Canto

 1     III|    improvviso~ne dànno i sensi all'alma e al cor l'avviso.~LIII.
 2     III|           col pensiero al re, coll'alma in pace,~al suo gagliardo
 3      IV|          la grazia di Dio, che ogn'alma spezza,~sommo dono del ciel,
 4       V|         strano;~poi, come prende l'alma il suo cammino,~nel passar
 5       V|            il poveretto,~che, nell'alma confuso e nei sembianti,~
 6      VI|        sono,~tua questa man, quest'alma e questa vita,~e tutto il
 7      VI|          beltà sovrana.~O tu cui l'alma godono abbellire~amore ed
 8      VI|           e cui talvolta incensa~l'alma ancor più modesta e la più
 9     VII|       unqua colei~non offesi che l'alma mi rapìa,~né mai di farla
10     VII|         Dubbio o sospetto di quell'alma amante~nessun vi prenda,
11     VII|        Bastardo,~nobilissimo core, alma sublime,~la vostra cortesia,
12     VII|           è il cielo, e l'afflitta alma smarrita~apre l'ali alla
13     VII|         pel sovrumano~piacer che l'alma ancor m'incanta e bea,~di
14     VII|      masnadiero~a Belzebù rendea l'alma sprezzata,~ecco in piazza
15     VII|          dilettarsi in lei.~Ov'è l'almadura e sì malnata~che
16    VIII|            cui s'aprìa~quella bell'alma nel veder l'amante.~E qual
17    VIII|           con madonna. E tu vieni, alma beltà,~a sciorre il vóto.
18      IX|       Arondello da natura tenne~un'alma rozza, indifferente, altera;~
19      IX|            che dirigea~quella bell'alma già del mondo sazia.~– Ottenetemi,
20       X|          la semenza ardita.~Cede l'alma al bisogno dell'amore,~dalle
21       X|           O caro volto; o tu cui l'alma adora!~pietà d'un cuor che
22       X|        dello star solo infonde all'alma.~La bella Agnese in riva
23      XI|        trasporto~e d'orror piena l'alma a Diofida,~freme Giovanna,
24      XI|            e nel mezzo al piacer l'alma perdendo,~passa all'inferno
25     XII|        immantinente.~XLIV. Corse l'alma del labbro alle vivaci~rose
26     XII|           che a suo piacer formò l'alma natura.~LIV. Il bianco dorso,
27    XIII|        alla legaccia.~ ~ ~I. Era l'alma stagion che il dio di Delo~
28    XIII|          lume~la queta delle notti alma corriera,~e cento elmetti
29     XIV|           svenuto,~l'eremita che l'alma fuggitiva~raccomanda, e
30      XV|          punge sempre d'amor quell'alma altera.~XVI. Sovra i muri
31    XVII|           vita~non sentissi così l'alma smarrita.~XXX. Punto dal
32   XVIII|          bell'ingegno, buon prete, alma pietosa.~Gli è ben ver che
33   XVIII|          questo per l'amor di Dio.~Alma di voglie immaculate e sante,~
34     XIX|       brando infedele!~qual sarà l'alma che ben senta amore,~e il
35     XIX|        temperarne e l'ire,~a quell'alma crudel si fe' sentire.~XXV.
36     XIX|        gentil, lungi i deliri~d'un'alma troppo delicata e buona.~
37      XX|         Come vestita~di pregi ha l'alma e culta la favella!~Non
38      XX| conseguenze vide~sui rozzi sensi d'almavillana,~se n' compiacea,
39      XX|            certo di governar quell'alma invasa.~Questo è antico
40     XXI|          le pupille,~specchio dell'alma, gettano scintille.~III.
41     XXI|            invitta e salda la bell'alma è stata;~sappiate, che Giovanna
42     XXI|            invita.~Amor spronava l'alma virtuosa~terribilmente:
43     XXI|           a gara~onoràr la virtù d'almarara.~LXIV. Quindi amendue
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