Canto

 1       I|         fede~del fato ai libri, un  questi Bretoni,~gente che
 2       I|         astuzia pia~del mal che un  faranno, e così sia. –~XXXVI.
 3       I|          sostiene il pastorale,~un  chiamato lituo augurale.~
 4      II|            il cor, la mano~notte e  profferiva a quel bel volto:~
 5      II|           e di gran pancia,~che un  Morfeo nomossi, e or dorme
 6      II|          portar le dee pulcelle un  solea;~l'Ippogrifo così
 7      II|      grand'ale~promettongli in tre  l'Anglo in catene.~Volle
 8      IV|            ed una qualche bella il  ghermiva,~tutti allora i
 9      IV|    presenza.~Madama Ermafrodito il  già scuro,~quattro uscieri
10      IV|            fanciul, che, in Ida un  rapito,~or diventa in segreto
11       V|     accorto avviso~aprir sicuro un  seppe dal trono~il cammino
12       V|           questa real grandezza un cara:~fu per lei che
13       V|        fatti sui~disse a Balamo un  quando Balamo~andò per maledire
14      VI|           offrìo~sull'imbrunir del  la dea che mise~nel suo
15     VII|         dicea.~IX. Oh fortunato il  ch'io lo mirai,~che dinanzi
16     VII|           gli dicea: T'arresta!~Il  dopo più a lungo si trattenne~
17     VII|        gran parte:~amai pur io nei  che aprile infiora,~e il
18    VIII|          presto;~non avrem tutti i bello spasso. –~Dimanda
19    VIII|           due guerrier guidata. Il  seguente~il generoso Dunoè
20    VIII|           hanno in cura,~fecero un  per l'aria alto volare,~
21      IX|           si dice,~una pozzetta un  ch'ei carezzava~quell'angelico
22      IX|          gloriosa~città, libera un , libera e greca;~or di questo
23      IX|        impura.~XXIX. Fama è che un  la penitente ebrea,~sentendosi
24      IX|       Dorotea~del sol più bella un  solea parere,~or la ritrova
25       X|     pecorella.~Tal nella reggia un  licomedea~Achille ascoso
26      XI|          ma scorta il saggio, e un  scortava Amore;~vive in
27      XI| mazzafrusto?~Quel capaccio, che un  ti fu tagliato~e poi rimesso
28      XI|       veloce,~salva, grida, i miei . – Dimenticato,~così parlando,
29      XI|           gli tagliò che Pietro un ~cader fe' a Malco un certo
30      XI|        gran fede;~ma non videro un  di Troja i fiumi~scendere
31    XIII|          di Delo~delle mèssi i bei  sul carro adduce,~quando,
32    XIII|           pellegrino~cantor che un  la corte ferrarese~rallegrò
33    XIII|          fratello.~L'avea visto un  nudo, e questa idea~in tumulto
34     XVI|        sorti mortali. Or dunque un ~ai due santi nel ciel parlò
35     XVI|            verga in biscia;~XX. il  converso in notte, e dilagati~
36     XVI|           ritorni al suo lavoro il  seguente;~XXXV. Lui che
37     XVI|      firmato,~s'ordinò che in quel  vinti gl'Inglesi~sian da
38     XVI|         Nel veder quelle membra un  formate~solo al piacere,
39    XVII|            i nostri romanzi, tutto ~all'opera presiede, e già
40     XIX|       accidente avea lasciato~quel  ne la cappella il suo cimiero,~
41     XIX|           la forza, e al guardo il  s'oscura:~ella del sole
42     XIX|            a quelle grida,~vide il , detestollo; e, in un baleno~
43     XIX|      dolorosa,~e quella coppia, un lieta e bella,~or di
44     XIX|          amante,~forse noi pure un  nel cataletto~sarem portati
45      XX|       bella!~Così il gran serpe il  ch'Eva ne' suoi~inganni
46      XX|       Parca rea~rispettasse i miei , ch'eterno or sono.~Fece
47     XXI|       còrlo nel concubito,~come un  còlto fu Sanson tremendo.~
48     XXI|       burla che Vulcano praticò~un  nel cielo a Marte e ad Afrodite.~
49     XXI|         orazione:~L. – O tu che un  nella taverna oscura~di
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