Canto

 1       I|       alla dolce opra del letto.~XXI. Talor, con lento mattutin
 2      II|     teatro a sbadigliar la sera.~XXI. Del frate al grido un negro
 3     III|          né mai farsi intendere!~XXI. O cronicista degli eroi
 4      IV|       fracasso il fato traboccò.~XXI. Ma lassù così gli era stabilito.~
 5       V|       suocero mio tolsi la vita.~XXI. Vil, crudel, sospettoso
 6      VI|     prende, perfino la berretta.~XXI. Fortuna amica inoltre una
 7     VII|          doppiando ed i lamenti.~XXI. Poi, tutta in pianto, al
 8    VIII|  visitata n'avrei la santa casa.~XXI. La gran madre di Dio l'
 9      IX|        fuggir? Cielo, consiglio!~XXI. Se qualcuno risvegliasi
10       X|  soprarriva digrignando i denti,~XXI. il vorace animal, tosto
11      XI| provocando la lussuria il crudo.~XXI. Ella gli cala sul naso
12     XII|        che sublima il vincitore.~XXI. – Ah muori, disse, almen
13    XIII|       quest'ora, o mio tesoro? –~XXI. Dappresso ne venìa quella
14     XIV|          chiesa il sagrestano? –~XXI. – Molto di più, rispose
15      XV|  necessità, l'ardore e la paura;~XXI. tutto in uso fu messo e
16     XVI|      messo orribilmente a lutto.~XXI. Quindi il popol di Dio,
17     XVI| Cantorbery, o Kenterbury.~Ottava XXI, v. 1-2:~Li Ebrei si fecero
18    XVII|         ah no, non sono inglese.~XXI. Sono una donna dall'amor
19   XVIII|       mio re, d'un conio stesso.~XXI. Guyon, che m'è d'accanto,
20   XVIII|       filosofo di Férney.~Ottava XXI, v. 1-2:~Guyon, altro nemico
21     XIX|          mezzo Dorotea non mira.~XXI. Oh colpo! oh al suo signor
22      XX|         santo ubino l'insolenza.~XXI. La paffuta Giovanna, a
23     XXI|    Bellona il Fato ed il Furore.~XXI. La Presidente nella casa