Canto

 1       I|   tempio converte in scuderia.~XXX. Tale un lupo da fame stimolato,~
 2      II|        gli dà dell'Eccellenza.~XXX. O tal piuttosto in mente
 3     III| consacra il gran Peripatetico.~XXX. Vien qua, vien qua, mio
 4     III|     della sua autorità.~Ottava XXX, v. 1:~Assai nota è la storia
 5      IV|        zoppicar l'asino santo.~XXX. Dunoè, tutto garbo, l'eroina~
 6       V|  feroce spirto è qui venuto. –~XXX. – Volontieri, diss'egli:
 7      VI|      al suo re nuova promessa.~XXX. Monroso un pezzo tacque,
 8     VII|      la scarto e la scomunico.~XXX. Sappiate che un eretico,
 9    VIII|      gettaro al suol prostesi.~XXX. Quindi il suo vóto ognun
10      IX|        so io?) di sollazzarse,~XXX. m'ottenete da Dio ch'estinto
11       X|   frale e il diavolo vi tenta.~XXX. Monroso nell'ardor che
12      XI| tremola vago un pennacchietto.~XXX. Nella calda fucina in Mongibello~
13     XII|      lungi son io da Salomone.~XXX. Quanto l'invidio, oimé,
14    XIII|  Dionigi, di Giovanna il nome.~XXX. Nomar te fece, o gran guerriera;
15    XIII|   Dante, Inf., XIX, 96.~Ottava XXX, v. 7:~Buscione, macchia,
16     XIV|        dall'angel della morte.~XXX. Il grande Dunoè dall'altra
17      XV|      attendean degli aghironi.~XXX. Ma l'anglicano ardir, come
18     XVI|       i tuoi favor santissimi.~XXX. I lor dritti son puri,
19    XVII| sentissi così l'alma smarrita.~XXX. Punto dal gran desìo teneramente,~
20   XVIII|     risoluto di non dirla mai.~XXX. Per me la dico a voi, ed
21     XIX|      senza voce e senza fiato.~XXX. Aprì gli occhi Trimuglio
22      XX|  frutto per mangiarsi il pomo.~XXX. Misi la briglia all'arroganza,
23     XXI|   cielo la pensò diversamente.~XXX. Spesso beffarsi Iddio s'