Canto

 1       I|        qualche astuzia pia~del mal che un dì faranno, e così
 2       I|      Il buon Trimuglio, a quel mal noto aspetto,~devoto puttanier
 3       I|        poiché in medicina ogni mal veggo~guarir per suo contrario,
 4      II|    unto re della Francia, e il mal viaggio~darai per mare all'
 5      IV|      voglie:~la strada rotta e mal sicura intanto~fa spesso
 6      VI|       dentro una siepe,~mentre mal cauto accostasi e vagheggia~
 7      VI|       mantello ed il berretto,~mal divinando come il fatto
 8      VI|     Dall'infame desìo punto il mal servo~di Dio, nel sangue
 9      VI|    ella?~LIII. Se brutta, poco mal; ma sulle brage~arrostire
10      VI|  increspa, ed il mentito~volto mal cela il cor già sbigottito.~
11     VII| fecondo.~Ma la nipote, per mio mal, son io~dell'Arcivesco. –
12    VIII|        è partire.~Io sento che mal debbe la Pulcella~del suo
13    VIII|     stesi a terra e di tutto a mal partito,~all'ultim'ora si
14      IX|      all'altro mondo.~Così, il mal chiuso muro nel più spesso~
15       X|      d'un lascivo cappellano~a mal partito Agnese la si vede.~
16      XI|    tagliato~e poi rimesso così mal sul busto,~in faccia alla
17     XII|       la man di rabbia e d'ira~mal segnata da lungi avea la
18     XII|      del cor dirige, e che del mal, del bene~la fallace bilancia
19     XII|       dal tarlo,~mangia poco e mal bee, cotanto è oppresso.~
20     XIV|        sotto la Pulcella.~Feci mal, lo confesso, il mio dovere,~
21   XVIII|  qualche menzogna.~È questo un mal che passi la cotenna?~De'
22   XVIII|  lamento~partirsi il bene e il mal che Dio n'ha dato~e vivere
23   XVIII|      veri eroi che il callo al mal fatt'hanno,~a por riparo
24      XX|     maledetto avrìa,~di che un mal grande nato ne sarìa.~XXVIII.
25      XX|         ei già sapea~l'occulto mal che inferma la tenea.~XLVIII.
26     XXI|       proprio, non quel che sì mal suona.~VII. Per alfin porre