nerborute il ciel m'ha dato~per sua grazia,
31      IX|    cristiano,~che umil tiene del ciel le chiavi in mano,~XXIII.
32      IX|     sponde liete d'olivi, ove al ciel mette~le sue torri Marsiglia,
33      IX|       capriccio, o più presto il ciel, che i vari~casi pel meglio
34      IX|      oimé, restò gabbata;~ché il ciel, gli è vero, gli accordò
35       X|        sì belle?~un altro...? Oh ciel, che pena è questa mia!~
36       X|          a lui solo fra tutti il ciel concede~per favor sommo
37       X|       nell'ora che la notte e il ciel s'imbruna,~venne a scontrarsi
38       X|           ed io~della grazia del ciel che tocca i cuori,~vengo
39       X|          in carne ascosa,~che al ciel s'invola per venir quaggiù~
40      XI|      Agnese,~perché fuggite e al ciel le mani alzate?~Voi mi parete,
41      XI|       abborre.~Scese adunque dal ciel con diligenza;~ma non si
42      XI|         il tuo braccio, ch'è dal ciel condotto,~braccio vendicator
43      XI| mormoranti e rudi,~preparano del ciel le colubrine,~che spaventano
44      XI|           di lui non trovando in ciel vestigi,~al suo bravo destrier,
45      XI|        XXXIX. Dal momento che il ciel coabitiamo,~altro che fele
46      XI|      ronzino,~tutto si scosse il ciel. Le porte allora~si spalancàr
47      XI|        morte.~Ma voi cui pure il ciel gode nutrire~del suo nèttare,
48      XI|     sottratti,~siete stanchi del ciel? siete voi matti?~LI. Oh
49      XI|    Satana e Michele~decisero del ciel l'alte querele,~LVIII. a
50     XII|        inclinar dolcemente, e al ciel vi mena~per amabili vie
51     XII|        erede;~ciò che Adriano in ciel mise dappoi.~Quanto deboli,
52    XIII|        del Signore~era sceso dal ciel per avvertire~che il poter
53    XIII|        balcon s'era condotto~del ciel, con paterni occhi il tutto
54    XIII|          Trojani,~è l'ancile dal ciel sceso ai Romani.~XL. Dice
55    XIII|           potendo far meglio, al ciel si volta,~e mille vóti al
56    XIII|       unìa.~Quai regi, oh giusto ciel! Mestierbello~porta
57    XIII|          chi toccarla ardìa,~dal ciel punito per altrui spavento,~
58    XIII|  mettesse~Giovanna e Francia, il ciel non lo concesse.~LX. La
59     XIV|         ombre eterne fugando, il ciel ricrei;~che col dolce seren
60     XIV|        il tuono;~che, l'aria, il ciel, la terra e il mar temprando,~
61     XIV|      alla fontana.~Sandò, che in ciel non ha le idee distratte,~
62     XIV|     tenea,~mentre, smarrita e il ciel di gridi empiendo,~la devota
63     XVI|    dunque un ~ai due santi nel ciel parlò così:~VI. – V'è noto,
64     XVI|     prosa.~Ha torto Houdart: nel ciel, che il bello agogna,~parlar
65     XVI|      questa ruberìa sì santa~del ciel la grazia a meritar venìa;~
66     XVI|         militante,~portinajo del ciel, da cui s'impetra~l'ingresso
67     XVI|        chiamò iniquo il fato, il ciel crudele,~non die' un sospiro;
68    XVII|           II. Pria vi portano in ciel, poscia crudeli~vi cacciano
69   XVIII|          senza clienti,~che al ciel posposto ha il fòro e si
70     XIX|         a diletto~vagando per lo ciel mai non miraro~del lor guardo
71     XIX|        fa frate di san Bruno,~il ciel mettendo, come il duol lo
72      XX|       XXXII. Quando alfine su in ciel Giorgio, quel santo~così
73      XX|       Dionigi, che quant'essi in ciel figura,~volle anch'egli
74     XXI|        LXV. Con animi diversi in ciel frattanto~san Dionigi ridea,
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