Canto

 1      II|         profferiva a quel bel volto:~e ben valea quel goffo
 2      II|  indutta~ha già la lancia, e al volto la visiera,~prende chiodo,
 3      VI|        dolore:~declinò mesta il volto e fe' a sé stessa~d'esser
 4      VI|    tenero, ed avea~un garbo, un volto tanto grazioso,~e sì ben
 5      VI|    amaro pianto che le copre il volto.~Vede il rogo feral traverso
 6      VI|       s'increspa, ed il mentito~volto mal cela il cor già sbigottito.~
 7     VII|        birbante.~III. Se un bel volto che t'abbia il cor ferito,~
 8     VII|     innocente.~Dell'accusata il volto lusinghiero,~l'orror del
 9    VIII|         tante?~il dolor che nel volto le morìa,~il giubilo che
10      IX|        carezzava~quell'angelico volto: or vi concludo~ch'ella
11      IX|        XV. La mia gloria il mio volto e l'adorato~mio fido amante
12       X|          piange, e guardarlo in volto più non osa:~desia che pronta
13       X|         pie' si getta:~– O caro volto; o tu cui l'alma adora!~
14      XI|      forza alla mano,~rosso nel volto come un peperone,~perché
15      XI|         è col brando~l'onor del volto a vendicar converso.~Giusta
16     XII| lusinghiera,~di rossor tutte in volto s'infiammarono,~fra sé dicendo: –
17     XII|     tacque.~Il suo dire, il suo volto almo e pudico~ispirò tenerezza
18    XIII|         a meraviglia~compose il volto il favellar le ciglia.~XV.
19     XIV|     prostrato~tenea la bella il volto e non sentìa.~Stando così
20     XIV|       Cuttandro le fe' rosso il volto,~quando, alla pugna da Sandò
21     XVI|  seguitate. –~XXXIII. Rosso nel volto come verginetta,~gli rispose
22     XVI|  interciso~nugolo mostra il suo volto divino.~– Il mio ciuccio,
23    XVII|     nondimen lontano~ben è quel volto delicato e bello~di punto
24   XVIII|      ricompone e liscia~del suo volto, che par d'un appiccato,~
25   XVIII|         passo,~la rasa nuca, il volto, il tuon, la cappa~d'un
26   XVIII|    ceppi, e sia felice.~XXXIII. Volto di grazia è il vostro. Un
27     XIX|    coll'ardir s'addice.~XXVI. – Volto non v'ha d'amor più degno
28      XX|     paffuta Giovanna, a cui del volto~già rinfrescate il sonno
29      XX|        tosto la ritira~rossa in volto, pentita e palpitante,~e
30     XXI|        e d'un vivo incarnato il volto alluma.~Una vita novella
31     XXI|        l'angelo bruno?~Prese il volto e la cuffia di Sufona,~serva
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