Canto

 1       I|   libri, un  questi Bretoni,~gente che ognor ragiona e nulla
 2     III|       grand'arte d'ammazzar la gente,~arte che sola ad ogni onor
 3     III|       mio parer sarìa~saper la gente abbarbagliar, d'un nome~
 4     III|    fornita.~XIII. Questa è una gente che del suo mestiere~sempre
 5     III|   guarir d'ogni male,~corre la gente in gran processione:~v'accorre
 6     III|         e un rumor d'armi e di gente~che ognor più cresce per
 7      IV|      girar la fantasia:~quella gente, che a nullo in ardir cede,~
 8      IV|    Appena fatto avea la nostra gente~un cento passi, che la forte
 9      IV| massimo godere.~Lo chiamava la gente di sua corte~or Venere or
10       V|   Satanasso,~l'imperador della gente perduta,~diede un giorno
11       V|      delle nostre belle,~tutta gente chiercuta e ben nudrita,~
12       V|        a Dio convertiste tanta gente,~voi quaggiù come un empio
13       V|        ebbe fatti quella cólta gente~gli onori dell'albergo diavolesco,~
14      VI|    imperadori,~frati, pedanti, gente che si crede~toccar le stelle
15      VI|    penna per buscar lo scotto;~gente da gogna, ma superbi e fieri~
16     VII|        il viso afflitto.~Corre gente allo strepito, e l'indegno~
17     VII| agghiaccia alla parola.~Che da gente sperar che fugge e trema~
18    VIII|       rogo che la pia~lombarda gente a contemplar venìa.~XI. –
19    VIII|    Dorotea tra onorata e nobil gente~in lettiga s'addusse al
20       X|     modesto cianciar della sua gente;~indi in camera sua si chiuse
21       X|      frittata.~Or credete alla gente letterata!~XV. Quel terribile,
22       X|       dovea? lagnarsi, chiamar gente?~metter sossopra il monaster!
23      XI|       lettori, assai bricconi,~gente senza pudor, gente molesta~
24      XI|   bricconi,~gente senza pudor, gente molesta~alle spose di Dio,
25      XI|       fra li artigli~di brutal gente a quelle caste monache~senza
26     XII|     vegliardo baron, da quella gente~detto Cuttandro, in cortesia
27    XIII|     librobel lice qualcuna~gente citar d'ogni sospetto fuora,~
28      XV|      luce.~Cinquecento plebei, gente di vaglia~e tutta scelta,
29      XV|       vien seguace~l'altra sua gente in ordinanza bella,~urlando
30    XVII|       casa tu li prendi,~e per gente di garbo e di maniera.~Non
31    XVII|       Sotto tanta ruina quella gente~si sentì tutta ammaccata,
32   XVIII|       è avventuroso~per questa gente povera e tapina.~Poi che
33   XVIII|       figlio la corona.~Questa gente dabbene ai piedi vostri~
34   XVIII| Arroliamli, vediam se a questa gente~più che un remo un moschetto
35      XX|       adorato Talbò con la sua gente.~Facendo per gl'Inglesi,
36     XXI|    Orlean, che quella è la sua gente:~s'applaude di sue trame
37     XXI|      piccardi, sacrédieu, qua, gente!~Niente quartier, coraggio,
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