Canto

 1       I|      core ad entrambi, e su la faccia~d'Agnese con Amor pugna
 2       I|      con acque nanfe lavasi la faccia,~e con manteche e con assirio
 3       I|    orrendo~contro gli Angli si faccia in parlamento~un decreto
 4       I|        lucido fuscello,~Dio ti faccia trovar, caro lettore,~quel
 5      II|    nero mantello, a quella ria~faccia uno sciame di ragazze tènere~
 6     III|   guerriera ei vuol: dunque si faccia~soldato Agnese; ei 'l vegga
 7       V|       re Clodoveo la reverenda~faccia. A tal nome io veggio il
 8       V|       foggia di scodella~e una faccia crudel da masnadiero.~Attentamente
 9      VI|    carca di fango presentar la faccia.~A forti colpi di staffil
10      VI|   sdegno,~– Son io, gli grida, faccia d'impiccato,~che qui col
11    VIII|       mancar vedi sulla smorta faccia~quello spirto animal che,
12      IX|       all'eroina imporporàr la faccia.~XX. Salta allor la magnanima
13       X|       atto non sia?~Chi sa non faccia il tuo temperamento~al tuo
14       X|     disvia dalla vostra la sua faccia,~e i lin non d'altro che
15      XI|    santo temuto asilo, onde vi faccia~casto riparo dalle oscene
16      XI| rimesso così mal sul busto,~in faccia alla tua chiesa tel vogl'
17      XI|       serbàr nel corpo e nella faccia~della recente zuffa alcuna
18     XII|    Agnese, egli entra; alza la faccia.~Men veloce la paglia al
19    XIII|      ponsi in disonore,~ei non faccia altrettanto con Agnese,~
20     XVI|       degli dèi bisogna.~VIII. Faccia un'ode pindarica, dich'io,~
21     XVI|      bel La Hiro disdegnoso in faccia~sopraggiunge in quel punto,
22    XVII|      groppa~lo staffile finché faccia la stoppa. –~XX. Al parlar
23    XVII|   parlava Dorotea; ma fiero in faccia~non l'udiva Trimuglio, e
24   XVIII|       a coppia e sì confuso in faccia,~che alzar gli occhi da
25   XVIII|         Ma muti i cavalier con faccia incerta~chinaron gli occhi
26   XVIII|     venìa. Nessun bandito~ebbe faccia giammai più disonesta.~Ispida
27   XVIII|  signor questa castagna;~né vi faccia odiar tale avventura~i letterati
28     XIX| increspa sussurrando al mar la faccia,~poi sorge e mugge e rompe
29     XIX|    dell'amata estinta empie la faccia.~Freme, bestemmia, e con
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