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Alfabetica [« »] fatte 3 fatti 14 fattibil 1 fatto 50 fattolo 1 fattomi 1 fattosi 1 | Frequenza [« »] 51 quell' 51 via 50 bastardo 50 fatto 50 sandò 50 sé 50 sue | François-Marie Arouet de Voltaire La pulcella d'Orléans Concordanze fatto |
Canto
1 I| pulcellaggio.~ ~ ~I. Io non son fatto per cantare i santi;~fioco 2 I| antica)~speditamente vanno al fatto loro.~Agnese, che prudente 3 I| labbia)~mio padre invan m'ha fatto poatese.~Questo cor sta 4 I| barba de' santi ognun v'ha fatto~più bastardi che orfani. 5 II| guerriera: Il re francese,~fatto il debito esame alla donzella,~ 6 II| Contro costor proponimento ho fatto~un volume stampar di forza 7 II| ardita prova~fare il suo fatto e trar la scorza al fico,~ 8 II| tutto giuoco~si pensò d'aver fatto un buon mercato;~e sì lo 9 II| Sapea Dionigi~per proprio fatto che le corti ognora~son 10 II| Ottava V, v. 7-8:~Essa era in fatto nativa del villaggio di 11 III| partir, sospira e geme.~XLIX. Fatto alquanto cammino, Agnese 12 III| mi ricordo) sacramento ha fatto~il ladro castigar, che nella 13 III| bravo inglese),~qualcun m'ha fatto oltraggio, e invendicate~ 14 IV| IX. L'uom che credulo è fatto da natura,~nel cor d'argilla 15 IV| la cittade spera.~Appena fatto avea la nostra gente~un 16 IV| di sua doppia natura.~Tal fatto un altro in mente me ne 17 IV| facea,~gli ebbe come per fatto valutata~l'onesta e buona 18 V| fracasso;~di dannati avea fatto ampia recluta,~e all'arrivo 19 V| mostro femminino anch'io~fatto, non fo per dir, l'obbligo 20 VI| berretto,~mal divinando come il fatto stava,~credette fosse il 21 VI| serbar fede al re.~XXXII. Ciò fatto, il paggio le dicea: – Signora,~ 22 VII| serbate~al tristo che v'ha fatto quella cosa?~e oppormi appresso 23 VIII| raccontò siccome avea già fatto~a san Dionigi un vóto in 24 VIII| qui un figliuol d'Abramo~fatto per far servizi, e ve lo 25 IX| che al morto appartenea, fatto riflesso~che il denaro non 26 IX| vuolsi (e pretendelo di fatto~don Tritemo, scrittor sempre 27 IX| creder si puote un cotal fatto,~giustificarlo ancor: la 28 X| fioca~risponde il messo, è fatto il becco all'oca.~VI. Tutto 29 X| malgrado~i nostri guai (n'ho fatto esperienza),~noi poveri 30 X| d'amore~questa burla avea fatto il cappellano.~Tosto Agnese 31 X| Abbadessa da saggia se n'avea~fatto il suo vago da non molto, 32 X| lo provo alle mie spese)~fatto ho quel che può fare il 33 XI| raggio,~ché palese avrìa fatto il suo viaggio.~XV. Corse 34 XII| XXXIV. Egli ignorava il fatto disonesto~del brutal cappellano, 35 XII| sguardo e col sorriso.~XXXIX. Fatto il numero pari, ecco uscir 36 XIV| consonte~tavole vecchie fatto a discrezione,~unisce l' 37 XIV| ringrazio il conio che m'ha fatto.~XXXII. Tal fu Romolo, Bacco, 38 XV| muro i parapetti,~Talbò s'è fatto un varco e può salire.~Già 39 XVI| abbiam più leggiadria,~in fatto d'inni, e d'odi, e tale 40 XVI| sua canzone.~Come tutto fu fatto, se n'andaro~lieti al trono 41 XVI| cose, disgraziatamente avea fatto nel 1730 alcune odi in prosa; 42 XVII| crediate; questa volta~fatto ha l'ultimo sforzo il tentatore.~ 43 XVIII| lusso e scaricato.~XLI. Fatto il suo repulisti, zitto 44 XVIII| a più d'un segno di aver fatto male i suoi conti, maligno 45 XIX| errore!)~dal vago suo, che, fatto al sen puntello~del proprio 46 XIX| ricorda che, avendo un tempo fatto~un viaggio a Milano, avea 47 XX| racconciarsi, è ver, ma dopo il fatto~difficile è l'impresa e 48 XXI| e sincero.~IX. Gli è un fatto nell'istoria incontrastato~ 49 XXI| momento~dal confratello, e fatto, a pie' com'era,~sovra la 50 XXI| dama della Corte, che di fatto si era incapriccita del